Kafka

giovedì, gennaio 04, 2007


Ore 12.20

Capo: Buongiorno, è la Biblioteca centrale della Regione Siciliana? ... Siii? Ah che bello, rispondete anche al telefono...si, scusi, volevo solo sapere se eravate aperti, devo prendere in prestito un libro...
Voce: Si, ma si deve sbrigare, la biblioteca chiude alle 13.30 ma il prestito termina alle 13. Poi domani siamo chiusi per disinfestazione, e quindi di conseguenza riapriamo lunedì...
Capo: Corro!

Ore 12.31
Ufficio registrazione per ingressi

Capo: Salve, dovrei prendere un libro in prestito, dove devo andare?
Impiegata: Ma a quest'ora mi sa che non gliene danno più, è tardi...
Capo: No signora, si sbaglia, ho telefonato e mi hanno detto che l'ufficio chiude all'una, dove devo andare?
Impiegata: Mah, solitamente già dalle 12.30 non ne danno più, ma forse ho capito con chi ha parlato, può essere che glielo danno, compili questa scheda.

30 secondi dopo

Capo: Ecco qua, dove vado?
Impiegato: Ce l'ha la collocazione?
Capo: no.
Impiegato: e allora là c'è il catalogo.
Capo: bene, grazie.

Ore 12.33
Ufficio Catalogo

Capo: Salve, mi può dire la collocazione de "Il sole e la Luna" di Cantarella?
Impiegato catalogo: Ma è un libro vecchio?
Capo: ... non lo so, lo devo prendere in prestito, mi può dire la collocazione?
Impiegato catalogo: ma è tardi, ormai non glielo danno più!
Capo: se mi dice la collocazione forse mi sbrigo e me lo danno! Ho telefonato e mi hanno detto che l'ufficio chiude all'una, sono le 12.35, se ci sbrighiamo me lo danno
Impiegato catalogo: faccia come crede...143.F3243...
Capo: Grazie. Dove devo andare?
Impiegato catalogo: Passi prima dall'ufficio distribuzione, poi all'ufficio prestiti. Ma secondo me non gliene danno più.
Capo: ...

Ore 12.40
Ufficio distribuzione

Impiegato, con altra signorina: ma qui è scritto male...che numero è questo?...e qua c'è un punto?....signorina, deve ricontrollare la collocazione, ma ormai è tardi, perchè non torna lunedì?
Signorina: guardi che ne sono sicura, sì, lì c'è un punto, il numero è un 3, per cortesia lo può prendere?
Impiegato: vabbene, ma questi sono gli ultimi, eh! Basta, non se ne prendono più, non mi fate litigare con la signora che deve andare a prendere i libri...
Capo: mi scusi ma il prestito non chiude all'una?
Impiegato: ma lo sa dove sono i libri? bisogna andare a prenderli, cercarli, portarli giù...non ce la fa, meglio che torna...

Ore 12.44
Ufficio ingressi

Impiegata: Ha visto che non ce l'ha fatta?
Capo: si, non ce l'ho fatta. Perchè è normale che l'ufficio chiude all'una ma da mezz'ora prima non si può fare più niente. Normale. In tutto il mondo funziona al contrario, ma qua è normale...

Morale della favola:
La biblioteca chiude alle 13.30. L'ufficio prestiti alle 13. L'ufficio distribuzione alle 12.30. Dalle 12 all'Ufficio Cataloghi e all'Ufficio ingressi cominciano a dissuaderti dal tentare di prendere in prestito un libro. E alla fine hanno ragione, e tu fai la figura del fesso. Perchè è normale, funziona così.

Comments

14 Responses to “Kafka”
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Anonimo ha detto...

Capisco la frustrazione. Quest'estate ho cercato di fotocopiare un articolo alla biblioteca di lettere di viale delle scienze...

04/01/07, 15:32
Anonimo ha detto...

ma lo sai che pure la nazionale a firenze ha chiuso 2 giorni per disinfestazione dai tarli???
non ti pare strano??????
a me pare strano......

04/01/07, 16:53
Anonimo ha detto...

ehi! ma ce l'ha lasciato charlike il biglietto sotto quel bell'imBUSTO???

04/01/07, 16:57
Anonimo ha detto...

O mia culla, o città nella quale il mio [del capo] corpo pargoleggiò, perchè fra la ferrigna chiostra dei tuoi monti sei tanto sudicia, triste e disperata? e perchè eleggi a tuoi immutabili ospiti la Tragedia senza anima e il Dolore senza luce?
(questa è parafrasi poetica della notissima locuzione: "porco paese").

04/01/07, 23:09
si-culo ha detto...

Non ha senso fare bile.
Quando tutti i tuoi diritti sono violati sistematicamente e angosciosamente, allora vuol dire che è tempo di passare dalla resistenza passiva alla resistenza armata. Prima ci si incazza violentemente con il dipendente di turno che, per il solo fatto di essere un dipendente della Regione Siciliana, si merita una sfuriata ogni sette giorni almeno, poi si scavalca il bancone e, ovunque il libro sia, esso sarà recuperato e preso in prestito.
Solo allora, quando l'epica ha preso corpo e la quotidianità si è necessariamente trasformata in eroismo, quando ciò che è normale diventa straordinario, quando le condizioni avverse ed estreme hanno trasformato un semplice gesto in esperimento e l'hanno ammantato del brivido del rischio di shock culturale, solo allora si scrive un post.
Io, comunque, sono per il ricorso al TNT. Meno eroico, meno poetico, ma molto più efficace...

05/01/07, 12:18
Anonimo ha detto...

il tnt ci vorrebbe per risvegliarvi dal torpore post-panettonico.....
yuhuuuuuuuuu.....ma ci siete??????

09/01/07, 00:16
Anonimo ha detto...

In Romagna queste cose non succedono!

11/01/07, 23:47
Anonimo ha detto...

Ancora con questa storia??? ma quanto é diventato nordico e efficientista il capo! ma se ognuno di noi fosse al posto del bibliotecaro, e avessimo libera scelta tra scomodarci o abusare del nostro potere indiscusso sui libri della biblioteca, cosa sceglieremmo?
qualcuno di veramente interessato si sarebbe alzato prima la mattina o al massimo avrebbe accompagnato la sua folle richiesta con brioche e caffé no??
questi giovini hanno troppa fretta di apprendere, ma dovrebbero prima apprendere le buone maniere...

15/01/07, 17:48
Anonimo ha detto...

Ma questa è solo un esempio di genetico spossamento levantino, con tutti i suoi umori i suoi colori e la sua umanità, per quanto detestabile.

Niente a vedere con il vero sistema kafkiano dei francesi.
Immagina d'essere giunto ai sei mesi sul tuo soggiorno di dodici mesi e di non avere ancora il tuo numero di securité sociale (che qui è praticamente come avere un gruppo sanguigno)per cui sei costretto a pagare il medico ogni volta che ci vai (contato poi che per un misterioso ragionamento criminale i tuoi primi tre giorni di malattia non ti vangono pagati), ma tanto tutti ti rassicurano: "quando avrai il tuo numero, verrai rimborsato"...tu ti chiedi se mai avrai un numero, se mai esisterai per loro come essere deteriorabile e perituro bisognoso talvolta di di cure e medicamenti, o se sarai costrettoa fingerti un dio immortale. E a poco ti servirà chiamare per telefono la Securité Sociale per sollecitarli a darti un numero, anche solo provvisorio, perchè la prima cosa che ti chiederanno è:"Il suo numero di securité sociale s'il vous plaît?".

...cioè, "tu non esisti"!

18/01/07, 10:36
Anonimo ha detto...

odio essere associata ad un numero....mi sento al banco gastronomia del supermercato...un etto di prosciutto semidolce pe favore, e...me lo tagli finefine,ok?

18/01/07, 12:30
si-culo ha detto...

Ma perché qui si batte la fiacca, eh?

No, dico, siete adesso pienamente padroni dei vostri tempi, delle vostre giornate, delle scansioni e degli impegni, perché liberi da tanti altri impegni... e mi battete la fiacca?! Mah!

21/01/07, 11:11
Anonimo ha detto...

BRAVO piss-ano!!!!!
dagli una scrollata anche tu a 'sti pantofolai dell'etere!!!

21/01/07, 11:40
Anonimo ha detto...

It's show time!

21/01/07, 18:35
Anonimo ha detto...

e appppppppppproposito di show...
ma qualcuno non aveva proposto una bella Free Hug Campaign??????
la facciamo???
e quando la facciamo???????
e se non la facciamo, perchè??????????
e se la facciamo, perchè non facciamo anche un bell'happening stile spencer tunick?????
in piazza dei miracoli, su quel bel tappeto verde, sarebbe fico........
che ne dite?????

22/01/07, 13:49