Lettera Aperta
mercoledì, febbraio 01, 2006
Palazzo comunale e Nieuwe Kerk sulla piazza Dam di AmsterdamPittore: Jan van Kessel 1669
(ora non è proprio così, ma per un uomo do cultura....)
Miei Cari....
resistete nella mia memoria più di quanto avessi potuto immaginare: due giorni e ancora mi ricordo di voi...
vi scrivo da una super aula informatica con più di cento computer nuovissimi a mia disposizione, altro che aula di storia...
La burocrazia olandese funziona meglio di un orologio: in un'ora sono in possesso di una student card che mi apre ogni porta. Negli uffici centrali neanche dieci minuti di fila... che strano mondo.
Per farvi capire vi elencherò alcuni brevi punti, so che tra un po' leggerete il blog nell'aula di storia... :
- Nel treno giallo che mi portava da Rotterdam a Amsterdam, ho rischiato il linciaggio perchè la mia valigia, cadendo, ha disturbato il silenzio monastico dello scompartimento (anche ora che vi scrivo, mi pare di stare in una chiesa -evangelica per giunta) . Speravo che mi portassero a giudizio dalla regina, così da agevolare il mio ingresso nell'alta società, ma per ora niente da fare...
- ieri ho mangiato una bistecca con l'americano Steve (parla bene italiano, ma il mio inglese migliorerà presto non temete) e un gatto passeggiava tra i tavoli del pub tutto di legno... Ma quanto sono grezzi gli americani? Pensa Capo, dice che Sciascia è un mafioso... ma vorrebbe visitare la Sicilia, del resto i suoi bisnonni erano siciliani, non sarà mica tuo lontano parente? Dice che lavora per il governo, vedi quante cose in comune con la tua smania di potenza...
- Fa molto freddo, ma la città ha un buon odore, voi vi chiederete cosa c'entri, e anch'io, ma mi ha colpito subito per questo e allora ve lo scrivo... Ieri sera mi sono anche perso, ma grazie al mio etnologico fiuto ho ritrovato la strada del mio ostello (il bagno dell'ostello è molto più pulito di un cert'altro di cui avrete sentito parlare).
- L'olandese è una lingua incomprensibile, non lo dico per scherzare, quando parlano sembrano quasi un certo relatore di una certa capo's lady, ma l'inglese lo conoscono tutti.
- La città è un po' Venezia, un po' Praga e un po' Firenze, ogni tanto una nave attraversa una piazza...
Che dirvi di più... Venite a trovarmi quanto prima, ma non quella specie di gatto con un 8 nel nome, che mi pare tanto antipatico, sbruffone e incompetente, ma chi è, chi vi siete presi in casa???
A PRESTO...
Comments
15 Responses to “Lettera Aperta”
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stupendo...era un poeta!
01/02/06, 12:35Caro mio Vice,
01/02/06, 14:41la nenia esterofila di chi sai tu e' ricominciata. Da un po' di tempo, allontanato il periodo dell'erasmus, si era placata - ma adesso ci siamo di nuovo. Pazienza, sopporteremo.
Sono molto contento che hai incontrato mio cugino Steve, rinomato per essere lo scemo della famiglia. Abbi pazienza, e' americano...
Io proverei ad essere il pioniere dei tuoi visitatori, ma il campionato da un lato, i prezzi astronomici dall'altro mi ostacolano; ho trovato un volo super conveniente per Bruxelles: ma poi da li'? Come raggiungerti, se da voi le navi attraversano le piazze? Ma non mi lascero' intimorire, domani dopo l'esame ci riprovo.
a presto
Il Capo
Lanzillotto!
01/02/06, 14:45un vero, un unico, un sopraffino poeta!
che delicate descrizioni della città!!e poi..l'efficienza...il rispettoso silenzio...il buon odore urbano...MA CHE NOIA STRATOSFERICA!!!!!
E dunque, vediamo di fare qualcosa!
Innanzitutto, vedi di colonizzare le menti di questi a tal punto educati depressi....un po' di sano brio pugliese non gli farà certo male!
inoltre, se vieni introdotto a corte, vedi di andarci munito di caciotta o stracciatella: conquisterai re, regina e cortigiani, spianando così ulteriormente la strada verso la conquista del mondo che viaRigattieri ha intrapreso e che lo stagista sta (egregiamente??) portando avanti nel caldo sud.
Sulla parlata locale si potrà agire fin da subito con corsi, anche on line di italo-pisan-pugliese...tanto poi a tutti resterà un appiattito idioma anglofono per capirsi....
And last, but not least, il buon odore! bhe....in fondo, non c'è niente di male...puoi anche evitare di lavorarci...stesso dicasi per le navi vaganti....non so perché...ma l'idea mi piace, perciò....
ovvia! ce n'è di cose da fare!perciò meglio non perder tempo...
BUON LAVORO!
who are you
01/02/06, 15:22Dice che questo blog era divertente.... mah.. ma chi è che scrive di caciotte e cose varie? Ma che gente frequesta questo blog, prego identificarsi...COmunque l'idea della stracciatella mi sembra buona....
01/02/06, 16:06Sindaco in missione
divertenti e soprattutto non ripetitivi...
01/02/06, 16:34è vero la nave che attraversa una piazza è un'immagine stupenda....la mia esterofilia è data dal fatto che estero per me è ovunque non ci sia qualcuno pronto ad angosciarmi.
Chi-sapete-voi.
CHE ANGOSCIA!!!
01/02/06, 16:51vice capo mi manchi un pò..e anche a mio padre che ti saluta con calore...
01/02/06, 18:22come steve?carino?parlagli bene di me
take care
giusy
ops, sorry...
02/02/06, 11:10ho dimenticato di siglare il mio ultimo post...
mappperò scusate!
se'ondo voi chi è che pole mentova' casciotta e stracciatella????
uffina, sgente!
appri'atevi un po'po'!!!
L'odore è di cannabis, che odore credete che sia?
03/02/06, 17:36E le navi vaganti non ci sono!!! Era un funghetto...
E poi sono zozzi. Cioè... manca il bidet... parliamone! La moka me la sono portata, il caffè decente l'ho trovato, la pasta c'è ma costa un'iradiddio quindi rinuncio... ma il bidè! Come faccio senza il bidè? Soprattutto: COME FANNO LE DONNE SENZA BIDET? Grazie al cazzo che è pieno di frocie qui: le passere delle donne puzzano 5 giorni al mese!
Vabbe'... vado a recuperare il vice, che dovrebbe essere da qualche parte a perdonarmi il ritardo (cioè... lui s'illude di perdonarmi, io lo sto solo istruendo ai miei modi).
A proposito di modi... qui hanno un sacco di vestiti assurdi e strafighi e ho visto i boa di struzzo a 4,50 euro!! MITICO!!!
Continuo, invece, a non riuscire a trovare al supermercato una confezione di cotonfiocchi... altro indizio di quanto sono zozzi e sudici. Il mercato in dunnawhatstraat che ho visitato oggi aveva un look molto terrone, e devo dire che mi è piaciuto. Non ho ancora inteso se mi mercanteggia o no, ma non espongono i prezzi quindi penso di sì. Temo, al contempo, che per mercanteggiare sia necessario conoscere l'olandese.
Ah, i treni gialli sono osceni.
Suggerimenti per il viaggio: arrivare ad Eindhoven, quindi prendere un bus e arrivare in stazione, da lì 1h40 di treno per Amsterdam. Da Bruxelles sono 1h40 in TGV ma 2h50 in Intercity (33,40 euri).
Il bus della Riyan è sui 10-12 euri. Con i biglietti di sola andata non avete diritto a sconti anche se avete meno di 25 anni. Con quelli a/r ci sono degli sconti ma non so a quanto ammontano perché a Bruxelles non me l'hanno detto.
Bruxelles è più terrona di Amsterdam e puzza di più. E' anche più fredda e umida. Preferite Eindhoven! Cercate di non comprare un biglietto nei giorni immediatamente precedenti ad una semifinale di qualche torneo del PSV Eindhoven -che, leggevo su un giornale della metro, è entrato in halve-finaal o qualcosa del genere...
Baciozzoli
la firma non è necessaria...
Carissimo, non illuderti che siano zozzi solo nei paesi nordici. Nonostante sia in Spagna, non hai idea della fatica che ho fatto per trovare un detergente intimo, anche se qui i bidet esistono. A dirla tutta, i bidet qui ci sono solo nelle case vecchie (la mia per fortuna è vecchia), perchè nelle nuove non li metteno più dato che nessuno li usa.
04/02/06, 17:57Altra cosa introvabile: striscie per la depilazione. Mi ero portata la cera dall' Italia ma avevo dimenticato le strisce, pensando: sicuramente le troverò, chi non si depila? Mi sbagliavo: le ho recuperate quando son tornata a Natale.
Con tutte le difficoltà iniziali ho continuato a lavarmi e a depilarmi, da ottima italiana. Non demordere, continua a lavarti anche tu!
Ohi, giovani emigrati! non c'è bisogno di andare ad amsterdam o nelle case nuove spagnole per non trovare bidet: basta viarigattieri! Che sia colpa dell'esterofilia dei suoi abitanti? non rinunciamo a lavarci! Hasta los bides siempre!
06/02/06, 12:22Noto con piacere che il bidet, fra metafore ("Il mondo è un bidet!") e necessità igieniche, è uno dei fili rossi di questo blog...
07/02/06, 12:12Ma perché non parlare anche dei modi più strani che vengono utilizzati per lavare i piatti... Certo, quando vengono lavati... O, ancora, perché non citare la terribile mania tedesca di non lavare MAI per terra, nemmeno in bagno?!?
A volte ho l'impressione che la civiltà sia una conquista ancora da raggiungere...
anfatti la chiamano ZiviliSATION...tutto ancora da raggiungere....
08/02/06, 12:39a proposito di bidet...
21/02/08, 15:09vivo a Parigi da qualche mese e ho già cambiato casa due volte e visto diverse abitazioni nel frattempo... ma nessuna, dico nessuna, traccia di un bidet...
ma non l'hanno inventato i Francesi?
mah...
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