schizzi su via rigattieri

domenica, settembre 16, 2007



Mi rimproverano di non scrivere più su questo blog, anzi mi rimproverano di non saper scrivere affatto. Allora prendo in mano questa penna multitasti e dedico questo post a quello che, secondo l'opinione del capo, sarò io tra qualche anno....

Niente di particolare, solo uno schizzo di scene quotidiane in via rigattieri...

Uno dei personaggi del nostro palcoscenico si chiama M. È un ragazzo, forse un signore, che passa le sue giornate sfrecciando sulla sua bicicletta. Recentemente, mentre meditavo di dare fuoco alla mia tesi, cercando un accendino ritrovo un vecchio pezzo di cartone con qualche annotazione. La carta era ingiallita e un po' bruciata e, per amore dei dettagli - quelle cose superflue che piacciono al capo - vi dirò che si trovava in cucina. Sempre per amore dei dettagli - anzi per ossessione dei dettagli - vi dirò anche che si trattava di un rotolo di cartaigienica srolotato annotato a mano. Uno di quelli che si trovano spesso nella cucina di tutte le case per bene.

Riporto di seguito qualche passo tratto dal rotolo ritrovato, ma non mi assumo alcuna responsabilità.

«Sfreccia sulla sua bici da ragazzino il trentenne grasso dalle codine d'oro. Oggi è stato al mare: Ho lo zainetto del mare, dice alla ragazza del pane.
Hai preso il sole?
Si, e mostra il ventre rotondo che è un peperone rosso gigante. Sale sulla bici e poi grida, come al solito... Oh gallinaccia di merda... Scappa via portandosi dietro la sua finta rabbia. Questo ragazzo si chiama M. ed è figlio di un giudice potente...

M. è scemo, così si dice. M. grida, M. odia le donne, perché non glielo hanno spiegato mai cosa sono le donne. Le donne lo irritano, ma a volte lo irritano anche gli uomini.

Il giorno in cui era andato al mare aveva due codini ai lati della testa, per il caldo diceva. Ne era abbastanza compiaciuto, quasi quanto lo era del suo zainetto. Gli chiesero cosa contenesse e lui rispose che c'era un panino che aveva preparato l'anno scorso in occasione della sua ultima gita al mare. Nessuno gli credette naturalmente. Io lo ascoltavo dalla finestra e più della sua affermazione mi stupiva il fatto che nessuno ci credesse. Io gli credetti, senza alcuna esitazione.

M. compra il pane da G., il latte e qualche altra cosuccia. Tre panini, una confezione di latte fresco e zucchine, peperoni o cicoria a seconda delle stagioni. Ogni volta un rito si ripete: M. entra nel negozio, è gentilissimo, saluta, chiede come va, fa dei complimenti, con quel suo bel viso tondo e rossastro fa quasi tenerezza. Si intrattiene amorevolmente con la commessa, è una persona deliziosa. Compra e va via. Ma se il venditore è una donna, M. non resiste. Esce dalla bottega con un ghigno stampato sul volto, appena sale sulla sua bici da ragazzino, guarda la donna e grida una delle sue frasi ormai famose nel vicinato: gallinaccia di merda, ti caco sul petto; vacca sfondata.... La fantasia di M. non ha limiti, questo va detto.

M. non beve, è un ragazzo tranquillo e pacifico. Va in chiesa dice lui, aiuta il prete a vestirsi e ha un sacco di amici. Ma le donne lui non le capisce, ci proverebbe se qualcuno gli spiegasse cos'è una donna. Quando si rende conto di avere a che fare con una donna - e questo non è facile per uno che non sa cos'è una donna - comincia a gridare, si trasforma, ammazzerebbe chiunque, deruberebbe, distruggerebbe ogni superfice toccata dalle donne, ogni cosa su cui si sia posato lo sguardo o il desiderio di una donna. M. le donne le odia per davvero. Questo tutti lo sanno. C'è chi sostiene che abbia una mente matematica incompresa, che scriva poesie di straordinaria bellezza, che sia un campione di scacchi. Ma le donne, lui, le odia davvero»

Ecco qualche frammento riportato dal foglietto in questione. A questo punto mi sento di lanciare un appello:

AIUTIAMO M. A CAPIRE LE DONNE...

A volte quello che sembra un problema di follia è solo un problema di comunicazione.
Commenti e suggerimenti sono altamente graditi... Se avete testimonianze sulla vita di M. non esitate. Anzi, raccontate tutti il vostro M.

E adesso Addio, addio per sempre...

Comments

5 Responses to “schizzi su via rigattieri”
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Anonimo ha detto...

M. probabilmente è omosessuale, questo non lo deduco dalla sua misoginia ma da alcuni atteggiamenti, dai modi delicati nonostante la rabbia che esprime quando si accanisce contro i passanti, e da come fuma. Avete presente come fuma M.? Tiene questa sigarettina tra pollice e medio, lunghissimi, battendo ripetutamente sopra di essa l'indice, ma la sua mano si allunga e snellisce incredibilmente in questo gesto che potrebbe ricordare, non so, Crudelia Demon mentre fuma. Un lord inglese che tiene la sua sigaretta, ma più che altro una signorotta anziana, in contrasto coi modi rudi che esprime mentre sbraita. Io posseggo soprattutto quest'immagine di M., fra tutte le altre.

15/09/07, 13:07
Anonimo ha detto...

un giorno M., passeggiando sulla spiaggia, si imbatterà in uno strano oggetto annerito dalla polvere del tempo...incuriosito, lo raccoglierà, e tenterà di ripulirlo e.....TADABAM!
apparirà un genio! sì, sì, proprio un genio! ma non un genio qulasiasi, bensì il suo (di M.) genio personalissimo, che come lui, talvolta, sbotta in scoppi di irritata malevolenza.
[Genio, con tono fortemente irritato]: UFFFAAAA!!!ma chi è ancora che osa disturbare il mio riposo???? EH???? chi saresti mai tu, con la tua sigarettina ed il tuo ventre rotondo???
[M., fra l'attonito e lo stupito]: ahem...chiedo scusa...sono M.....
[G., con malcelato sarcasmo]: AHHH! M.!!!! e che c'avresti di tanto urgente da chiedermi, caro M., per venire a disturbarmi proprio adesso?
[M., ormai del tutto confuso]: chiederti? in che senso??
[G., sull'orlo di una crisi omicida]: come in che senso? non sai forse chi sono io? sono il genio della lampada, il tuo personale genio della lampada e, adesso che strofinando la reliquia mi hai chiamato a te, sono qui per esaudire i tuoi desideri! ma siccome mi ero appena addormentato, e sono dunque un bel po' irritato, ho deciso che, invece di tre, esaudirò soltanto uno dei tuoi desideri! hai capito?? UNO SOLTANTO! perciò rifletti bene, prima di aprire quella tua boccaccia e gridare gallinaccia!
[M., a stento riavendosi della sorpresa]: un desiderio? oddio...e adesso? cosa chiedere? [a lungo meditando]........
[G., un po' spazientendosi]: Allora???
[M., con fare sconsolato]: Sai, Genio...sono davvero triste ultimamente...vorrei davvero andarmene da qui...da questo luogo dove nessuno mi capisce....dove nessuno mi ama....Vorrei andare in un'isola lontana, esotica...ma ho paura dell'aereo...e vorrei andarci con le mie gambe...Potresti costruirmi un ponte che collega Pisa con le Hawai?
[G., gridando orripilato]: DICO!!!!MA SEI COMPLETAMENTE MATTO?????? ma lo sai cosa vorrebbe dire un tale ponte??? ma ti rendi conto dell'impatto ambientale che avrebbe????? altro che ECOMOSTRO!!!! no no no!!! non esiste proprio! scegliti un altro desiderio, ché mai mi piegherò a compiere una simile impresa!!!!
[M., un po' deluso, e tutt'ora sconsolo]: Evvabbè....allora, se fosse possibile, vorrei capire le donne....
[G., ormai del tutto convinto di avere di fronte un folle]: A quante corsie hai detto di volerlo, il ponte??

15/09/07, 15:33
Anonimo ha detto...

tra le mie hit preferite:
"gallinaccia aviaria!"
"o diario d'anna frankee, levati un po' da' coglioni!"

15/09/07, 16:42
Anonimo ha detto...

"una, ma ciclabile e punteggiata di panifici"

16/09/07, 15:50
Anonimo ha detto...

...detto, fatto!

17/09/07, 00:59