ore calde

lunedì, novembre 07, 2011


Ho sentito il pacchione dire che si dimette. Ho come l'impressione di non starmi adeguatamente godendo questi momenti. (Ho come l'impressione che ci sia poco di che godere, ma comunque). Però se si dimette, se cade, se casca, stavolta sembra difficile che possa in qualche modo ritornare. Quindi sarebbero momenti storici. E io li vivo da via S. Agata alla Guilla, in una casa ancora vuota, in un momento di grandi mutazioni (come sempre negli ultimi anni). Come racconteremo questi momenti? Come racconteremo questi anni? La mia prof. di spagnolo mi disse - e lo ricorderò sempre - della bottiglia di champagne stappata alla morte di Franco. Della caduta di Craxi ci si ricorda ancora, bambini, con quelle immagini delle monetine davanti a un albergo romano. Come vivremo queste ore? Che immagini le vedranno protagoniste? Che cosa staremo facendo? Dove saremo? Rigattieri, a raccolta per la storia! Ma soprattutto: ci credete davvero che casca? Dice che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è il passaggio di Gabriella Carlucci all'UDC. Siamo messi bene.

Comments

13 Responses to “ore calde”
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Ciccì ha detto...

Ma voi lo sapevate che la Carlucci è in commissione cultura?!

08/11/11, 00:18
Anonimo ha detto...

io in quel momento, come ho già detto a qualcuno, farò, mi scuso per la crudezza delle immagini, una pisciata generale sulle seguenti cose: cartelloni pubblicitari di moda con top model sensuali a bocca semi-aperta e sguardo intenso e provocante; pubblicità di cellulari e prodotti elettronici (compresi quelli della mela); pubblicità di conto correnti a tassi vantaggiosi. nel far questo mi riprenderò, accentuando il fumo caldo del piscio che evapora verso uno spiraglio di sole in una giornata fredda e scura d'inverno. E comunque dico che cade!

08/11/11, 09:33
charlie ha detto...

“Viva il dilettantismo! Pensi che io sono medico chirurgo e ministro del bilancio. E’ il professionismo che ci sta rovinando!”

08/11/11, 09:49
capo ha detto...

e chi se l'aspettava, che dopo i 308 voti in parlamento fossimo ancora qui a chiederci se si è dimesso oppure no? Io non l'ho capito. Pure il precariato del festeggiamento.

08/11/11, 21:33
Anonimo ha detto...

facciamo il governo dei rigattieri? dai, tanto è tutta fantapolitica...
marica silker (sto dismettendo von trotta...)

09/11/11, 10:25
Happy ha detto...

Dal Monastero:
ragazzi, purtroppo non è finita. ufficialmente non si è dimesso. si dimetterà, dice, solo dopo l'approvazione della legge di stabilità. già. peccato però che dovrebbe essere approvata in tempi brevissimi, pena la bancarotta dello stato (oggi i mercati, con i buoni del tesoro al 7%, scommettono sulla nostra bancarotta sempre più vicina: e sono cazzi acidissimi...).
il fatto è che il pacchione al momento ha ancora in mano il pallino. cercherà di ritardare al massimo la sua uscita di scena. e questo per due ragioni: tutela delle sue aziende, tutela dai processi in corso. e mentre lui resiste, noi dovremo cercare di sopravvivere. ecco perché, in sostanza, non ce la stiamo godendo...

09/11/11, 12:29
Anonimo ha detto...

happy ha ragione. Ma che cazzo di uscita, mi dimetto dopo che approvano il patto. Come a dire, mi dimetto dove che avete speso le ultime 100 lire come dico io. Questo ha distrutto il paese e le coscienze. Ma perché chi può rialzare la credibilità di sto paese? alfano?

Poi qualcuno mi deve spiegare perché si è potuto giocare così con i debiti pubblici e i titoli di stato. E quel 10% di italiani che detengono il 60% della ricchezza comincino ad aiutare il paese. La manovra franci è semplice: tutti quelli che guadagnano più di 60.000 euro all'anno (tra reddito e rendite) versano il 3%; azzeramento dei vitalizi dei politici; stipendi dei politici, magistrati, professori universitari con tetti di 3000/4000 euro al mese, risarcimento delle consulenze truffa e delle buone uscite alla colaninno. In ultimo, silvio, dimettiti e compra titoli di stato. vendi tutto e compra titoli di stato. Hai rimbecillito un popolo e messo in cortocircuito tutto un sistema, distrutto la politica, peggio di attila. dove sei passato tu non crescerà più niente!

09/11/11, 13:32
Anonimo ha detto...

ah dimenticavo: azzeramento dei finanziamenti pubblici a partiti, ai giornali, e tutte quelle cose dove mangiano gli amici di amici. Volete l'immagine dell'italia: un barbone vestito di stracci, sporco, puzzolente a cui nessuno presterebbe due lire, ma con in tasca un sacco di soldi. Tirate fuori sti soldi: della valle, a posto di dire cazzate, tira fuori i soldi, marcegaglia, a posto di dire cazzate, fai lo stesso, montezemolo a posto di giocare a fare il cristo redentore... L'imprenditoria italiana è un'associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale!

09/11/11, 13:38
Happy ha detto...

adesso la digos ci chiude il blog...

09/11/11, 16:01
capo ha detto...

io farei un governo di transizione con franci come presidente del consiglio. e sono cazzi per tutti, altro che merkel e sarkozy!

09/11/11, 16:57
Happy ha detto...

il programma economico di franci, per quanto in odore del buon stalinismo di una volta, forse sarebbe l'ultima soluzione possibile per questo Paese... franci inoltre vincerebbe le resistenze della classe politica italiana roteando una mazza di ferro da camallo...

09/11/11, 17:41
Anonimo ha detto...

l'ultima possibile, ma la migliore!

09/11/11, 19:30
charlie ha detto...

è sempre stato papa greg, in fondo.

monarchia assoluta teocratica subito, per affranc(i)arsi da tutto!

09/11/11, 22:07