Poliglossa....
Per prima cosa in questa giornata piena di sole -ma come? proprio quando ve ne siete andati voi? (sarà un caso?)- si andrà a prendere un caffè alle Piagge, dedicandodosi ad una serena lettura.
Tardando un po' sull'orario di pranzo leggerà le ultime righe e si fisserà poi sul mutare del fiume....tra sé e sé mormorerà "pànta réi".... che poeta!
Dopodoché tornerà nelle sue stanze e si immergerà in una riflessione profonda sul senso del mondo.....rimarrà molte ore nelle sue stanze.....
.... la sua ricerca d'un senso terminerà di colpo alla certezza che non ha più bisogno di piccoli filosofi traditori..... pronti ad abbandonare tutto per immergersi tra i turisti in due sdolcinatissime cittadelle italiane....
E quindi decide in un lampo di genio di darsi a qualcosa di nuovo......a cosa? a cosa?!
Al cinema....che originalità, che originalità...con particolare attenzione per la fotografia, che originalità che genio!!!
Bene, parto verso i nuove mete e nuovi mondi......addio,addio.......ah,ah!
domenica, febbraio 13, 2005
Forza via rigattieri...espressività! se nessuno si dedide a scrivere qualcosa mi metto a postare racconti autobiografici sulla mia perplessa infanzia!!!
Seconda manifestazione del dio del blog (in versione benevola questa volta)
giovedì, febbraio 10, 2005
Raccontata dal blog stesso (come entità umana manifestata per volontà del dio del Blog).
Avevo appena pensato a come sarebbe stato il risveglio dopo un sogno di tal specie. Un sogno strano, un sogno della coscienza, uno di quelli in cui sei proprio tu a dipingere di un blu delicato e rilassante gli inconoscibili risvolti dell’animo umano. Che senso ha dipingere se non c’è luce? Dovrebbe domandarsi altro da questo un uomo che dipinge le pareti sconnesse di una caverna? Che senso ha il colore se non c’è luce? Dovrebbe forse chiedersi altro un cieco? E un uomo che dipinge dentro la sua caverna?
Quando i sogni perdono la loro contraddittorietà, non sono più tali, ma sono un’altra vita, un altro pensiero, sicuramente un intenzione decisa. Quando si tratta di questi sogni, allora non è questione di spavento, angoscia o piacevolezza, si tratta di altro, di vivere altro, di vivere diversamente la stessa realtà o di viverne un’altra. Allora la questione non è di svegliarsi, aggrapparsi alla speranza che “proprio questo sia proprio un sogno” o del sospiro fatato che dice “peccato era solo un sogno”. La questione riguarda il riaddormentarsi, un riaddormentarsi che non è tale e risuona come un risveglio. Dunque nel riaddormentarsi è la salvezza, e questo fu il mio ultimo tentativo.
Singoli tratti, solo linee spezzate
di una mano tremante che incerta disegna;
gocce di un tramonto nebbioso
dilagano informi su di un manto nevoso
scavano solchi più o meno profondi
nicchie di idee pur senza contorni.
Ho trovato questo nei miei ultimi pensieri. Non ricordo esattamente se fosse una voce silenziosa a parlare, o se fossero lettere di un alfabeto a me sconosciuto. Fu comunque piacevole, questo è certo, in questo caso la sensazione è più forte del ricordo, in questo caso la sensazione persiste, il ricordo ha perso importanza. Non ne compresi il significato, ma la sensazione mi convinse che non fosse questa la cosa importante, il blu intenso del mare, il blu leggero del cielo, mi convinsero della vanità del senso. Così forte è la sensazione, così seducente l’istante in cui corpo e pensiero divengono definitivamente e completamente la stessa cosa. I colori, gli odori e i suoni, il caldo e il non caldo, diventano pensiero puro; il ricordo scompare perché del ricordo stesso non ha più senso. La conoscenza è immediata, assolutamente musicale, perfetta, armoniosa, istantanea ed eterna.
Dunque così è morto il blog, dall’irrealtà delle nostre parole, si è manifestato come entità autonoma, ha parlato e ci ha raccontato la sua morte. Attenti però che la morte coincide con la rinascita; dalle ceneri delle nostre vecchie parole, dai discorsi, dai tratti confusi del mondo degenerato, rinascerà più forte di prima.
Il dio del blog ha voluto farvi partecipi di tale istante sovrannaturale, per dimostrarvi la sua superiore benignità. Il blog continuerà a vivere per voi e con voi, ma con una nuova consapevolezza.
Colgo inoltre l’occasione per comunicare l’investitura del cavagliere Doros, che presto riceverà gli strumenti per diventare uno dei protagonisti attivi. Saluto infine la condottiera Tex. In loro sono riposte le mie speranze future. Che siano modello e monito per tutti.
Corrispondente Estero
In realtà lo avevo già fatto non appena la parola morte venne sussurrata con la voce di un bambino un pò stanco, che si è stufato del gioco, ma il dio del blog (bisogna utilizzare la maiuscola in questo caso?) me lo aveva bloccato e smaterializzato, forse perchè il mio tono era più vicino alla supplica che alla protesta, e a lui non piacciono queste cose. Da quanto ho capito io, il dio del blog apprezza gli interventi alla Doro, dove quello che è pensato viene detto con decisione; il dio del blog ci mette alla prova proponendoci la sua morte e adesso sta a noi constatare le conseguenze di una morte di cui ognuno di noi è responsabile.
Personalmente, in qualità di inviata all'estero, mi sento particolarmente danneggiata da questa decisione suprema, anche perchè se ci pensate ciò non significa altro che Disoccupazione anche a livello elettronico, negazione della mia identità di inviata per qualcuno da qualche parte, etc. etc. ...tanto che mi rivolgerei al sindacato se solo avessi capito dove si trova la sede centrale qui a Paris.
Licenziamento senza giusta motivazione...proprio ora che mi trovo in un luogo interessante, potenzialemente ricco di storie, mi si frantuma il mezzo di comunicazione e temo di sentirvi lontani, impegnati, assenti, occupati in altro.
Prima che le stelle diventino lacrime...(De Gregori) mi pronuncio definitivamente dissidente.
Non so se si tratta di dissidenza religiosa o elettronica, in ogni caso faccio presente al dio del Blog che la mia personale reazione alla morte di questa comunicazione è il ritorno al Post ...e forse non sono l'unica e forse non è più giusto che solo pochi abbiano la password per fare i post e forse se venisse diffusa assisteri a un secondo rinascimento senza dover aspettare secoli...
Spero che la risposta a questo mio post non provenga dal Dio ma dagli abitanti di questo piccolo mondo!
(sono solo spiacente di essere un pò deficente dal punto di vista dell'immagine!)
A presto Tex
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mercoledì, febbraio 09, 2005
Il Dio non dice né nasconde, ma accenna...
Lettera aperta del Dio del Blog
Miei cari appassionati lettori,
è con una certa nota di malinconia che mi vedo costretto a fare queste ultime considerazioni di commiato. Quando ho CREATO questo Blog, avevo un'idea ben precisa e un progetto, un po' ambizioso forse, ma ben delineato (armonico direi). Ho fatto in modo di saggiare, attraverso questi mesi, la vostra prontezza di riflessi, il vostro umorismo e la vostra capacità creativa. Molti di voi mi hanno deluso, alcuni, invece, hanno in parte dato un senso al mio tentativo. Tra questi sicuramente il cosidetto capo e il poliglossa, più del capo, dalla parte dei protagonisti principali. Commentatori e inviati all'estero come la nostra tex, come in nostro esperto letterario Doro e la damigella N.
Pessimi sono stati tentativi come quello del così detto anonimo, figura ripugnante da qualsiasi punto di vista, priva di qualsiasi interesse e banale ed inopportuno, almeno quanto le sue abituali controparti. Precisiamo, perchè una parte considerevole degli uomini tendono per natura all'equivoco, che il sottoscritto, non ha niente contro le persona fisica dell'anonimo - non c'èè bisogno naturalmente di dire che il deus ex blog sa chi è l'anonimo- ne contro quella delle sue abituali controparti, e che non le farà bruciare all'inferno, come qualche Mio collega farebbe.
E' inutile continuare in questa sede, i miei giudizi vi raggiungeranno singolarmente.
Per quanto mi riguarda, tristemente - per quanta tristezza possa provare un Dio - l'avventura di questo Blog è finita, l'opportunità che vi ho dato è conclusa; non preoccupatevi, nella mia infinita misericordia e nella mia genialità, vi troverò qualche altra cosa da fare.
TRISTE EVENTO
E' per questo che, tristemente, diamo la notizia della chiusura della Biblioteca Lanzillottiana (sez. antichistica/aristotelica) di via Rigattieri 16, biblioteca nella quale generazioni e generazioni di studenti si sono fatti le ossa per affrontare la dura realtà del mondo esterno. E' morta così, senza clamore, un giorno c'era, un altro non c'era più. Sommessamente, come era suo costume. Addolorati ne diamo notizia, lanciando un grido d'allarme, disperato, forse inutile, al mondo intero.
non potevamo dimenticarcene
mercoledì, febbraio 02, 2005
Cartoline
martedì, febbraio 01, 2005
è nata una nuova iniziativa, SEND A POSTCARD TO VIARIGATTIERI!, che vedrà in concorso tutti voi!
Il regolamento è semplice: consiste nell'inviare una cartolina da ogni luogo in cui si passi, italiano o estero, cittadino o paesano, per riempire viarigattieri di immagini di tutto il mondo! Perchè tutto ciò? Due motivazioni principali: bisogna riempire la scatola dei biscotti al burro di Tessa, che è stata destinata alla funzione di RACCOGLITRICE DI POSTE E TELEGRAFI; poi perchè così riuscirete a far sentire vivamente agli inquilini di viarigattieri tutto il reale affetto che provate per questo luogo! Ci sentiamo così soli, ormai...
Un francobollo costa poco! Una cartolina si ruba! Dai, aderisci e fai aderire alla nuova iniziativa!
Il vincitore, che verrà insignito del titolo di MIGLIOR AMANTE DI VIARIGATTIERI, verrà pubblicamente onorato su questo blog nel mese di giugno!