E' chiaro che il vincitore di ieri è Nicoletta che sale così a 2 punti con la risposta "La douleur" di marguerite Duras.....
L'indovinello di oggi riguarda la descrizione d'una città europea......
Per questo gioco vengono messi a disposizione cinque giorni , anche se forse non è troppo difficile...
"X è distesa come una morbida mantiglia sui sette colli e due bracci d’acqua la descrivono: da una parte il maestoso fiume, dall’altro il mare, immenso e scuro.
Il cielo con la sua luce abbacinante, che stordisce e sorprende, e il mare, che invita all’esplorazione, descrivono l’anima degli abitanti di X, abituati da secoli al via vai delle persone più diverse. La maggior parte di loro ha tratti mediterranei, ma non è difficile incontrare Xeti dai tratti nordici o addirittura orientali. Molti poi provengono dalle ex colonie: indiani, sudamericani e africani. Un miscuglio colorato e cosmopolita, che ricorda la storia dell’ex impero e promette un futuro “globalizzato”.
Discreta, riservata,X non ama mettersi in mostra. E’ così anche la sua gente, pudica ma sempre cortese, con un occhio di riguardo verso la persona e uno sguardo perso lontano, fuori, verso il mondo al di là del mare. Un tempo città di mercanti, viaggiatori, santi e missionari, di nobili e di borghesi intraprendenti, si presenta adesso come un cantiere aperto, in continua evoluzione per costruire nuovi quartieri commerciali e residenziali al di là del fiume e per restaurare le antiche architetture. Passeggiando per le vie si calpestano splendidi mosaici bianchi e neri, opera di una ”razza” di operai, ergastolani, artisti in via di estinzione. Dell’albero madre originario ne rimangono pochi e ormai anziani: al loro posto arrivano indiani e cingalesi. Curvi sotto il sole, con il loro martelletto squadrano le pietre e le premono sul tappeto sabbioso.
In città l’architettura è spettacolare, varia, irregolare, elegante e ridondante.
Dalla fermata del tram 28 di y si percorrono in discesa le stradine che sempre più strette portano allo splendido belvedere. Da qui si sbuca al (...), da dove si raggiunge il vecchio quartiere ebraico. Prima di uscire dal quartiere medievale più antico e malfamato, si incontra la cattedrale romanica di X. Scendendo verso il fiume si può ammirare la Z, dalla stravagante facciata a mille punte di diamante.
Dopo il crepuscolo, nei vecchi quartieri si accendono i lampioni di ferro battuto e le stradine abbarbicate sui pendii incerti si trasformano in banchetti all’aperto dove gustare specilità culinarie e bere vini locali, protetti e avvolti dal soffuso chiacchiericcio che si effonde dalle tavole imbandite. Qui vive la città storica, si ascoltano le melodie tipiche, non senza punte di nostalgia. "
Comments
15 Responses to “Le Voyageur...”
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Dall'Inghilterra vi ringraziamo vivamente di tenere in allenamento le nostre giovani e pigre menti con questi elaborati e intelligenti indovinelli...ma che cosa significa tutto ció???
22/01/05, 16:07dal martini alla ruota della fortuna??? mi sfugge attualmente cosa c'é in palio, ma magari posso farci un pensierino e partecipare anch'io con l'aiuto di due validi aiutanti!
Tanti baci a tutti e....dovevate vedere mio fratello ieri sera ballare sul palco dell'Oxford Playhouse!!!
(come io ho fatto N.d.C.C.)
ABBIAMO TROVATO!!! É LISBONA É LISBONA!!!!
22/01/05, 16:10HO VINTO QUALCHE COSA???
ABBIAMO TROVATO!!! É LISBONA É LISBONA!!!!
22/01/05, 16:10HO VINTO QUALCHE COSA???
ABBIAMO TROVATO!!! É LISBONA É LISBONA!!!!
22/01/05, 16:10HO VINTO QUALCHE COSA???
Vorrei capire che significa N.d.C.C......
22/01/05, 16:50Oxford Playhouse...Playhouse....corrispettivo dgli Spielhauser tedeschi.....
ma che ballava?
Ma perchè la risposta l'avete scritta tre volte.....
Il capo è un po' acciecato dalla vostra sicurezza e dal numero di commenti....
Ricordo a tutti che il responso si saprà mercoledì....e invito alla riflessione profonda....
La fretta rende ciechi(rimodernamento d'un proverbio...)
Le voyageur...
... inutile forse replicare una risposta che non può differire da quella già fornita da Tessa. mai fatto caso, in quindici giorni di peregrinazioni, all'esistenza di sette colli...le descrizioni delle strade, i residui mentali dell'impero, la placidità degli abitanti... sì, tutto questo tornava giusto ma... sette colli?...bah, e chi ci aveva mai pensato. sono errori di percezione che capita di fare, girando per quella città: non è pensabile che il centro di una capitale si attorcigli su se stesso e diventi pasticciaccio labirintico (per il Capo: una parentela con Palermo? che ne dici?). ma per le vie dell'Alfama, circondati da muraglie bianche, può persino capitare di essere preda di un dubbio cartesiano/landolfiano: esiste Lisbona?
22/01/05, 16:58Doro
p.s.: a quando il "momento"?
brava tex!
22/01/05, 17:11ovvio,bravi anche Carlo&Marta!
in vostro onore,vista anche l'ora,mi preparerò a gorgeus cup of tea!
would anyone join me?
:)
a
Mi dispiace, cari, mi sa che avete sbagliato tutti...
22/01/05, 19:42Già! Troppo facile dire Lisbona! Ma secondo voi, un intellettuale fine come il Polliglossa avrebbe mai potuto darvi degli indizi così eclatanti, e menarvi dritti dritti alla soluzione? Lisbona è chiaramente la risposta più ovvia. Ma bisogna sempre saper leggere tra le righe, per poter vedere come anche la risposta apparentemente più semplice nasconde sorprese inaspettate...
La risposta, e ringrazio il Polliglossa per l'omaggio, è chiaramente PALERMO. E ve lo dimostrerò. Doro Doro, ci eri quasi arrivato! Ma ti sei fatto ingannare, come gli altri, dalle apparenze. Ascolta.
Palermo sorge infatti su 7 colli, che la cingono formando la rinomata Conca d'Oro. Il riferimento ai due corsi d'acqua è veramente raffinato, me ne complimento ancora con l'Autore. I due fiumi storici su cui sorge la città di Panormos, infatti, sono il Papireto e il Kemonia; fiumi dei quali non rimane più nulla, se non un letto arido, spesso trasformato in strada (Via Papireto, per l'appunto); l'unico fiume che attraversa l'odierna città ha un nome assai diverso, ed è quello di Oreto; e il mare antistante la città è ovviamente il Mediterraneo. Il riferimento ai due corsi d'acqua voleva quindi, nelle intenzioni dell'Autore, ricollegare in un unico colto riferimento l'antico e il moderno, il passato e il presente. Ancora complimenti.
Per quanto riguarda le altre caratteristiche, è anche banale commentarle, tanto è evidente che appartengono alla città di Palermo:gli abitanti mediterranei ma dai tratti nordici (ne rappresento un esempio) o orientali (Gabriele Marino, per chi lo conosce), sempre abituati al viavai; città di santi (la santuzza salvatrice nostra!), mercanti, viaggiatori e missionari; architettura spettacolare, varia, irregolare, elegante, frutto di impianti di stili diversi, dall'arabo al democristiano degli anni del Boum(anni '60 e '90); il tram 28, sguardo al futuro promesso dal nostro sindaco Cammarata; insomma, tutto quadra. Non credo sia necessario aggiungere altro. Aspetto fiducioso il prossimo indizio.
Il capo
Bellissimo quello che si è creato...giuste o no che siano le risposte state viagginado...bello!!!
23/01/05, 16:53le voyageur
Signori e Signore, la campionessa in carica vi dà la sua risposta, un pò incerta in verità, ma sicuramente pìù verosimile di quell'ostentazione di campanilismo palermitano fuori luogo e scontata che è il commento del capo (ma quale capo? di quel simulacro di capo, o meglio di quel Raimondo Vianello pseudo-comunista, feticcio scaduto del prototipo dell'uomo siciliano). Ebbene, la soluzione del Gioco è Lisbona, come giustamente ha suggerito l'inviata inglese, Miss Tex(ina). Vorrei per ultimo rivolgermi a coloro i quali si lamentano degli ultimi sviluppi del blog (naturalmente escludo da questo gruppo di persone il Doro addolorato, per quanto dovrei avere molti motivi di risentimento nei suoi confronti, vista la sua responsabilità sulla mia bruciante sconfitta a Risiko): Signori, che cazzo lo leggete a ffa'? Se 'un vi garba, fate quarcos'artro!
23/01/05, 23:09Qui termina il mio contributo. So che non lo apprezzerete: questa è la dura sorte delle menti geniali (anche di quelle che vengono accusate di dire banalità), quella di non essere comprese.
La campionessa in carica, nonché futura vincitrice del Gioco
Lamentele sul blog?
24/01/05, 12:43Dunque vediamo: Doro, addolorato, ha in effetti esposto una lamentela; un certo "a" ha colto la palla al balzo per un esuberante atto di "protesta rivoluzionaria".
Tolto Doro, non resta che chiedere direttamente ad "a" di cessare l'inserzione di commenti scioccamente reazionari, che oltretutto non si adeguano all'alta levatura culturale (e morale) dei restanti frequentatori.
Grazie.
Eccoci qui... dopo tante riflessioni. La magnifica città descriita, scelta sopratutto grazie alla delicata e raffinatissima sensibilità del nostro Poliglotta, non può essere che lisbona. D'altra parte, se il gusto inconfondibile del nostro instancabile "sperimentatore di culture" non avesse portato una descrizione così significativa e allo stesso tempo coinvolgente, il gioco avrebbe sicuramente perso valore. Ringrazio, in qualità di sindaco, suo servitore civile, il nostro acutissimo ideatore. Spero di fargli regalo gradito citando, indegnamente, le parole con cui il magnifico Pessoa cominciava a descrivere la sua città:
24/01/05, 14:09"È disteso su sette colli, altrettanti luoghi da cui godere esaltanti panorami, il vasto, irregolare e multicolore insieme di case che costituisce Lisbona".
Grazie ancora per gli spunti di riflessione e per i momenti di accrescimento che ci offri. In qualità di Sindaco lo dico a nome di tutti, anche a nome degli ingrati ingnoranti (sapete a chi mi riferisco).
Grazie......Altro che tessina e quel suo modo di adulare il "capo(ehm,ehm)"...questa è onestà.....
24/01/05, 15:06Il Poliglosssa/Le voyageur
"Sobre sete colinas, que são outros tantos pontos de observação de onde se podem desfrutar magníficos panoramas, estende-se a vasta,ireegular e multicolorida aglomeração de casas que constitui Lisboa. Para o viajante que chega por mar, Lisboa, vista assim de longe, ergue-se como a formosa visão de um sonho elevando-se até ao azul intenso do céu, que o sol aviva....Ai está Lisboa."
24/01/05, 16:54Fernando Pessoa
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