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2011
sabato, dicembre 31, 2011
Signori.
Chi vi parla è lo spread.
Lo sappiamo, quest'anno non ha colmato le vostre aspettative.
Molti di voi sono arrabbiati. Infuriati, persino.
Così è stato, che altro dire. Possiamo solo impegnarci perché le cose migliorino.
L'anno prossimo andrà meglio. Lo sappiamo.
Qualcuno dice che sarà l'anno della fine del mondo.
Altri dicono che sarà l'anno della crisi globale, molto peggio di questa.
Io penso che sarà l'anno in cui getteremo basi importanti per il futuro.
Non credo che sarà l'anno del riconoscimento economico.
No, non lo credo.
Credo però che sarà l'anno del lavoro, e l'anno del lavoro lascia ben sperare per l'anno dopo.
O per quello dopo. O per quello dopo ancora.
Così è, non abbiamo molto altro se non le nostre forze.
Trattasi di sfruttarle.
Voi cosa pensate di questo e di quello nuovo?
Questo 2012 ci porterà lontano?
la lotta
martedì, dicembre 13, 2011
Dal mese in cui ho finito il dottorato (marzo 2011), si sono susseguiti una serie di tentativi per capire come riuscire a campare. Vorrei precisare che sono stati mesi in cui non c'è stato un attimo di pausa, tra le varie attività che uno fa o prova a fare (per lo più gratuite). Sul mio desktop la cartella "tentativi di lavoro" si va ingrossando. Nel frattempo, è abbastanza normale, colleziono rifiuti. Così, anche per controbilanciare l'idea che noi gggiovani non facciamo niente per uscire da questo stato di nulla che ci hanno costruito attorno, metto qui una serie di tentativi andati a male (ognuno potrà continuare coi suoi nei commenti). Secondo me ogni 10 poi almeno uno va bene, no?
- programmatore di cinema d'essai: eliminato
- responsabile attività culturali di un importante centro culturale: convocato a colloquio, eliminato.
- assegno di ricerca: fatto fuori, ripescato, complimentato, eliminato.
- borsa di studio per proposta di ricerca: non selezionato.
- docente di italiano come lingua straniera all'università: compatito, eliminato.
- "mediatore culturale" in un museo di arte contemporanea (stage gratuito): "ma lei perché è venuto?"
- docente di italiano come lingua straniera all'università: compatito, eliminato.
- "mediatore culturale" in un museo di arte contemporanea (stage gratuito): "ma lei perché è venuto?"
- supplenze a scuola: in graduatoria, nel 2099 forse mi danno una supplenza.
- cameriere in un ristorante: giornata di prova, 25 euro di stipendio per 8 ore di lavoro, scarafaggi, massacro. Mi elimino, perché rifiuto l'idea di condizioni inumane di lavoro. (Ma mi eliminano anche loro).
- collaborazioni con giornali e/o riviste: continuano, ma non portano soldi.
- collaborazioni con case editrici: varie risposte di vari editori, telefonate addirittura, tanti complimenti, ma sa c'è la crisi, fossimo stati 10 anni fa.
- altre cose varie che continuano: ma non portano soldi.
Al momento sono ancora in attesa di rifiuto per un contratto part-time di collaborazione con un'associazione. La lotta continua.
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A proposito di mangiare
martedì, novembre 29, 2011
Visto che - come certo immaginate - le offerte di lavoro in seguito al post precedente stanno fioccando, e visto che ci avviciniamo a un periodo clou della nostra esistenza di rigattieri, coglierei l'occasione per pubblicare il bando pubblico per una selezione a settimo pranzo di natale di via rigattieri (il terzo o quarto in trasferta, et pour cause). Sarà un pranzo parco, per rispettare le nostre tasche (nonostante le numerose offerte di lavoro, come certo immaginate, dovute al post precedente), ma un pranzo di natale a tutti gli effetti. Il che significa che questa vale come convocazione vera e propria e ufficiale, a tutti i rigattieri sparsi per l'Italia e a tutti quelli che sono a Pisa e dintorni. Mi raccomando: in tempi di crisi dobbiamo farci forza e unire le pance (nonostante le offerte... post precedente). La data prescelta è dunque quella di SABATO 17 DICEMBRE DOMENICA 18 DICEMBRE, intorno alle ore 13.30 abbondanti, in un luogo che noi conosciamo ma che costituisce la sorpresa maxima, e che quindi per adesso non riveliamo. Come sempre, i commenti servono ad aderire e a definire il menu. Per quanto ci riguarda, visti i numerosi contratti di lavoro che hanno fatto seguito al post precedente, noi portiamo la tovaglia.
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ADOTTA UN FILOSOFO
domenica, novembre 20, 2011
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la crisi
venerdì, agosto 19, 2011
Sono giorni che mi scervello per capire in che modo questo crollo delle borse potrebbe essere un vantaggio per qualcuno, e nello specifico per noi. Come dire: avete creato un mondo insostenibile, e che privilegia i pochissimi contro i moltissimi? E mò sono cazzi vostri, e adesso comincia finalmente il nostro momento. Quello in cui le cose che sappiamo fare, che ci piace fare, e che voi non valorizzate minimamente cominceranno a riavere un valore, perché bisognerà riorganizzare la società su basi nuove, e allora tutto questo comincerà ad avere un senso, e anche a poter essere remunerato, e ricomincerà il rispetto e si stabiliranno regole tutte diverse, e i pescecani saranno riconosciuti come pescecani e così via.
Ho paura però che qualcosa non mi torni.
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fumetti
mercoledì, giugno 03, 2009
l'altra sera, in un ristorante cino-vietnamita di parigi, un fumettaro che gli auguriamo diventerà famoso ci ha consigliato una serie di fumetti veramente veramente imprescindibili. gli omero e i dante e i dostoevskij del fumetto, insomma. (tra di essi anche qualche tolstoj in nuce). abbiamo pensato di condividere la lista con voi, così ci dite che ve ne pare.
(dalla lista è escluso qualche famosissimo che ad esempio conoscevamo già, come Gipi, Asterix e così via). (si lo sappiamo che ci stiamo via via tumblrizzando, pur non sapendo esattamente cosa significhi. ma quale blog in un momento di crisi non si è trasformato in un tumblr? chi è senza peccato inventi una parola con più consonanti di tumblr).
in difesa del cazzeggio
venerdì, gennaio 18, 2008
Viviamo un periodo di crisi del blog, inutile nasconderlo. Inutile anche preoccuparsi: ne abbiamo vissute tante, le crisi si superano, dopo il medioevo c'è il rinascimento, e così via e così via. Dunque ciò che ci rimane da fare è un'analisi, dopo la quale solamente potremo escogitare possibili vie di uscita. Io penso che il problema di molti nel frequentare e nel partecipare a questo blog, adesso, sia una sorta di timore reverenziale. (no, nw, non parlo di te). Stiamo subendo gli effetti del rinascimento. Il blog si è negli anni raffinato, ha ospitato pagine di grande prosa, di trovate inventive, di lazzi ricercati, e noi oggi ne paghiamo le conseguenze. Quali? Che uno non commenta perchè si sente che non ha niente di spiritoso o intelligente da dire (no, nw, non parlo di te), che un altro non scrive perchè sta pensando a una cosa giusta per il blog, e così via. NO. Tutto questo è SBAGLIATO. Va contro lo spirito di viarigattieri. Se l'analisi può essere considerata corretta - lo stabiliremo tutti assieme - non mi resta che fare, qui, ora, immediatamente, una grande APOLOGIA DEL CAZZEGGIO. Ma insomma, signore e signori! E a maggior ragione ora che siamo a distanza! Questo blog è nato per parlarci addosso, per raccontarci le cazzate, per dirci come stiamo e cosa facciamo, non per pubblicizzare momenti di intelligenza! Se ce ne saranno, ben vengano, ma mi mancano i 200 post a muzzo che facevamo nei primi tempi! Mi mancano i post pieni di commenti (no, nw, non parlo di te)! Tutto questo, anche senza troppe idee, significa vita! Continuare a vivere tutti assieme! Che fine avete fatto? Siete tutti troppo impegnati da studi, lavori, figli (!) e altre di queste occupazioni secondarie?? Ma insomma! O forse non ci volete più bene? A noi, rigattieri, che ci siamo sempre stati per voi, e vi abbiamo accolto anche dopo mesi di distanza, con la certezza di trovare qualcosa di nuovo su queste pagine, sempre, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia? Ma ci meriteremo un trattamento migliore, suvvia...che poi tra qualche settimana ci recensiscono pure! Via ogni timore, Via Rigattieri! (bello il gioco di parole, eh?)
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