Partire è sempre un po' morire, si sa. Se però, tra le altre cose, la meta del tuo viaggio è un luogo in cui vivi da un po' di tempo, l'arrivo è meno traumatico: riconosci le strade, le persone che incontri, la munnizza che avevi lasciato a casa e che i tuoi co-buciconi non hanno tolto per non provocare alcun effetto di straniamento: anzi, a che c'erano, ne hanno aggiunta un po'. Quando ti svegli la mattina, per esempio, è dolce ritrovare il grido della signora che, con cadenza regolare, a una distanza non meglio precisata, probabilmente da dentro casa sua non troppo distante da qui, intona il suo AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!, o ancora percepire distintamente la suoneria di Arancia Meccanica del telefonino di qualche sadico vicino. Sono cose che alleviano di molto il senso di morte insito nella partenza. Ma non usiamo termini forti: non è un vero senso di morte, è solo un più blando "un po' morire", che mi torna in mente sin da ieri quando, sull'aereo che mi riportava a Parigi, ha trovato l'occasione di essere sbeffeggiato ancora una volta. Non so da quanto non prendiate un volo Ryanair; a me non capitava da un po', l'ho ripreso la settimana scorsa e ho notato una macabra novità. A parte una considerazione generale, che riguarda tutti i voli: nel momento che precede l'atterraggio il capitano comunica all'equipaggio di prendere posizione perché stiamo per toccare terra. Si sa. O forse crediamo di saperlo, perché per quanto mi riguarda io sento qualcosa di indistinto che potrebbe benissimo essere un "CABINCRIÙPORCPUTTSIAMNELLMERD", prima di chiudere la comunicazione e provare a salvare la pelle. Tu comunque non ci puoi fare niente, ti convinci che gli ha detto "ASSITTATVORATTERROMANCFOSSSCHUMACHER", e aspetti guardando fuori dal finestrino e godendoti lo spettacolo. Ma una volta atterrati, tutto apposto, immediatamente dopo l'applauso tipico dei passeggeri (siculi. immediatamente dopo l'applauso tipico dei passeggeri siculi. immediatamente dopo questa splendida usanza che altri popoli meno felici sconoscono), ecco la beffa: subito dopo l'applauso e in seguito a una ragionevole certezza del capitano di riuscire a frenare prima di schiantarsi, ecco che dagli altoparlanti suona trionfante un motivetto: PÀPPAPAPÀAAAAAAAAAAA!
E che mi rappresenta 'stu motivetto? La melodia ha il chiaro senso di un: "fiuuuuuu, anche per questa volta è andata, squillino le trombe". Che sia un modo raffinatissimo di Ryanair per sfotticchiare un po', e nello stesso tempo valorizzare nella percezione dei clienti, l'antico detto da cui abbiamo preso le mosse?
E che mi rappresenta 'stu motivetto? La melodia ha il chiaro senso di un: "fiuuuuuu, anche per questa volta è andata, squillino le trombe". Che sia un modo raffinatissimo di Ryanair per sfotticchiare un po', e nello stesso tempo valorizzare nella percezione dei clienti, l'antico detto da cui abbiamo preso le mosse?