NRC IX - Hereafter

giovedì, gennaio 06, 2011


Cominciare l'anno con un bel film porta bene. Herafter è un bellissimo, bellissimo film. Cominciare l'anno con Hereafter porta bene.
Per fare una critica cinematografica sensata bisogna dire qualcosa di intelligente su un film. Quando si è abbagliati è difficile dire qualcosa di intelligente su un film. Quando si è abbagliati è difficile fare una critica cinematografica sensata (ma per fortuna qui siamo nella Nuova Rubrica Cinematografica).
La forza di un film risiede nella storia, nelle immagini, nelle idee, nei dettagli. Può una semplice inquadratura di una donna con la frangetta sullo sfondo di una porta bianca in un comunissimo corridoio d'appartamento essere meravigliosa? Può.
La potenza del cinema risiede anche nel permettere gli incompossibili. Nella variazione sul tema. Nel gioco con il noto. Non voglio anticipare nulla, e dunque faccio un esempio neutro. Sia data la serie ABC. Quello che vi aspettate, proseguendo la serie, è: D. A meno che non vi troviate in un meccanismo che persegue la sovversione delle regole, ma non è il caso di Eastwood. Prendete la fine di questo film, solo per fare un esempio. Ecco la serie: ABC. Cosa fa Eastwood? Mette D, ma la mette tra parentesi. E poi riprende la serie, e conclude con E. Ma non lo fa come se il suo fosse un gioco di prestigio: lo fa come se stesse compiendo un miracolo. C'è D (come a dire: tanto era già nella vostra testa, perchè non farvelo vedere?): ma c'è anche E. Ed è nella capacità di mostrare insieme (in sequenza, ma che importa) D ed E che sta la grandezza di questo ultimo, incredibile, film del grande Eastwood.

Comments

47 Responses to “NRC IX - Hereafter”
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neomi ha detto...

...bel film, in effetti. Ma l'ultima parte mi ha lasciato una strana sensazione. Non che non mi sia piaciuta, no.
Il finale è...direi...affascinante. Alla "Sesto senso", ma anche meglio. Sì, direi che è un po' così.
Eppure... Eppure ci ho percepito un non so che di provvidenziale che non mi pare sia presente nel film, almeno fino al finale, appunto.
Magari è solo che il regista voleva che tutto alla fine tornasse..ma seguendolo nella sua narrazione mi era parso che invece volesse dare un'idea diversa. Quella della morte (e della vita) come eventi del tutto imprevedibili.
Ad ogni modo, resta un film estremamente complesso e per questo, almeno per me, molto ...affascinante.... Già.

07/01/11, 03:32
capo ha detto...

ah, una postilla. prometto che se nella vita mi dovesse capitare di fare il regista nel mio film ci sarà una scena in cui uno spettatore seduto in poltrona non riesce a vedere il film per il brusio continuo di tutti quelli alle sue spalle uniti come in una somma liberazione dall'imposizione dello schermo superano coralmente l'audio del film. esattamente: cosa ci vengono a fare al cinema?

07/01/11, 07:49
Zazie ha detto...

Che voglia mi avete messo di vederlo! Presto arriverà anche qui(Parigi), per fortuna...

07/01/11, 14:31
Ciccì ha detto...

nello stesso cinema in cui davano anche Hereafter, sono stato trascinato a vedere Tron. Tremenda tragedia.

08/01/11, 01:04
Anonimo ha detto...

ma che hai bevuto? ma che ABCD! ma qui si superano i limiti della non critica! Io ora lo vado a vedere sto film. che in queste vacanze ne ho visti due. Uno in cui Lacan, Shakespeare e altri figoni venivano mischiati nella autocelabrazione intellettualistica di castellitto che, come lui stesso ha detto, voleva fare una commedia intelligente. E non solo intelligente, ma dove c'è qualcosa dietro, in questo caso veramente troppo, e che riprende molto dalle esperienze teatrali degli attori. E infatti viene fuori, oltre al suddetto intellettualismo castellitti-mazzantiniano anche uno strano miscuglio di cinema e teatro, come quando, per esempio, il protagonista si rivolge addirittura al pubblico a proposito di quello che sta per accadere al personaggio bermaniano - altro super citato nel guazzabuglio del quanto sono figo e quanto retroterra ho! Poi la commedia è una commedia di varie corrispondenze e rappoti duali tra personaggi e temi: uomini-donne, mariti-mogli, giovani-vecchi. C'è spazio anche per una non tanto velata critica al 68. Solo cosa c'entra il somaro non ho capito, questo animale che spezza le scene. Neanche nella spiegazione di Castellitto l'ho capito, veramente. L'altro film poi lo racconto.
fralanz

08/01/11, 10:11
neomi ha detto...

io amo fralanz! no, sussèrio!

08/01/11, 12:48
Anonimo ha detto...

Comunque se pensavi a quelli che parlavano poi non t'ha preso tanto, il film.
Com'è che io mi isolo? non sento neppure il rumore dei poccò che io stesso cruncho.
Sono sòrdo? Forse sono sòrdo.

Io questa cosa dell'ABCDE non l'ho capita. Che è grave, visto che il film l'abbiamo visto assieme. Fòrse sei un po' crittico?
Comunque io sono ancora troppo preso dai movimenti di macchina e non ho bene capito di che cazzo parlava il film. Sarà stato il solito racconto morale cattolicheggiante e conservatore di Eastwood. Ma ero distratto dalla bellezza.

[ma vogliamo parlare di quanto il ponte di londra incasinasse piacevolmente tutto?]

s-q

08/01/11, 13:09
Anonimo ha detto...

il solito morale cattolicheggiante di eastwood tu ma'! con affetto di indende. Però hai ragione sulla cosa dell'ABCD.
fralanz

08/01/11, 13:48
capo ha detto...

io pure lo voglio l'affetto di indende

08/01/11, 15:00
charlie ha detto...

io invece sono rimasto sorpreso da castellitto. Forse anche perché non gli davo un soldo prima di entrare in sala. non era poi così male. la scena dello schiaffo aveva una sua dignità.

Certo ammetto che ci sono poche cose peggiori dei sessantottini che parlano male del sessantotto, ma sto filmetto sarebbe stato anche più che caruccio se al posto di castellitto ci fosse stato verdone. mi sa che anche castellitto lo sa.

08/01/11, 18:23
Anonimo ha detto...

appoggio in pieno, se ci fosse stato verdone un'altra cosa! amico mio da domani, anzi dopodomani va, tutta vita. vita de borgatari famo!
gregghe der pigneto

08/01/11, 19:31
neomi ha detto...

@SQ: ma perché hai scritto sordo con la ò? è la pronuncia palemmitana?
Io Castellitto lo snobbo per principio. Anzi: lo snòbbo pepprincipio. Sbaglio?

09/01/11, 03:29
capo ha detto...

ok ragazzi tutto ha un limite. credo che esistano punizioni specifiche previste dal buon dio per chi continua a parlare di castellitto in post su clint eastwood, che ognuno si assuma la propria responsabilità, d'accordo?

09/01/11, 08:23
Anonimo ha detto...

capo, ma dio non c'è neppure nell'aldilà... possiamo prevedere noi stessi punizioni specifiche o lasciare che accada - ti faccio notare, inoltre, che il fatto che accada possa, asintoticamente, addivenire esso stesso punizione.

s-q

p.s.: Nò, èra un momènto di disforia linguistica.

09/01/11, 09:45
charlie ha detto...

anche secondo me il fatto che accada è già un castigo sufficiente. Dire che Dio non esista (comunque per evitare i castighi dovreste ricominciare a scriverlo con la lettera maiuscola), be' mi sembra ingiusto, dato che a scatenare il castigo è stato il buon papa greg.

sì, greg, altro che vaticano, famo vita ar pigneto, seduti ar barre a cantà la società de' magnaccioni

09/01/11, 12:47
Anonimo ha detto...

io volevo parlarvi un po' di american life, perché ieri ho sentito delle genti che ne dicevano bene e allora si può dire anche che de crescenzo è meglio di Spinoza - e lo so che qualcuno di voi sarebbe contento di rispondermi che certo che è meglio, quindi non lo faccia, per le suddette pene corporali che appunto mi hanno suggerito di farlo.

09/01/11, 20:03
neomi ha detto...

@anonimo: ma su american life c'è (già stato) il post apposito!
@teologi vari: IR DIO DER BLOGGHE è IR DIO DER BLOGGHE!! E UN SENTE SEGHE! DEH!

10/01/11, 01:12
Anonimo ha detto...

We Love (?) Castelleastwood...

10/01/11, 11:52
Anonimo ha detto...

ci sono solo due possibilità: 1. ci avete preso per il culo, specialmente l'autore del post si dev'essere divertito a far andar al cine la gente con delle aspettative per vedere una merdata, 2. noi abbiamo visto una pellicola taroccata: il titolo era hereafter, ma la pellicola di muccino, il nipote, quello che c'ha nove anni, nemmeno silvio.
Ma dico io, si può vedere una scena dove una tipa si affaccia alla porta di una stanza d'ospedale e propio in quell'istante vede una che sala l'ultimo respiro?
Per il resto mi sa che avrà da dirna anche qualcun altro...

11/01/11, 22:00
crany e cofy ha detto...

ci dispiace che pg (per dare un nome fittizio all'anonimo) ci abbia preceduto, ma cranina e cofino volevano essere i primi a smascherare il piacevolissimo tranello. secondo noi è vera la prima: il capo ci ha giocato uno dei suoi proverbiali tiri mancini: una recinzione interattiva, scritta solo per mettere alla prova le capacità critiche dei lettori (che maestro, quel capo, che pedagogo, che maieuta!). be', ce ne siamo accorti: il film è proprio bruttino, poverino. e speriamo che clint la prenda meglio di saramago.

11/01/11, 22:39
Anonimo ha detto...

dicevo: prendi uno che, siccome è molto cristiano e per caso fa anche il regista, vuole mostrarti proprio il male, proprio la morte il faccia. Come si sa pensare alla morte non è degno di uomini liberi, ma tant'è, questo è cristiano e ci pensa e ti ci vuol far pensare. Bene. Ti fa vedere lo tsunami, e una che, presa dentro, viene sbattuta di qua e di là. Passi che mentre arriva l'onda pensa alla bambina che ha accanto e che prima di morire veda un orsacchiotto. Voglio proprio farti vedere che la morte è orrenda, che l'onda è violenta, che quando pensi di essertela scampata arriva un tronco che contro la tua schiena fa un colpo tremendo. Bene. Me l'hai fatta vedere la morte. Non sei il primo, ma va bene anche questo. Poi, però, se la tipa non è morta per davvero, vomita un po' d'acqua, se ne torna a parigi e della bambina non se ne ricorda mai per tutto il film, allora sei proprio una merda

11/01/11, 23:29
capo ha detto...

ma infatti, io ci contavo che non lasciaste la povera sabina da sola nel suo illuminato giudizio! (http://www.sabinaguzzanti.it/2011/01/07/edizione-straordinaria/)
bon per voi, bonpe!

12/01/11, 00:30
charlie ha detto...

ma non avevamo detto, Capo, che il messaggio non è tutto?

A me il film è piaciuto, al di là dell'aldilà.

12/01/11, 09:01
Anonimo ha detto...

ah, pesante. Visto che agli argomenti preferisci i colpi bassi, beccati questo:
http://www.ilgiornale.it/spettacoli/grazie_film_clint_eastwood__si_accende_dibattito_sullaldila/cinema-clint_eastwood-hereafter-aldila-tsunami-matt_damon/08-01-2011/articolostampa-id=498304-page=1-comments=1
Dice fra l'altro che il film è piaciuto al Vaticano. Fra le cattive compagnie non è facile scegliere...

12/01/11, 09:21
incostanza ha detto...

il vero motivo per cui non piace è che siete troppo di sinistra. in primis la guzzanti, che ha perso definitivamente la brocca purtroppo

12/01/11, 10:23
mc ha detto...

A me prima mi dicevano che ero troppo di destra. ora che sono troppo di sinistra. e passi (visto che a quanto pare sono migliorato).

Poi che la guzzanti sia una che speri sempre di avere nel fronte opposto al tuo, è un altro par di maniche.

ma soprattutto mi sembra che questo non prendere in considerazione chi dice che il film è brutto dicendoci che la pensiamo come la guzzanti è sintomo di una certa debolezza (non voglio dire di disonestà intellettuale, questo non lo dirò).

però dai, giochiamo questo gioco: voi la pensate come il vaticano.

12/01/11, 16:08
charlie ha detto...

ma quello che volevo dire è solo che io vado a vedere i film senza la mia biblioteca ideale appresso.

12/01/11, 19:07
mc ha detto...

infatti, ciarlino, avevo molto apprezzato - oltre che per il succoso pan - la chiosa "al di là dell'aldilà": la scelta di parlare del film, invece che della sua posizione sull'aldilà e sui sensitivi (che potrebbe pure essere ridicola, ma non renderebbe meno bello un film, purché certo fosse bello).

12/01/11, 19:24
charlie ha detto...
mc-3 ha detto...

pun!
(mi ero dimenticato che in inglese le parole di scrivono diverse da come si dicono, sorri).

12/01/11, 20:56
capo ha detto...
mc-3 bis ha detto...
s-q ha detto...

Non è stato mai sostenuto che il film sia minimamente credibile.
Ci sono varie forzature, se si usa una chiave di lettura realista.

aldilà
realismo

L'aldilà era pure copiato dal finale di Incontri ravvicinati del terzo tipo (o da X-files, a seconda di quand'è che avete perso del tempo dietro alla fantascienza).
Ora, questa cosa ha depistato me o siete andati voi fuori traccia per non averla colta?

13/01/11, 09:24
incomunicabile82 ha detto...

Non è mai stato sostenuto che il film (un film) debba essere credibile. Né che un film non possa essere sull'aldilà. Né che un film non possa essere stupido eppure bellissimo.
Sul serio: non è questione di medium e di aldilà. La nostra critica è puramente estetica. L'unica colpa del film è di essere bruttobruttobrutto.

Perché continuare a ripetere che non è vero, che non ci è piaciuto perché non crediamo ai sensitivi? Se avessimo visto Batman, e non ci fosse piaciuto, direste che è perché non crediamo alla plausibilità di un personaggio come Joker?

13/01/11, 10:55
neomi ha detto...

possibile che vi sia piaciuto..che ne so..ad esempio inception e non questo perché inception è (almeno per me) una clamorosa americanata con tuuuutte quelle sparatorie e sbombardate e fiati sospesi e questo invece è solo un pacato, per me addirittura delicato, resoconto delle vite di tre persone che condividono qualcosa in cui io per prima non credo, ma (come qualcuno ha detto prima di me) "ci sono tante cose in cui io non credo, ma questo non significa che non siano vere".
Insomma, è solo un'ipotesi, buttata lì per amor di discussione, ma....è possibile che sia (anche) per questo?

13/01/11, 14:59
confessione82 ha detto...

credo che neomi abbia colto un aspetto fondamentale, al quale non pensavamo solo per pigrizia.
ma effettivamente sì: non ci è piaciuto perché se un film, anziché essere un film d'azione, è un film delicato, noi ci annoiamo.
noi apprezziamo un film solo se si spara coi bazzuchi, sennò cheppalle.
e no, non ci bastano tsunami, esplosioni, morti violente: se non vediamo occhi schizzare via dalle teste e zombie che divorano crani di gente ancora viva che nel frattempo scopa uno scoiattolo mannaro non riusciamo proprio a guardarlo, un film.

13/01/11, 15:25
Anonimo ha detto...

aggiungerei all'ottimo82 che se devo vedere un film amerikano, e ne vedo, e qualche volta mi diverto anche, vedo un film amerikano - tipo inception (non l'ho visto ma mi fido, mi fido anche che sia meglio di hereafter). Se poi ci sono americani che fanno robe tipo Gus van Sant non solo mi diverto, ma li ammiro assai. Ti dico persino che se un regista italiano, dico italiano, fa un film bello, finalmente lo dico anch'io, che è bello. L'uomo in più, per dire, è delicato, emozionante, per niente intellettuale. E aggiungo che se qualcuno critica, mettiamo, We want sex dicendo che sì, insomma, è un po' nonsocome, io risponderei che sì non sarà un capolavoro, ma almeno è fatto ammodo e a me m'ha pure fatto commuovere senza che dovesse morire nessuno (del resto in hereafter muore un sacco di gente, virtualmente circa trecentomila persone considerato lo tsunami e le mie lacrime sono rimaste al loro posto: saranno anche loro troppo di sinistra). Cari miei, non voglio certo scendere ai vostri livelli e psicanalizzarci perché diciamo che il film fa schifo, ma perché continuate a parlare di noi, invece di dirci "guardate, vi siete persi questo e quell'altro che rende questo film bellissimo"?

13/01/11, 18:51
Anonimo ha detto...

e tanto per nn lasciare non detti: io non ho mai amato clint, perché appunto mi è sempre parso che volesse ammorbarci (non commuoverci) di passioni tristi. Per cui non amo molto neppure Million Dollar Baby. Però non faccio fatica a riconoscere che è un film ben fatto, potrei dire persino che in effetti è un bel film. E Gran Torino pure non l'ho amato, per ragioni non dissimili. Eppure direi che è un bel film, con dei momenti notevoli. In Hereafter faccio veramente fatica a vedere qualcosa di buono.

13/01/11, 19:08
capo ha detto...

perché ci rispondereste che vi sembravano cose banali. e siccome mica siamo qui a dover convincere nessuno, assumiamo il fatto che a voi sia sembrato brutto brutto brutto (ce ne dispiaciamo), mentre a noi è sembrato persino delicato, in certi tratti, e ci sembra che le vostre critiche si indirizzino verso elementi secondari. la bambina nello tsunami: e perché mai sarebbe dovuta ritornare? la paziente che esala l'ultimo respiro: e perchè darle tutta questa importanza e non concentrarsi piuttosto sul volo dell'aereo quando Matt abbandona il fratello? e così via. e ancora, la scena dell'assaggio bendati: quante volte s'è vista? eppure: quante volte era banale, e qui quant'era bella? difficile da spiegare, soprattutto se a uno non è sembrato bello. e insomma, tutto così. poi io sono convinto che ci siano passioni molto vivaci invece, che sono tutte buttate dal lato di qua e non da quello di là: ma trattasi di passioni del tutto umaniste. se però a voi non vi garba l'umanismo, di che stiamo a parlà?

13/01/11, 19:38
neomi ha detto...

Interessante vedere che cofino per primo ha raccolto il guanto.
Ma chi raccoglie si china e...al quel punto è un attimo...

13/01/11, 19:54
Anonimo ha detto...

sì infatti, non ho capito de che stai a parlà: che sono le passioni umaniste? La delicatezza è una passione umanista? Ma il problema è che a me sto film me pare tutto tranne che delicato. Tipo c'hai presente il finale di Tutta la vita davanti, quando quella va dalla vecchina che le dice "me pari un po' stanca"? O il finale dell'Uomo in più quando Servillo dopo essersi mezzo suicidato sta in carcere, fa assaggiare agli altri la spigola che ha cucinato lui, tutti applaudono e lui ride? Queste sono scende delicate e commoventi! O lo è Matt Damon che prende le mani della ragazza e !pum!" "vedo un uomo...è tuo padre?...dice che si scusa per quello che ti ha fatto quando eri piccola". È DELICATO? L'Alealo dice che è porno.

13/01/11, 21:23
Anonimo ha detto...

comunque è normale che questo film, come qualsiasi film, possa piacere o non piacere. ciò che non mi pare normale è l'estremo risentimento che mi pare stia suscitando.

13/01/11, 21:40
mc ha detto...

concordo con aloale: quella scena è pornografia sentimentale.
dice Yehoshua (credo) che un errore madornale per un romanziere (uno di quelli che pregiudica il funzionamento di un romanzo) è quello di prendere sottogamba i dolori dei suoi personaggi, passarci sopra, non rispettarli. questo è quello che succede in quella scena, e in molti altri passaggi in cui il dolore è solo strumentale, gratuito, eppure esibito.
(con questo non voglio dire che clint è brutto e cattivo, ma solo che il film in quel caso gira a vuoto, è proprio malriuscito).

13/01/11, 22:14
neomi ha detto...

pg ha ragione...qui nasce del risentimento. E mi tocca buttar giù la maschera.....
il primo commento l'ho scritto prima di vedere il film, copincollando e traducendo un paio di recensioni da internet, con il solo ed unico intento di fare un po' la rompipalle del post.
Il secondo l'ho scritto con finta ingenuità del tutto provocatoria
il terzo...beh! cofino mi si è servito su un piattino di platino! Ma, biliv it, non c'era risentimento...il fatto che io non usi le emoticons forse alimenta il dubbio interpretativo, ma c'era una grassa risata alla base del commento
Per concludere, a me il film non è né piaciuto né spiaciuto, mi ha lasciata del tutto indifferente, con pochissime eccezioni, una fra tutte la scena che alealo/cof ritengono porno e che io ho ritenuto soltanto irritante.

14/01/11, 15:53
Anonimo ha detto...

non so a chi e a cosa si riferisse l'anonimo (che per una volta non ero io) parlando di risentimento. Però mi pare quasi certo che non si riferisse a neomi. Comunque non si tratta di risentimento, ma del fatto che non è piacevole, tra amici, essere così radicalmente in disaccordo su questo film, non perché è questo, ma perché è un film che qualcuno di noi ritiene essere una manifestazione della delicatezza sentimentale e della sapienza cinematografica, mentre qualcun altro lo ritiene una manifestazione della volgarità sentimentale e della confusione mentale di un regista. Al di là del film, cari amici, non fa piacere non essere d'accordo con voi su ciò che è da considerarsi volgare o meno.
pg

14/01/11, 16:08
Anonimo ha detto...

...del resto, solo neomi, nella sua generosa benevolenza, può pensare chi io possa scrivere "è normale che un film possa piacere o non piacere". Io sono antirelativista, assolutista, autoritario. Se una cosa è bella è bella, se è brutta è brutta. Punto. Al limite possiamo ragionare su quelle che sono così e così, se sono più così o più così:-)
pg

14/01/11, 16:12
neomi ha detto...

ooopppssssss!!!chiedo venia..eri anonimo nel commento immediatamente prima e avevo creduto ad un poscrittum.
E ciò mi rincuora..mi eri, in effetti, parso troppo benevolo e già ero lì a chiedermi il perché.... "non starà mica invecchiando!!!! wakan tanka non voglia!!!!"
per cui: fiuuu
Però ho una, anzi due domande.
Perché definite porno quella scena? il porno (dizionaristicamente ed etimologicamente parlando) è qualcosa che non ha altro intento se non quello di stimolare eroticamente i fruitori.
Sul fatto che sia volgare sono d'accordo. Volgare perché maleducato e perché no? violento, ma non per la scena dello tsunami, ché quella in fondo è una quisquilia rispetto alle catastrofi di magnitudo millemila che ci propina òlliuud in quantità industriale....Qui piuttosto c'è violenza fatta a certi sentimenti, una violenza che poi è tale proprio per l'indifferenza che viene loro mostrata. Ma non pornografia.
Voglio dire, Miller e Lawrence sono stati definiti porno, e io sinceramente non userei lo stesso aggettivo per 'sto film....ne conierei un altro....
Cònio, perché non lo còni tu?

14/01/11, 17:22