Di ritorno da Itaca

mercoledì, agosto 30, 2006

Nella valle dell’Ofanto, terra baciata dal sole degli dei, è stato recentemente ritrovato un coccio sul quale si può scorgere una breve iscrizione. Si tratta quasi certamente di un passo di un dialogo più ampio, la cui paternità pare attribuibile a qualche scolarca dell’Accademia se non allo stesso Platone. Fino ad oggi era del tutto inedito. Lo riportiamo per intero, potendo solo immaginare il contesto da cui possa avere preso origine la disputa:



A. Ora dimmi: il fare è un’attività o piuttosto una passività?
B. Un’attività, senz’altro.
A. E la vacanza, è un’attività o una pausa dall’attività?
B. Una pausa, ma non necessariamente una passività. E’ necessaria una attività differente da quella della non vacanza.
A. Orbene, il lavoro è un’attività, ma anche lo smettere di lavorare è un’attività. Sbaglio?
B. Dici bene.
A. Così il mangiare, il bere, sono attività?
B. Si, sono attività.
A. E la decisione di dormire, per poter riposare le membra dall’attività lavorativa, per permettere al cervello di scrutare l’imperscrutabile, tramite la fruttuosa attività dei sogni, ti sembra forse una passività?
B. No, maestro, anche questa mi pare una sorta di attività, e diversa da quella della solita vita quotidiana. Forse è proprio in questo che consiste l’attività peculiare della vacanza.
A. Hai ragione, vedo che siamo arrivati ad un accordo.

Comments

16 Responses to “Di ritorno da Itaca”
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Anonimo ha detto...

Vogliamo parlare della mia iperattività?

30/08/06, 19:22
Anonimo ha detto...

o della mia?

30/08/06, 19:23
Anonimo ha detto...

non avevo dubbi in merito all'autore di questo post!!
con il quale, peraltro, concordo vivamente...
adesso, per esempio, sono in pausa dall'attività di scrivere il mio progetto di ricerca, ma anche profondamente attiva nello scrivere un commento a questo nuovo post riguardante una tale importantissima scoperta!

ora, però, pensandoci bene [e continuando ad essere perciò moooooolto attiva], se la nostra attività non smette mai....QUANDO CAZZO E' CHE CI RIPOSIAMO UN PO??????

30/08/06, 19:35
Anonimo ha detto...

con l'apostrofo, s'intende....

30/08/06, 19:35
Anonimo ha detto...

Scusate se mi permetto d'intervenire...
Innanzitutto il brano è stato ritrovato al massimo in valle d'Itria e non d'Ofanto.
Ritengo inoltre di poter sostenere in maniera quasi certa (in seguito a certi accertamenti certosini certamente certi) che il breve dialogo succitato è SPURIO. Assolutamente lontane dallo stile platonico sono la seconda e l'ultima battuta di B, non solo perché riportano troppe premesse contemporaneamente, danneggiando così la fluidità dello stile e la potenza persuasiva della tesi sostenuta, ma ancor più perché nei testi platonici le note di reale interesse, gli spunti, le integrazioni, le considerazioni più brillanti appartengono sempre al maestro, nella fattispecie di questo brano ad A, e non al povero B, che in un autentico dialogo platonico sarebbe pian piano ridotto ad una partecipazione intellettuale e verbale al pari d'una attrice qualunque del settore, per così dire, osé (mancano per intenderci i "Sì", "Sì, sì" etc...).

Grazie.

30/08/06, 19:42
Anonimo ha detto...

ma comunque è opera del Capo.

30/08/06, 19:42
Anonimo ha detto...

....del capo????????
masseipropriopropriosicuro??????????
...mahhhhhhhh......
questi scambi di ruolo estivi potrebbero destabilizzarmi.....

30/08/06, 23:39
Anonimo ha detto...

Da ospite del PalazzoloInzerillo proprio nei giorni del ritrovamento posso testimoniare che è effettivamente il post è opera del di Voi Sire. Ma devo anche constatare che il Capo in quei giorni è stato ben poco ozioso e molto gggiovane, nelle attività e nello spirito.
Se ancora lo immaginate a dormire dopo le 23:00 circa, ricredetevi. Perché ormai è una vita nuova quella che si prospetta ai cari del Signorechenondormemai.

31/08/06, 16:17
Anonimo ha detto...

ma che minchia vai dicendo???!!!
sono appena le 10,30 di sera e questo già c'ha il cellulare spento.......

31/08/06, 22:31
Anonimo ha detto...

quanto è bello settembreeeeeeeeeeeeeeeeeee...


wake me up when september ends............

01/09/06, 15:27
Anonimo ha detto...

Dopo anni di test neurologici è stato provato che l'attività cerebrale raggiunge i suoi picchi massimi durante l'atto detto dello "scaccolarsi".
Meditate gente, meditate, e soprattutto scaccolatevi!
Ciao

01/09/06, 17:52
Anonimo ha detto...
tex ha detto...

Sensazionale retruvaglia! questo succoso pseudoepigrafo conferma tutte le mie ipotesi scientifiche!
Propongo alla comunità degli studiosi un attribuzione del frammento a Polemone accademico, noto gozzovigliaro dell'antichità, che soleva dire: Vivete secondo natura!le nobili attività del dormire, mangiare e riposarsi appartengono specificamente all'uomo e giammai il filosofo deve dimenticarsene!
Grazie
Grazie
Le mie ricerche compiono oggi una svolta importante...
Mi permettero' di citare Viarigattieri nella mia prossima pubblicazioni se i capi permettono!

02/09/06, 23:40
Anonimo ha detto...

Scetticismo di un'iperattiva vecchio stile...
è che non credo che Ilcapo non abbia giustificato l'invasione barbarica a casa sua di tre pulzelle toscane con una forma di attività..ma forse sono troppo egoriferita.
niente...allora viva l'attività...devo avere ripetizioni però

la poco loìca GT

03/09/06, 16:31
Anonimo ha detto...

EH???? io con troppe negazioni mi perdo, confesso...

03/09/06, 21:40
Anonimo ha detto...

l'errore è ancora mio..c'era un non di troppo..scovatelo.

la sgrammatica

05/09/06, 10:46