(r)i gatti ruzzi VI - e i francesi che si incazzano

mercoledì, giugno 23, 2010

Il problema è che a me i quadratini neri mi aumentano quasi quanto i triangolini blu. Hai voglia ad aver concepito le stelline rosse: quelle vanno bene per l’avvenire, mai per l’oggi. E se i tuoi quadratini sono quanto i tuoi triangolini, allora sei spacciato. Non vai male: ma non spaccherai mai. Mission impossible (decima in classifica generale: tanto di cappello) te la puoi dimenticare. Sei un dilettante, punto. Ed è inutile piangere sul latte versato. 


Ce lo vogliamo dire? A me sto mondiale mi sta rovinando. Io non studio più. Non vado manco al cinema. Era un segnale chiaro: dobbiamo andare al cine? Vai, al cine vacci tu! Zzazzarazzàz, zzarazzzàz, zazzàazzaràzzazzazzàzzàzzzà. Insomma, la Francia avrebbe perso. Certo, che avrebbe perso così non se lo poteva aspettare nessuno, e infatti tutti a pronosticare il massacro contro i sudafricani (voglio dire, il loro passato coloniale bello importante i francesi ce l’hanno, e fino all’altro ieri, perché no?), e invece le cose del calcio, per fortuna, girano diversamente. E purtroppo non solo quelle. Io oggi dovevo andare a vedere la partita al bar, mollando tutto, per raccontarvi la disfatta dal di dentro, per infilarmi nel sistema e sviscerarlo per bene da bravo inviato. Poi però mi sono arrivati dei messaggi, che mi hanno un po’ scosso, e mi hanno fatto cambiare idea. Allora, sempre senza studiare, mi sono messo a pensare e a ricordare. E tra i ricordi e i pensieri stavo provando a pensare che cosa avrebbe detto lui dei mondiali di calcio. Non lo so, e probabilmente non gliene fregava niente (mi sa che non era il tipo), però di sicuro in questi giorni avrà letto sui giornali delle scaramucce interne alla squadra di Domenech, dallo sciopero dei calciatori al sipario dello spogliatoio squarciato dalle voci di una spia. 


Cose incredibili, non so se ve ne rendete conto. Ma secondo me lui se l’è presa a ridere, perché F. O. era uomo di spirito, e rideva tanto delle cose di cui era giusto ridere – e anche di quelle di cui magari non è considerato giusto, santi e fanti. Sono certo che avrà apprezzato la libertà dei giocatori che si opponevano all’autorità costituita, e probabilmente avrebbe approvato in cuor suo l’eliminazione dei galli, che tanto amava e che tanto pure gli stavano sulle palle (alcuni). Anzi, ve lo dico io cosa gli sarebbe passato per la testa: gli sarebbe venuta in mente qualche scena di qualche romanzo che avrà letto nella sua vita e che magari conosceva a memoria (sul serio). Magari ce l’avrebbe potuto raccontare, o l’avrebbe raccontato a qualcun altro che poi magari ce l’avrebbe raccontato. È così che si trasmette la cultura, lui lo sapeva bene, mica solo studiando. Comunque no, non l’avrebbe vista la partita della Francia, e nemmeno quella dell'Argentina di Maradona la sera, lui sarebbe rimasto a casa a lavorare, o ad ascoltare musica, o a leggere. E allora io che mi ero organizzato per andare a vedere la partita interrompendo prima lo studio ho deciso di cambiare i programmi, e rimanere a lavorare pure io. Per protesta. Oh, niente retorica: lui avrebbe detto che la morte è una cosa naturale, e il suo senso del dovere al di sopra di qualunque debolezza lo avrebbe spinto a continuare le cose normalmente, bando ai sentimentalismi e non rompeteci le palle con la tristezza e così via. Infatti, nessun sentimentalismo, the show must go on e noi siamo qui a scrivere la nostra rubrica, però lo spirito di andare a vedere la Francia dopo una notizia così quello no, ci consentiamo di risparmiarcelo, e io allora sono rimasto a studiare, come forma di protesta per la sua morte. E oggi la chiudiamo qui, e basta. D'accord?

ciao

Comments

6 Responses to “(r)i gatti ruzzi VI - e i francesi che si incazzano”
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neomi ha detto...

La cosa bella è che lui l'avrebbe guardata la partita...
io ho guardato delle partite con lui. Ed è stato davvero divertente...
lui non ci capiva una mazza, proprio nulla, e Zatti si disperava per questo, e un po' anche gli altri maschietti, ma io no...io, che del resto ero mediamente interessata a quei 22 energumeni che rincorrevano un pallone), me lo godevo FO che guardava la partita e che esultava quando non doveva e che all'improvviso esordiva con un "Ma che bei calzettoni che hanno quelli con la maglia gialla!"
.......

23/06/10, 01:24
M dello Staff ha detto...

Ah, che nostalgia i segni scarabocchiati sul pronostico scritto su carta! Agli inizi era davvero così per tutti, ma poi la teconologia ha avuto il sopravvento e abbiamo fatto il sito, mica per altro, ma perchè così almeno i conti li facesse tutti il malefico PC!
A dire il vero le prime versioni automatiche erano fogli Excel con formule lunghe 1km l'uno per calcolare tutto il possibile, ma ormai sono preistoria del Ruzzino anche quelle...
Ma quanto romanticismo in quegli scarabbocchi...

23/06/10, 09:17
Anonimo ha detto...

Storia triste di chi non ha fatto il ruzzino....


io sono un dissidente e me ne pento. Mi sono iscritto al ruzzino ma poi, per pigrizia, non ho compilato i pronostici. Me ne pento, quasi mi odio e non dormo la notte. Pensavo di essere un rivoluzionario - mica mi metto a perdere tempo al pc per queste cose - e invece perdo tempo a controllare lo stesso, senza avere una squadra, senza un perché, tifando per la squadra viarigattieri, vi rendete conto... fate il ruzzino la prossima volta, io di sicuro non me lo faccio scappare ancora!

fra

23/06/10, 09:30
Anonimo ha detto...

È triste che se ne sia andato FO, io lo ritenevo immortale. Ma lui era un corvo, un corvaccio materialista, illuminato e colto...

fra

23/06/10, 09:30
neomi ha detto...

Un mio amico è secondo in classifica al ruzzino....

23/06/10, 16:56
Anonimo ha detto...

comunque volevo segnalarvi il pomeridiano exploit della provincia di modica...
1-0 & 0-1

presi!
alè
raffio

23/06/10, 18:53