lezione ventuno

domenica, novembre 23, 2008

mettiamo carne al fuoco, che non ne posso più ne di questa storia di f.c., né della canzoncina ecc.

volevo fare una recensione non autorizzata di Lezione ventuno, di Alessandro Baricco, che ho visto ieri all'arsenale. senza argomentazioni, perchè che palle. e anche perchè ho visto ieri su youtube un video di nanni moretti a 24 anni che discuteva con(tro) Monicelli e gli ho invidiato una carica vitale e una freschezza di idee che sento mancarmi. accidenti (a me, non a lui).

t'è piaciuto Lezione ventuno di baricco? più no che si.

e perchè? vaffanculo.

ok, allora cosa vuoi dirci? beh che un po' mi ricordava tim burton, per certe cose visionarie, e forse è un aspetto apprezzabile del film. però a me le cose visionarie non è che mi piacciano troppo, sono mio malgrado un realista, e quindi le stesse cose che capisco si possano apprezzare a me non mi piacciono. è il motivo per cui ad esempio a fellini preferisco rohmer.

beh però come primo film, baricco ha dimostrato grandi doti, o no? forse. certo quel bambino alla harry potter era un po' locco. direi che sì, se l'è cavata col mezzo cinematografico (che non è detto che possedesse, che non è cosa da tutti), dopodiché è un film che in fondo mi ha annoiato.

tutto? la ringrazio di offrirmi la possibilità di precisare questo mio pensiero. no, non tutto. baricco ha una dote straordinaria, innegabile secondo me (e ovviamente negabilissima): è un grandioso affabulatore. mi ricordo quando, ai tempi del totem con vacis, stefania rocca, eugenio allegri trasmesso su rai2 quando ero al liceo, parlava credo sulle note del guglielmo tell di rossini (se rossini ha fatto un guglielmo tell). o raccontava hubert selby jr, o gadda, o qualcos'altro. ipnotico, per me. e questa cosa l'ho ritrovata nella parte centrale del film, l'unica non noiosa: quando racconta cosa Beethoven volesse fare con la sua Nona sinfonia. alternare le musiche al racconto della lotta, della vecchiaia e così via è la parte che più mi ha coinvolto.

ritiene questo un pensiero sul film di baricco, di qualche interesse per qualcuno? no, sennò ci scrivevo una recensione.

e quindi? boh.

ah. eh.

cosa le manca di più, da spettatore? vorrei vedere cose nuove, clamorosamente nuove. credo che quando sono apparsi, i film della nouvelle vague, di moretti, di ciprì e maresco, di mille altri ma non stiamo qua a fare un elenco, checché se ne pensasse, fossero clamorosamente nuovi. e insieme freschi. alcuni più freschi di altri, ovviamente. non ricordo quale sia l'ultimo film fresco che ho visto. ma mi piacerebbe respirare di più al cinema.

vada a fare una passeggiata, allora. vado. anzi no, m'abbutta, forse mangio.


p.s. il professore del film è chiaramente orlando.

Comments

11 Responses to “lezione ventuno”
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Unknown ha detto...

sono commosssoquesta non-recensione (forse ci è rimasta solo la teologia negativa), m'hai levato le parole dalla trachea, dalla testa ma soprattutto dalla pancia. Come incantatore di serpenti, come finto grande scrittore Baricco per me è quasi unico, il problema è che lui si sente vero, e quindi diventa insopportabile, noioso mi sembra la parola giusta, ma anche presuntuoso, le poche cose che ne ho letto mi hanno portato quasi a detestarlo.

e poi la voglia di freschezza a me mi piglia molto spesso, che le poche volte che so felice nella vita è quando vedo, sento -rarissamente penso- qualcosa che suona fresca, e molto spessp è roba che ha qualche decennio, o secolo. non necessariamente "clamorosamente" nuova, a me basta che sia fresca.
andrea pazienza -il mio unico referente culturale- fondò l'arte maivista, e vorrei far tanto parte del movimento maivista, e vorrei pure parlare con pazienza.

quella cosa sul realismo invece, boh, a me mi ci piacciono i proprio i sognattori, ma per me pure quello è realismo.

23/11/08, 14:49
nw ha detto...

ne parlavamo, en attendant gigò, avec K
Lezione Ventuno...mi sono sentita spesso imbarazzata, durante la visione...il personaggio della studentessa e le scene al bar...
il già citato HarryPotter...
poi alcune frasi sparse qua&là...
e dunque per questo anch'io più no che sì..
ma in effetti il capo ha ragione (il capo ha sempre ragione[???]) non è proprio tuttotutto da buttare.
l'idea del bowling secondo me ci stava bene...
eppppoi il filtro sensoriale, soprattutto, mi ha colpita.
La vista delle distese innevate e dei monti a picco...
il suono del silenzio (nonché della musica)
olfatto gusto e tatto più in sottofondo, ma presenti, attraverso il cibo, ad esempio, che secondo me era lì per questo...
quanto al postscriptum, il capo lo sa benissimo, concordo.

23/11/08, 16:07
Anonimo ha detto...

sììì.

qualcosa di nuovo.
e fresco.
e freschissimo.
e leggero.

come un film di rohmer

23/11/08, 19:04
Anonimo ha detto...

Avrei detto che l'ultimo commento era di ilfeacuihannogiàparlatomaledifelliniieriseraesideve(giustamente)sfogaresurohmerancheseèappenasveglioancoralletto(maallettochi?)

23/11/08, 21:37
Anonimo ha detto...

non abbiamo capito: ilfe spara su cani e porci? lumière e meliès? fellini e rohmer? o salva fellini e ammazza rohmer (facile, direbbe qualcuno)?

23/11/08, 22:15
Anonimo ha detto...

Anonimo giustamente non hanno capito il commento precedente, perchè poco sensato e dettato da non so quale basso sentimento. Semplicemente sisì ricordava che anche iersera Ilfe si è trovato a difendere Fellini dai soliti intellettuali che lo denigravano, cosa per altro piuttosto di moda da una parte all'altra dell'oceano.
Ilfe, dal canto Suo, non ammazza nessuno, nè meliès né lumière (anche se non li ha mai visti, e quindi sarebbe in posizione perfetta per prendere serenamente posizione), né fellini, e neppuranco rohmer.
Si limitava ad un commento, se così si può dire, leggero, fresco;
"ma greve è il nostro tempo, assai greve".

23/11/08, 23:32
Via Rigattieri ha detto...

...come disse sciascia, giungendo a bari, insomma...

23/11/08, 23:58
nw ha detto...

perché Suo con la maiuscola?
ti sei addivinato negli steits?
figo...

24/11/08, 00:41
Anonimo ha detto...

Non cederò alla solita provocatoria fanfaronaggine ilfesca, il quale infama senza essere infamato e odia senza essere odiato. Ma poi, ditemi voi: posso concedere che il mio commento non avesse alcun senso (e quale, dico io, quale commento ce l'ha?), ma dov'è la bassezza d'animo, dove la lingua biforcuta?

Non so, fate un po' voi... mi chiedo solo se il nostro ilfe non abbia oramai percorso quella breve strada che conduce dalla malattia immaginaria alla persecuzione immaginaria...

24/11/08, 02:31
Anonimo ha detto...

le vie del Signore sono ilfinite, soprattutto da quando Ilfe ha la maiuscola, e dunque non si esclude la via che porta alle persecuzioni immaginarie (visto che trallaltro le malattie diventano sempre più reali).
Il commento di sisì forse non era malevolo, bensì subdolo come solo il demonio sa essere: ovvero, si metteva al riparo da ogni possibile accusa di malevolenza, eppure riusciva col suo candore ad istillare pensieri malvagi nei confronti delFe. Altrimenti non si spiega come l'anonimo, a cui va tutta la mia stima, avessero capito che Ilfe sparasse su cani e porci.

24/11/08, 02:41
nw ha detto...

e com'è 'sta segretaria?
efficiente bruttina occhialuta tuttacasa&lavoro
oppure
bella bionda oca e con due tette da urlo??
oppure....
ilfeilfe....
.....
non dirci che la tua segretaria è..........
.........................
la tua segretaria è..........
.........................
la tua segretaria è..........
.........................
FLORENCE CARLOOOOOO!!!!

ilfeilfe...eh??

24/11/08, 10:29