Si entra in campo, le squadre dovrebbero essere così composte: Alfrediani da una parte, Non-alfrediani dall’altra (in realtà ci sono degli antichisti tra gli alfrediani e degli husserlisti tra i Non, ma va bene lo stesso). I Non-alfrediani hanno la tenuta che fu dell’“Atletico ma non troppo”, gli alfrediani la maglietta della salute, per lo più bianca.
Ovviamente vincono i non-alfrediani (forse 8-5, forse 9-6), ma già i Bukmeicher lo davano per certo.
Veniamo alle pagelle (avrei la tentazione di darle in trentesimi, stavolta, ma mi attengo al canone antico – semmai poi basta moltiplicarle per 3).
Non-Alfrediani
Mr. Violet, 8,5: il migliore dei suoi e forse il migliore in campo. Encomiabile per la puntualità degli interventi, per la spettacolarità (che manda in sollucchero il pubblico, che peraltro è composto solo dalla sua ragazza) e perché in fondo è un alfrediano prestato alla causa avversa. Merita 8, più 1 perché si è fatto i capelli apposta per venire a giocare più bello che mai, meno 0,5 per le basette lunghe.
Tommaso 7,5: il centrale di roccia, ripescato all’ultimo momento, non mostra lo smalto che aveva ai tempi dell’“Atletico”, a volte ha il fiato corto, e non arriva a deliziare i palati con le classiche cannonate da lontano, però c’è, e senza di lui c’era poco da stare allegri. Gli spetta un 6,5, più 0,5 per essersi presentato nonostante sia stato avvertito in estremis, più 0,5 perché per venire ha abbandonato a casa sua un amico che lo era venuto a trovare.
Betty 7: il solito pendolino sulla fascia. Riscatta l’ultima prestazione, in cui ci era parso affaticato: dribbla, passa, contiene. Gode un po’ troppo nel passare la palla quando è arrivato ormai sulla linea di porta, ma gli si perdona. Se non erro segna anche un gol. Voto 7, più 0,5 perché Alfred lo chiama amichevolmente “Betty”, meno 0,5 perché all’ultimo momento si tira indietro e non ci fa mangiare il gelato alla Bottega del medesimo.
Ferari 7,5: il capitano dei Non-alfrediani (perché si è comprato la fascia e se l’è messa al braccio nonostante le richieste di Hinz [dove l’H sta per Husserliano, N.d.R.] di poterla indossare lui per fare bella figura con Alfred) fa una buona prestazione. Meglio in fase di costruzione (segna tre gol) che di contenimento, dove ora Tristan, ora NdW, ora perfino Alfred talvolta si trovano soli. “Tanto c’è Violet”, pensa. Voto 7 meno 0,5 perché arriva un po’ in ritardo in Viarigattieri, più 1 perché sta scrivendo.
L’Hanz (per l’H, vedi sopra) 7: Punta di diamante dei non-alfrediani (lui quoque), è il bomber della partita, con quattro reti all’attivo. Talvolta tira fuori la palla da un passo e a porta vuota, ma lo fa perché è un’anima grande e perché vuol bene a Pino. Il gesto atletico più bello della partita è un suo tiro al volo di spalle dalla tra quarti, che suscita perfino l’apprezzamento di Alfred. 7, più 0,5 perché mi aspetta e viene al campo con me, meno 0,5 perché in tarda serata dirà che non gli piace come scrivo.
Alfrediani
Pino 4,5: l’assetto tattico della sua squadra (che sa molto di casa delle libertà, facciamo un po’ come cazzo ci pare) non gli giova, e si trova a più riprese solo contro tre uomini avversari (che dai e dai segnano, anche se non sono proprio Kakà). Evita in parte la goleada, ma deve arrendersi alla superiorità di Ferari&C. Comunque un 6,5, più 1 perché è l’unico che preme per prendere il gelato, meno 3 per l’abbigliamento con cui si presenta (canottiera bianca, pantalone corto, infradito, sorriso compiaciuto).
T’(H)om 6,5: anglofono di nascita, rigattiere per vocazione, husserliano per osmosi (da qui le parentesi all’H), si trova a suo agio nella compagine degli alfrediani, e disputa forse la sua migliore partita pisana. Grande senso tattico, spesso è il solo a difendere la sua porta. Qualche dubbio sul suo inglese, visto che dovrebbe dire a NdW di stare in difesa e quello si schiera punta. Voto 6,5, più 1 perché probabilmente ho scritto male il suo cognome (che il censore ha cassato per senso della privacy, N.d.R.), meno 1 perché non ha ancora letto la tesi che gli ho mandato mesi fa.
Tristan 5,5: antichista, ma amico di Violet e giocatore di tante partite in compagnia dei rigattieri, sfodera le sue capacità: corsa, velocità, agilità. Gli è mancato solo di calibrare meglio il tiro (o forse voleva far fare bella figura a Violet). Voto 6, meno 0,5 perché un suo omonimo si candida con Ateneo Studenti.
Hinz 7: il palermitano dagli occhi di ghiaccio sorprende tutti gli astanti sfoderando una grinta che non gli si era mai vista prima. Lotta, pressa, fa perfino dei falli (su chi scrive e sugli altri coinquilini), segna addirittura un gol (non succedeva dai tempi dell’oratorio). Si vede che ci tiene a fare bella figura con Alfred, col quale è bellissimo vederli fraseggiare come fossero padre e figlio. 6,5, più 0,5 perché da buon atleta si ritira per mezzanotte, meno 0,5 perché tenta di corrompere chi scrive con 50 centesimi per avere un voto più alto, più 0,5 perché 50 centesimi fanno comodo a tutti.
NdW 9: Arriva a partita iniziata e dà vita ad una girandola di cambi che fanno rifiatare gli alfrediani, mentre i Non-A sudano e arrancano. Non si ferma mai, corre come se fosse la partita della vita, e se non mi sbaglio segna anche qualche gol. Pino non l’ha mai visto in difesa, ma non è che la gente di un certo livello può arrivare da un altro continente e poi mettersi al servizio del primo sangiovanniallavenese che incontra. 7, più 0,5 perché arriva, si cambia e si butta nella mischia, meno 1,5 perché chi scrive si è fatto male sbattendo contro di lui e lui neanche se ne è accorto, più 3 (a grande richiesta) perché insegna in un college femminile.
Alfred 8: la vecchia (si fa per dire) gloria del calcio italo-americano si lascia ammaliare e convincere a giocare con Rigattieri&C., il che dà automaticamente vita ad una partita molto sentita (ne va della laurea di molti). Gioca maschio (come Hinz non tira indietro la gamba), per lo più difensivo ma con frequenti incursioni. Regala la sua perla più bella urlando a L’Hanz “razza di stronzo” per un bisticcio di gioco, poi va in debito d’ossigeno e non parla fino alla fine della partita. Fatto sta che però corre il doppio di tanti presenti. Voto 7, meno 1 perché non è venuto a mangiare la pizza, più 2 perché è pur sempre un’autorità.
Ovviamente vincono i non-alfrediani (forse 8-5, forse 9-6), ma già i Bukmeicher lo davano per certo.
Veniamo alle pagelle (avrei la tentazione di darle in trentesimi, stavolta, ma mi attengo al canone antico – semmai poi basta moltiplicarle per 3).
Non-Alfrediani
Mr. Violet, 8,5: il migliore dei suoi e forse il migliore in campo. Encomiabile per la puntualità degli interventi, per la spettacolarità (che manda in sollucchero il pubblico, che peraltro è composto solo dalla sua ragazza) e perché in fondo è un alfrediano prestato alla causa avversa. Merita 8, più 1 perché si è fatto i capelli apposta per venire a giocare più bello che mai, meno 0,5 per le basette lunghe.
Tommaso 7,5: il centrale di roccia, ripescato all’ultimo momento, non mostra lo smalto che aveva ai tempi dell’“Atletico”, a volte ha il fiato corto, e non arriva a deliziare i palati con le classiche cannonate da lontano, però c’è, e senza di lui c’era poco da stare allegri. Gli spetta un 6,5, più 0,5 per essersi presentato nonostante sia stato avvertito in estremis, più 0,5 perché per venire ha abbandonato a casa sua un amico che lo era venuto a trovare.
Betty 7: il solito pendolino sulla fascia. Riscatta l’ultima prestazione, in cui ci era parso affaticato: dribbla, passa, contiene. Gode un po’ troppo nel passare la palla quando è arrivato ormai sulla linea di porta, ma gli si perdona. Se non erro segna anche un gol. Voto 7, più 0,5 perché Alfred lo chiama amichevolmente “Betty”, meno 0,5 perché all’ultimo momento si tira indietro e non ci fa mangiare il gelato alla Bottega del medesimo.
Ferari 7,5: il capitano dei Non-alfrediani (perché si è comprato la fascia e se l’è messa al braccio nonostante le richieste di Hinz [dove l’H sta per Husserliano, N.d.R.] di poterla indossare lui per fare bella figura con Alfred) fa una buona prestazione. Meglio in fase di costruzione (segna tre gol) che di contenimento, dove ora Tristan, ora NdW, ora perfino Alfred talvolta si trovano soli. “Tanto c’è Violet”, pensa. Voto 7 meno 0,5 perché arriva un po’ in ritardo in Viarigattieri, più 1 perché sta scrivendo.
L’Hanz (per l’H, vedi sopra) 7: Punta di diamante dei non-alfrediani (lui quoque), è il bomber della partita, con quattro reti all’attivo. Talvolta tira fuori la palla da un passo e a porta vuota, ma lo fa perché è un’anima grande e perché vuol bene a Pino. Il gesto atletico più bello della partita è un suo tiro al volo di spalle dalla tra quarti, che suscita perfino l’apprezzamento di Alfred. 7, più 0,5 perché mi aspetta e viene al campo con me, meno 0,5 perché in tarda serata dirà che non gli piace come scrivo.
Alfrediani
Pino 4,5: l’assetto tattico della sua squadra (che sa molto di casa delle libertà, facciamo un po’ come cazzo ci pare) non gli giova, e si trova a più riprese solo contro tre uomini avversari (che dai e dai segnano, anche se non sono proprio Kakà). Evita in parte la goleada, ma deve arrendersi alla superiorità di Ferari&C. Comunque un 6,5, più 1 perché è l’unico che preme per prendere il gelato, meno 3 per l’abbigliamento con cui si presenta (canottiera bianca, pantalone corto, infradito, sorriso compiaciuto).
T’(H)om 6,5: anglofono di nascita, rigattiere per vocazione, husserliano per osmosi (da qui le parentesi all’H), si trova a suo agio nella compagine degli alfrediani, e disputa forse la sua migliore partita pisana. Grande senso tattico, spesso è il solo a difendere la sua porta. Qualche dubbio sul suo inglese, visto che dovrebbe dire a NdW di stare in difesa e quello si schiera punta. Voto 6,5, più 1 perché probabilmente ho scritto male il suo cognome (che il censore ha cassato per senso della privacy, N.d.R.), meno 1 perché non ha ancora letto la tesi che gli ho mandato mesi fa.
Tristan 5,5: antichista, ma amico di Violet e giocatore di tante partite in compagnia dei rigattieri, sfodera le sue capacità: corsa, velocità, agilità. Gli è mancato solo di calibrare meglio il tiro (o forse voleva far fare bella figura a Violet). Voto 6, meno 0,5 perché un suo omonimo si candida con Ateneo Studenti.
Hinz 7: il palermitano dagli occhi di ghiaccio sorprende tutti gli astanti sfoderando una grinta che non gli si era mai vista prima. Lotta, pressa, fa perfino dei falli (su chi scrive e sugli altri coinquilini), segna addirittura un gol (non succedeva dai tempi dell’oratorio). Si vede che ci tiene a fare bella figura con Alfred, col quale è bellissimo vederli fraseggiare come fossero padre e figlio. 6,5, più 0,5 perché da buon atleta si ritira per mezzanotte, meno 0,5 perché tenta di corrompere chi scrive con 50 centesimi per avere un voto più alto, più 0,5 perché 50 centesimi fanno comodo a tutti.
NdW 9: Arriva a partita iniziata e dà vita ad una girandola di cambi che fanno rifiatare gli alfrediani, mentre i Non-A sudano e arrancano. Non si ferma mai, corre come se fosse la partita della vita, e se non mi sbaglio segna anche qualche gol. Pino non l’ha mai visto in difesa, ma non è che la gente di un certo livello può arrivare da un altro continente e poi mettersi al servizio del primo sangiovanniallavenese che incontra. 7, più 0,5 perché arriva, si cambia e si butta nella mischia, meno 1,5 perché chi scrive si è fatto male sbattendo contro di lui e lui neanche se ne è accorto, più 3 (a grande richiesta) perché insegna in un college femminile.
Alfred 8: la vecchia (si fa per dire) gloria del calcio italo-americano si lascia ammaliare e convincere a giocare con Rigattieri&C., il che dà automaticamente vita ad una partita molto sentita (ne va della laurea di molti). Gioca maschio (come Hinz non tira indietro la gamba), per lo più difensivo ma con frequenti incursioni. Regala la sua perla più bella urlando a L’Hanz “razza di stronzo” per un bisticcio di gioco, poi va in debito d’ossigeno e non parla fino alla fine della partita. Fatto sta che però corre il doppio di tanti presenti. Voto 7, meno 1 perché non è venuto a mangiare la pizza, più 2 perché è pur sempre un’autorità.
Comments
18 Responses to “The Big Match”
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anche se non c'ero, posso dire che c'ero...
28/05/07, 19:00sono stata sufficientemente husserliana???
L'ultimo +2 non mi convince per niente... non è che hai ricevuto altri 50 cents da alcuni husserliani impauriti?!
28/05/07, 19:19Il +2 Alfred lo merita per la semplice presenza, che lo rende mito e leggenda dell'Unipi! Spero solo che ripeta il gesto, cosicchè anch'io, spettatore e tifoso sfegatato di Rigattieri&C., possa vedere con i miei occhi ciò che pochi crederebbero, e che mi sono perso per giustificatissima assenza... oh, Lost è Lost!
com'a dire you lost it to watch lost....
28/05/07, 21:23giustificatogiustificato....
Beh, però onore agli alfrediani per quanto hanno corso, considerata la differenza di età media: l'anglocatanese e ndw superano la trentina, il venetoamericano li straccia tutti, e il capo non è certo più un ragazzino...
28/05/07, 22:48Però aggiungo che forse ndw avrebbe potuto strappare uno 0,5 in più per il suo esempio preferito alla conferenza del giorno dopo: "Imagine I play soccer with Alfredo and some of you..."
Premettendo che sono addolorata per l'assenza del carlocò infortunato e lostdipendente (che secondo me tutte queste giustificazioni, di fronte a un evento simile, non le ha...)sono indecisa: rido? potrei, sia per la splendida cronaca sia per come mi sono imaginata il tutto (sia perchè IO la laurea non la rischio!!)...O forse piango? Potrei anche questo, visto che mi son persa il mio mito vivente in una situazione simile (e in pantaloncini, se non ho capito male!)...e anche perchè IO la laurea non la rischio e avrei potuto ridere per tutta la durata della partita...
28/05/07, 22:48Come direbbe il carlocò...sehnsucht...
"Si vede che ci tiene a fare bella figura con Alfred, col quale è bellissimo vederli fraseggiare come fossero padre e figlio."
29/05/07, 00:27confermo che l'hinz era davvero contento, tanto da anticiparmi questo post quasi nei minimi dettagli, aggiornandomi telefonicamente sulle vicende calciofile dei rigattieri.
mi riprometto di essere presente per un return match eventuale.ma davvero solo 7 betti? io lo ricordavo da non meno di 8 fisso...
Dio bonino, cosa mi sono perso...
29/05/07, 09:51Alegre
Dato il calibro dell'evento, mi aspettavo che gli spettatori fossero un po' più numerosi, > 1 per esempio! Comunque, è valsa senz'altro la pena di sopportare l'assalto delle zanzare per un'ora. Anche solo per vedere il viso di Alfred, già di uno standard cromatico piuttosto acceso, diventare sempre più paonazzo, fino a toccare sfumature rossoviolacee inaudite.
29/05/07, 11:38bravi, bravi, braviiiii!!
30/05/07, 09:08ché sennò poi dicono che non commento...
ma ndw, oltre ad essere parente di nw, è anche quello piccoletto con gli occhiali che sembra mentana?con rispetto...
per chi?
30/05/07, 10:26per nw, ndw o per mentana????
mah, mentana non me lo ricordo tanto, ma direi di no... Comunque sì, ha gli occhiali, è piccoletto, e corre come un matto. E poi chi l'avrebbe detto che esistono degli americani che sanno giocare a calcio??
30/05/07, 19:28Ma il commento poi Alfred ve lo scrive qui, manda una mail al Capo o lo fa tra due anni a lezione, interpellando il solo tra voi che verrà fatto passare al dottorato?
30/05/07, 19:49Paradossi
01/06/07, 17:43C'era una volta la guerra e c'era una giovane coppia, Cenzo e Veneranda, che nonostante i sacrifici e le privazioni, amava andare al cinema all'aperto nelle calde notti estive. Una notte, durante una proiezione, scattó la sirena del coprifuoco e nella confusione la moglie del medico perse un orecchino. Veneranda, mia nonna, non tornó a casa: rimase a cercare l'orecchino per poterlo riconsegnare alla signora e dirle:"In paese c'é ancora gente onesta". Non trovó l'orecchino e dal dispiacere si ammaló. Continuava a ripetersi: in paese c'é ancora gente onesta.
L'altra notte sono andata ad un corcerto. Trovo per terra un borsellino di una ragazzina di 15 anni con una bella sommetta dentro. I miei genitori mai mi avrebbero permesso di andare ad un corcerto a 15 anni, ne io all'epoca possedevo in lire il corrispettivo della somma che c'era dentro il borsellino.
Quando ho chiamato a casa della teenager sbadata per riconsegnare il tutto, suo padre, stupito, mi dice:"Non pensavo che al giorno d'oggi ci fosse ancora gente onesta".
Sará strano, ma a me continua a stupirmi la disonestá.
"In Italia c'é ancora gente onesta"
ehiehiehi....chi è che si quasi appropria del mio pseudonimo???
01/06/07, 23:38si faccia chiarezza, si.....
ah ma non eri tu! infatti pensavo fosse un po' strano che tu ti fossi autoinnalzata di grado, da normal a wonder...felice di sapere che la nostra woman è sempre normal!
02/06/07, 09:21Siamo tutti morti?
04/06/07, 16:29p-sano, la tua finezza e il tuo tatto ci stupiscono sempre.
08/06/07, 20:20...siamo tutti morti...
09/06/07, 11:46Posta un commento