Qualcheccous è cambiet...

martedì, gennaio 31, 2006


«Dans le port d'Amsterdam
Y a des marins qui dansent
En se frottant la panse
Sur la panse des femmes
Et ils tournent et ils dansent...»



Cari lettori di questo blog,
è con incommensurabile tristezza che vi comunichiamo le utlime novità di questo piccolo, profondamente affranto, angolo di mondo.
Alla fine Greg Lanza ha abbandonato la terra natìa per il suo progetto d'esplorazione a Nord. Creiamo qui una nicchia che tenga vivo il ricordo e la presenza di questo grande uomo-insetto:
L'angolo di Greg. Inviate lettere, domande, proteste o quesiti di logica, un giorno forse vi risponderà.
Abbiate fede.
I restanti Rigattieri







[minuto di silenzio]




Sioreesiori,
è con grande giubilo che Viarigattieri dà il benvenuto oggi ad un grande personaggio, che entra a far parte ufficialmente del nostro meraviglioso mondo. Diamo il benvenuto a Ferrar8 (il nome si può cambiare!)...







[minuto di silenzio]


nederlandsche zivilisatie

domenica, gennaio 29, 2006


Dutch Culture
Most Dutch people keep a birthday calendar in the bathroom, so as not to forget anyone's birthday.People rarely send out official invitations and presents are often inexpensive. Gift certificates are popular. But don't be fooled by appearances: remembering someone’s birthday is very much appreciated, so do send a card, sms or call!
When visiting a Dutch friend on his or her birthday, it is customary to take a bunch of flowers (quite inexpensive in Holland) or some candy. A bottle of wine is also appreciated. The Dutch do not feel comfortable with people dropping by unannounced, not even on a birthday! The custom is to bring pastry for colleagues at work to enjoy over coffee. It is customary to congratulate not only the person whose birthday it is, but also their relatives. To say "Congratulations on the birthday of your brother-in-law" would be quite normal.



Siamo tutti un pò modì...

sabato, gennaio 28, 2006


(Il Poliglossa)














(Il Capo, sensuale come al solito)











(Il Vice Capo, prossimo alla partenza)

simo un pò diversi...

venerdì, gennaio 27, 2006


Basta, diamo un pò di spazio all'interiorità. Ogni tanto questo blog ha bisogno di visioni apocalittiche e reali, è necessario spezzare con frammenti di attualità le narrazioni rococò che siamo soliti offrirvi. Luoghi di personalità, ogni tanto. Ad esempio, quanto tempo è che non diciamo che il blog è morto? Questa, oggi, sarebbe veramente e radicalmente una considerazione inattuale (quanto mai falso, adesso). E allora diciamolo. IL BLOG E' MORTO.
E' inutile, ad esempio, chiedere al poliglossa un sito da visitare, lui che è tanto esperto. Quello parla con capitan ferrarotto su messenger! A sproposito (così direbbe il capitano), ieri abbiamo vinto 9a4. Vita reale, vita reale. ooohhhh.
Ah, ora respiro. Il poliglossa guarda stupito! Mi accusa di ....aggine. Ma insomma! Mica ci possiamo sempre e comunque conformare a un modello che è diventato standard, bisogna uscire ogni tanto!!! personalità, realtà, verità: ecco cosa ci vuole. IL BLOG E' MORTO.
Quell'altro invece guarda ostelli su internet, per vedere cosa gli offrono di meglio (come se ci fosse qualcosa di meglio...), e quello che verrà pensa a organizzare feste. Ma non sa, non sa...il poliglossa è, direi quasi, schifiato. Ma va bene, va bene, pedagogia nuova, verità, verità...
Il nostro inviato, che proprio adesso dovrebbe scrivere, ha smesso. L'avremo impaurito? Ritorna stagista, abbiamo bisogno di un pò di finzione, troppa verità fa male!!
Bisogna lavorare. Perchè mai, poi? Questo mito operaio della sinistra è veramente tragico (ferrarotto lo sa).
Adesso sarà dura trovare un'immagine.

Luftlanza

giovedì, gennaio 26, 2006

La scomparsa della borsa e di tutto il suo lavoro aveva allontanato ancora di più Greg Lanza da qualsiasi ricordo di se stesso.
Si rendeva conto ormai che non avrebbe potuto restare per molto tempo ancora in quelle strade e in quelle stanze che non gli appartenevano più. Neanche il lamento dell'autoclave, tenero e cupo al contempo, suscitava più in lui i moti e i dolci pensieri d'un tempo.
Per cui prese la ferma decisione di abbandonare la sua "tana" e di emigrare verso terre inesplorate, abitate da gente che non avrebbe badato al suo aspetto come ad una terrificante mutazione, ma come ad una curiosa particolarità, su cui sarebbe riuscito a ricrearsi un'identità e anche una dignità, forse.
Sfogliò l'atlante e optò per le spiagge del mare del Nord. Pare fossero ricche di alghe marce, trasportate dai transatlantici e dalle petroliere. Pregustava già gli esotici banchetti!

Certo, prendendo un aereo avrebbe raggiunto più rapidamente la sua meta, ma sentiva
che un lungo viaggio in treno si addiceva maggiormente al suo spirito d'avventura, per cui decise per l'aereo.
Con soddisfazione notò di non aver perso la sua ferma titubanza.

Infilò nel suo bagaglio di pura ragnatela fiorentina carte e cartine che gli sarebbero state utili per il viaggio e per l'esplorazione del nuovo territorio.
Aveva grandi progetti a proposito: avrebbe fondato un nuovo mondo, una nazione libera e promiscua, in cui gli insetti avrebbero potuto passeggiare liberamente per strade, senza attirare l'attenzione e senza causare il ribrezzo dei passanti. Disegnò con precisione - per quanto glielo permettessero le sue zampette - la mappa del suo nuovo regno. Soddisfatto lo battezzò NETHERLANZ .




"Nether" -basso- alludeva alla prima legge che Greg Lanza avrebbe emanato, la quale prevedeva la regolamentazione e il controllo della statura dei suoi concittadini, per evitare inutili disuguaglianze.

Mancava al suo progetto solo uno stendardo, una bandiera che fosse un chiaro simbolo della società cui Greg stava per dare vita. Su questo non ebbe alcun dubbio. L'ispirazione guidò la zampa, e questa - leggiadra - diresse il pennello.

Era nato un nuovo mondo...


Fase Uno

mercoledì, gennaio 25, 2006

Il momento è giunto.

Secondo i cupi desideri delle Vostre menti superiori e illuminate, carissimi Maledetti, giunge questa sera in maniera del tutto inaspettata a compimento la Fase Uno.

Esatto, avete capito benissimo..
Come il Piano prevede nella sua lettera fatalmente vera, questa sera sarò ricevuto a cena nella dimora dell'Editore, Dottor Alessandro Laterza.

Ripeto, questo non è un bluff.
Com'era del resto prevedibile, scarse sembrano le difese della cittadella culturale che i nostri disegni vedono in nostro possesso in un futuro vicino, molto vicino..
Il nemico sta cominciando a trattare la resa!!

Questa sera, ore 20.45, Cena Editoriale!!!

Ho appena ricevuto da un emissario Laterza il codice segreto per accedere al consesso segretissimo che si terrà intorno a un tavolo nel pieno centro di Bari..
Un foglietto infilato sotto la mia porta. Conteneva una scritta a caratteri d'oro, l'unica via per essere ammessi...
Era una scritta breve, densa, fulminea, da sussurrare d'un soffio nel buio ad altri iniziati...
Era..

GLI OGGETTI DESUETI NELLE IMMAGINI DELLA LETTERATURA: ROVINE, RELIQUIE, RARITA', ROBACCIA, LUOGHI INABITATI E TESORI NASCOSTI

Minchia!

Rivelazioni e notturne bufere


... e subito dopo lasciammo il teatro.
Salii sulla sua macchina, silenziosissima decappottabile nera, e ci avviammo fuori dal centro, oltre la ferrovia, su per quell'incongruo, anonimo ammasso di nuovi condomini che è bari ovest.
C'era silenzio in macchina; ancora dovevo capacitarmi della sua presenza, di chi fosse "lei" e fino a che punto fosse a conoscenza del "piano".
Per un attimo provai un moto di rabbia per me stesso: e se stessi cadendo per caso in un agguato? solo per la leggerezza di seguire immediatamente un bel paio di gambe...
Ma era un rischio che valeva la pena correre.
Scendemmo in un bar anonimo, disperso in quella periferia tutta irrimediabilmente identica, spazzata da un vento gelido: si chiamava "L'incontro", e lì finalmente si parlò...



la vita fugge e non s'arresta un'ora...



Per lei un black russian, un whisky per il sottoscritto.
Iniziò a rispondere alle mie domande, chissà perchè poi. Senza accennare nulla di sè; e nemmeno m'azzardai a domandarle de' suoi maggiori.
- Il nostro arrivo ha infastidito le famiglie?-
Era questo che tentavo da giorni di capire: se per caso i nostri disegni editorial-imperialistici potessero esser stati interpretati come una mancanza di rispetto..
La sua risposta fu una mezza delusione: no, la gente di bari non c'entrava nulla, il mio aggressore proveniva dall'esterno; agiva per conto di un terzo uomo.
E questa intrusione non era andata giù a quelli dei pressi di S. Nicola, no, per niente...
Lei era stata mandata per scoprire chi..
Bene.
Era arrivato il momento di sfruttare la dolce inviata per lanciare un messaggio chiaro:
- Chi sta dietro di me, chi sta preparando un nuovo avvento, coloro che si nominano Maledetti,

non intendono subire battute di arresto, non possono essere fermati, men che meno minacciati. Il piano non si può fermare, è già eraclitamente in atto, in movimento perenne..
Un brivido di paura pervase, per un solo istante, i suoi occhi verdi...
Le domandai dei serpenti; Lei rispose:
- I serpenti sono guidati da un maestro, sono sotto la sua influenza..
- Di chi stai parlando?
- Noi non lo sappiamo ancora. Conosciamo solo il nome con cui si fa chiamare..
- Sarebbe?
- Beda il Venerabile.

Riguadagnammo l'esterno. Un'altra corsa ci condusse in pochi, rombanti minuti alle spalle dei resti mortali del teatro Petruzzelli..
Lì c'era il mio nuovo rifugio, un appartamento sfitto che si affacciava sul corso, piccolo, freddo, ma molto discreto.
Lei mi chiese quando ci saremmo rivisti di nuovo.
- Quando vuoi. Tanto sai come trovarmi - risposi.
Una neve irreale cominciò a scendere.

La macchina si allontanò verso il mare.

La Sconfidenza

martedì, gennaio 24, 2006



C'è un tipo particolare di umor nero, che ti schiaccia sul divano su cui ti trovi in quel momento, ti allontana dal consorzio umano, riduce al grado zero la favella e conduce alla perversione estrema della vita in diretta...
Era una condizione senza nome (qualcuno aveva provato a chiamarla un giorno il male di vivere ho incontrato), finchè, quando un'innocente brama di potere assoluto mi ha portato qui, nel levantino, l'idioma locale ha riempito il baratro lessicale...

LA SCONFIDENZA

Si erano fatte così le sette di sera..
Poi la fugace vista di Emilio Fede ha d'improvviso risvegliato gli antiqui istincti, mai davvero sopiti del tutto, quella sete di vendetta.. quello spirto guerrier che mi ha riportato alla memoria l'evidenza fattuale che qualcuno sta cercando di mettercelo in quel posto..
fottuta donna di cuori..
Dovevo uscire, indagare. Occorreva recarsi lì dove la gente vera brulica, si accalca, parla, si confida con gli amici al riparo dei velluti..
Ma certo, a teatro!
Uscii e m'incamminai in direzione del mare, per strade secondarie e stranamente solitarie, nonostante l'ora del rientro a casa.. Vista l'atmosfera, accellerai il passo; ed ero quasi arrivato alla svolta giusta quando incrociai un nero figuro: un uomo alto, sui trenta, barba incolta e nera, occhi stravolti dalla follia: incrociammo lo sguardo, mi sorrise, passò oltre..

Che cosa stavo andando a vedere? La Turandot? Il gabbiano? Macchè..
U Spusalizzie, signori!!
Opera buffa sull'attualità italiana, cui presenziava la crema, ma soprattutto (ed era ciò che m'interessava) la feccia di questa metropoli corrotta (mica come l'arcadica provincia di brindisi, terra di logici e fotografi da matrimoni sado-maso!!)..
La pochade scivolò via scontata ma colorita: era la solita trama goldoniana di un odontotecnico divenuto ricchissimo che si fa beccare dalla fidanzata durante una telefonata intima; tutto sembra quasi compromesso quando un pietoso finanziere rivela alla bella Anna che il suo Stefano non stava al telefono con un'altra, ma con il governatore della banca d'italia..
Mentre obesi professionisti se la ridevano con orripilanti e agghindate mogli altrui, perlustrai il foyer alla ricerca di qualche movimento interessante.. Stavo fingendo di ordinare un gin tonic al bancone del bar quando alle spalle sentii un fruscio, mi voltai e la vidi: mora, occhi verdi, inguainata in un vestito rosso..
La donna di cuori..
Si rivolse a me come se mi conoscesse da tempo:
"Hai paura dei serpenti?"

Quelle due zinne micidiali mi suggerirono che la verità era vicina, molto vicina..

BARI - Barajas

lunedì, gennaio 23, 2006

Viarigattieri continua l'inchiesta sui tentativi di sabotaggio della nostra scalata (CE LA FAREMO!)...

Il racconto di Alegre parla chiaro.

Potrebbe trattarsi del famigerato Asesino de la Baraja che ha terrorizzato Madrid nel 2003. Non conosciamo ancora ragioni valide per cui avrebbe lasciato la capitale spagnola per la metropoli appula...

Le indagini continuano rapide e impietose...

Ecco una ricostruzione del personaggio.




El Asesino de la Baraja
(L'assassino delle carte da gioco)



Viarigattieri - per la Scalata.

Segni Oscuri

domenica, gennaio 22, 2006

Hotel De'Rossi,
ore 03:00 di domenica 22 gennaio.





La signora della camera accanto gemette.
Una volta.
Dopo pochi secondi: un'altra volta..
eccheccazzo..

Luce accesa, fuori dal letto in uno scatto rabbioso; sveglio per colpa di comprensibili ma rumorosissime attività notturne.. Le pareti cartavelinee della camera equivalgono a una cronaca in tempo reale.. Una via d'uscita per recuperare il sonno, afferrare l'aipod ascoltarsi un po' del sano, pudicamente romantico, ultimo McCartney..
Lo sguardo si fissa all'alone caldo dell' abat-jour, poi cade sul comodino e...
eccola.
è lì: una carta da gioco.





La donna di cuori.







Come può essere arrivata lì? Qualcuno è entrato in queste poche ore di sonno e.. no, in camera non manca niente.. hanno lasciato solo questa carta da gioco.
L'afferro, la giro, e il dorso è ancora più sorprendente di tutto ciò che d'incredibile sta già accadendo:
la tempesta di Giorgione.
è un segnale. Forse è la stessa persona che ha avvelenato gli spaghetti napoletani con una dose da cavallo di fermenti lattici da stitico ultimo stadio...
Ora, davvero, possiamo dire di non essere più i soli che giocano questa partita..
Suona il telefono; una voce roca, maschile, protetta probabillmente da un asciugamano (non so perchè proprio un asciugamano, ma a voi che cazzo ve ne frega?):







«I serpenti stanno arrivando»

La linea interrotta e la donna sempre più felice della camera accanto sono gli unici suoni di questa notte ormai interrotta.

p.s.: prego i miei sommi padroni Malledetti di fornire adeguato supporto fotografico di questa e delle successive cronache che seguiranno, intervenendo secondo la loro geniale inventiva laddove le mie sterili parole possano essere potenziate da immagini.
il vostro umile servo,
G.

Dal golfo di Bari...

sabato, gennaio 21, 2006

Per evitare che l'intenso dibattito si sviluppi nell'angusto spazio dei commenti, e visto il successo dell'iniziativa SCALATA ALLA LATERZA, diamo il benvenuto ufficiale sul nostro blog all'ALLEGRO INVIATO DA BARI, che ci racconterà direttamente e in esclusiva su queste pagine le sue mirabolanti peripezie...

COMING SOON...LO STAGISTA!!!

Sca-la-la-la-terza...

mercoledì, gennaio 18, 2006

Le 10 Giornate baresi

e

le allegre certezze



ce la faremo!

maudits

venerdì, gennaio 13, 2006

Direttamente dal mondo di Margie

"Les copains du café"

ovvero

"L'amici der barrino"


Bentornati Cip & Ciop!

mercoledì, gennaio 11, 2006












attenzione, c'è una sorpresa in arrivo...

.................intermezzo.................

martedì, gennaio 10, 2006

Le cinéma "Chez moi"


piccole nuove cosine, prima di tornare....

That's new-tech!

venerdì, gennaio 06, 2006

La sfida tecnologica di Viarigattieri continua verso traguardi sempre più ardui e complessi!

Cliccate sulla befana e scoprite i nuovi links!




Be', dai, clicca! E dai, sù! Clicca! Hai fatto...nooooo...clicca qui...

Libertà nei nostri mari
solo cozze e calamari!

(ok, è vero. E' successo qualcosa...

un tempo eravamo più brillanti e simpatici...

ma dateci tempo! In fondo è vacanza!)

Progressi tecnologici

giovedì, gennaio 05, 2006

Guardate i link! Li sappiamo mettere!






zweitausendsechs!

domenica, gennaio 01, 2006


stop, Viarigattieri