preparandoci, finalmente, al ritorno di lamati - previsto per il 7 MAGGIO -, postiamo le sue ultime due comunicazioni, in cui si fa narra nuovamente di quei treni promessi all'inizio del viaggio, di donne tondeggianti e ritorsolute, di antropologia hindi e danze rajastane, e di tanto, tanto altro, ma soprattutto, di una potenziale e inedita soluzione per l'emergenza rifiuti in campania. riceveremo altre comunicazioni, o ci dovremo preparare solamente a riabbracciare la nostra avventuriera lamati al suo rientro?
di nuovo in terre toccate da internet
rajastan
in realta' gia' seconda tappa
ma alla prima vari blackout di computer e skype
non vi ho scritto
sorry
ho parlato con l'ambroggi
devo ancora riferirvi il viaggio in treno
in treni diversi
36 ore
con tanto di attacchi di maldipancia al bagno (?) del binario tre della stazione di mumbai
very very bad
nahi accha he
e soprattutto con ultima tratta di otto ore in classe generica
classe infima
ma per fortuna solo donne
ma millemila donne
in poco pochissimo spazio
sdraiata nel pavimento piu' lurido
con piedi cavigliere bangles gambe sari strascicati nei bagni sopra la testa
solo gli occhi liberi ad una certa ora della notte
per controllare che enri piu' sdraiata di me non vemisse schiacciata dagli arti delle vecchie indiane
tintinnanti all'inverosimile di gioielli non gioielli rajastani bellissime a modo loro
una pero' aveva tutti gli arti a girandola
le mani
i piedi
storti in cerchio.
testa a testa con la mia vicina sul suo borsone
ho visto la luna sorgere e tramontare sulle brullita' (?) di questo stato
sostenendo incomprensibili conversazioni in hindi o forse in rajastani con le vecchie intorno
tutte entusiaste della nostra presenza
ho imparato che nella classe base le persone si intromettono all'infinito nelle tue posizioni corporeee
ma non per ottenere qualche vantaggio
non so perche'
ti spostano un braccio che non li tocca
ti svegliano per dirti che stai piu' comodo con la testa da un'altra parte
e tu stravolto dallo sballottiio e dalla scomodita' lasci fare
il giorno dopo il viaggio in finito il mio cervello era troppo lento
e' venuta la febbre
ma lo squarcio antropologico del viaggio meritava
oggi siamo a jaipur
e nel frattempo abbiamo toccato udaipur
riuscendo a vedere un'ora prima del treno uno spettacolo di danze rajastane
e un piccolo pezzo di marionette tradizionali
in un cortile meraviglioso.
ora stravolta dalla dall'arte della contrattazione
passo ore a ribattere per ogni cosa
enri si e' comprata una collana da regina
oggi ci siamo un po' smarrite tra bracciali ruote di biciclette maiali cetrioli cammelli fogna molto densa
forse perche' manca l'acqua
e nuvole di adolesxcenti musulmani pronti a concentrarsi intorno a noi
abbiamo bevuto succhi di ananas ogni venti passi
purtoppo tutti col ghiaccio
ma il caldo e' in crescita costante
e il nostro cervello rallenta
e il ghiaccio lurido spaccato nei sacchi di iuta e' troppo refreshing
per dirgli non metterlo in anticipo
speriamo sempre che non lo mettano razionalmente
ma in realta' lo vogliamio tantissimo
domani sera delhi
ritorno alla caotica tremenda
ma con felicita'.
vi bacio tuttissimi
OGGIHOVISTOUNASTALLADIELEFANTI
AVEVANOGROSSECATENEALLECAVIGLIE
MAERANOBELLI
CONLAFRONTETUTTACOLORATACOLORPASTELLO
ECONUNAGROSSALINGUAROSAMANGIAVANOUNABELLAPAGLIETTAGIALLA
EPOIVIVOLEVODIRECHEAUDAIPURHOVISTOUNADELLECOSEPIU'INCOMPRENSIBILIDIQUESTOPAESE
CHEOGNIGIORNOMILASCIASTUPITAMAQUELLACOSAPROPRIODIPIU'
UNUOMO
INTOCCABILEDINOMEEDIFATTO
PRENDEVAL'IMMONDIZIADALRIGAGNOLODIFOGNAALATODELLASTRADA
EPOILAVAVAL'IMMONDIZIA
MAPERCHE'LAVAVAL'IMMONDIZIA?
Comments
One response to “sonoinindiadaunmese!!!!!!!P.S.”
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La nostra cara esploratrice ha avuto, diciamo, la "fortuna" di assistere ad una delle ignominie più grandi che ancora persistono nella nostra epoca...non trattiamola, vi prego, con tanta ingenua leggerezza...
03/05/08, 12:35L'uomo che Lamati hai definito "intoccabile di nome e di fatto", probabilmente riferendosi al suo aspetto tutt'altro che lindo, è l'incarnazione vivente di tale ignominia.
Nonostante, infatti, sia stata abolita ufficialmente, la divisione in caste persiste ancora nel subcontinente, con tutte le niente affatto risibili conseguenze del caso. Resta ancora viva ad esempio la "tradizione" per cui gli intoccabili, indegni di avere qualsiasi intercorso con qualsiasi membro delle Varna, sono i soli a potersi (doversi) occupare di lavori degradanti come pulire le latrine pubbliche o sistemare l'immondizia. La lavano perché spesso se la devono portare appresso e cercano di limitare il puzzo orribile in cui sono destinati a vivere quotidianamente, e che impregna i pori della loro pelle, si insinua nelle fibre dei loro capelli..e diventa parte di loro. Hanno altra scelta? No. Questi esseri umani sono trattati così male, ridotti in tale stato di indigenza che è ovvio, poi, alla fine, vederli ricoperti di stracci e sporcizia. A loro non resta altro da fare, anche perché tutti i movimenti per il riconoscimento della parità dei loro diritti sono stati in qualche modo fatti naufragare dagli strati superiori della società.
Oggi gli Untouchables hanno un nuovo nome (li chiamano Dalit, "the depressed"), ma sono disprezzati tanto quanto prima.
Tanto per darvi un'idea, la condizione dei Dalit in India viene definita "hidden apartheid" (hidden perché proibito, anche se tutt'ora messo in pratica, spesso proprio dai quei tutori della legge che dovrebbero combatterlo).
Un apartheid di dimensioni niente affatto circoscritte...si stima che i Dalit rappresentino più del 16% dell'intera popolazione...in india vivono più o meno 1 miliardo e 120 milioni di persone...fate un po' il conto voi...
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