(r)i gatti ruzzi - I

venerdì, giugno 18, 2010

Bisognava decidere: sacrificare l'epica al comfort, o scegliere un luogo all'altezza della situazione. Bastille sembrava il più adatto per assistere allo scontro tra Zapata e Robespierre. Un bar, ché di tv qua si è sprovvisti, e non è l'unico degli accorgimenti necessari alla sopravvivenza in tempi mondiali. Non vi sembri cosa da nulla affrontare simili eventi in tempi di crisi. Non vi paia sussiego la dolorosa selezione che si è costretti ad operare malgrado le regola princeps che ci è imposti fin dai primi rudimenti di latino (fac quod vis). Mettetevici voi a seguire un mondiale dalla biblioteca nazionale di francia, tra una tesi da concepire e un libro da tradurre. Tsé. Vi pare facile, vi pare.

Il tempo sta per finire, e Parigi è agli sgoccioli. Il che non aiuta. Bisogna creare un equilibrio tra il lavoro, lo studio, i divertimenti e il relax. Gli allenamenti li abbiamo dovuti sacrificare, d'accordo. Ma lo studio no, questo i miei genitori me l'hanno ripetuto cento e cento volte: bisogna studiare. Non si può arrivare agli ottavi senza capire chi merita e chi invece approfitta dei demeriti altrui. Sull'Italia è facile, campi di rendita; ma le altre squadre le devi guardare, ci devi ragionare, ci devi pensare. Anche nonostante i tuoi desideri. Anche nonostante quelli che al momento sono i tuoi desideri più irrefrenabili, legati a un pomeriggio qualunque di qualche settimana fa nel quale, senza pensarci troppo, ti sei fregato irrimediabilmente, e hai deciso di partecipare a un gioco. E non sapevi che i tuoi mondiali non sarebbero stati più gli stessi.


Questo solo per dire che quando vedi che quei contadini dei messicani, che sulla carta non dovrebbero valere una ceppa, stanno massacrando quei borghesi dei francesi, e in condizioni normali non vedresti l'ora che li riempissero di pallonate in tutti i punti di quella loro porta finalmente sguarnita di quella faccia di pelato di Barthes, solo per dire che siccome un pomeriggio qualunque di qualche settimana fa in condizioni normali hai pensato che fosse normale che la Francia li battesse agilmente per 2 a 0, a quelli del Messico, ora tu a causa di quel gioco, a causa di quel pomeriggio, ora tu ti mangeresti il fegato per non aver dato abbastanza peso al fatto che (e lo sapevi pure, perché lo sapevi) el pueblo, unido, jamàs serà vencido. E quanto dovresti essere illuminato per gioire della vittoria del bel calcio e non pensare che la tua vittoria, quella che è così lontana ma che non riesci a pensare ad altro, sì, la vittoria di quel gioco che ti trasforma la percezione dei mondiali, si sta allontanando sempre di più? Tanto, troppo. Maledetti messicani.


Questo per farla finita col silenzio assordante di questo blog dall'inizio dei mondiali, e per inaugurare una nuova rubrica plurìvoca: (r)i gatti ruzzi.

Comments

14 Responses to “(r)i gatti ruzzi - I”
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Anonimo ha detto...

beh, almeno le facce amare dei francesi che facevano finta di niente hanno reso un po' meno amara la tua sconfitta, no?

18/06/10, 01:37
von trotta ha detto...

vi prego, segnalate questo post a pisanotizie...

18/06/10, 08:38
charlie ha detto...

ma che cosa avevi pronosticato per spagna-svizzera?

18/06/10, 10:10
capo ha detto...

ah beh per cortesia, non parliamone neanche... svizzera di merda: come si è permessa?

18/06/10, 10:23
incostanza ha detto...

beh, c'è anche chi, ancor prima di sapere che avrebbe partecipato al ruzzino, aveva guardato PER PURO FANATISMO l'amichevole italia-messico prima dei mondiali e, grazie a ciò, aveva pronosticato la vittoria del pueblo contro i BoBo, che gli garantisce una decorosa 32°posizione in classifica fino alle 13.30 di oggi

18/06/10, 10:52
neomi ha detto...

Inconstanza docet!

18/06/10, 12:45
neomi ha detto...

(ma anche Inconstanza rulezzzzzzzzzzzz!!!!!!)

18/06/10, 12:46
craca ha detto...

visto che ormai io non posso assolutamente sperar più di arrivare tra i campionissimi ruzzanti, non mi resta che unirmi alla neomi e gridare: INCOSTANZA RULEZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ!
Forza incostanza, togliamogli pure il monopolio sul calcio a 'sti qua!
Vogliamo che scoppi la rivoluzione ai mondiali! vogliamo che il popolo affamato vinca sui BoBo strapagati (non solo francesi, ma anche italiani, francesi, tedeschi, inglesi ecc ecc) e vogliamo che le donne si prendano lo sfizio di dare grandi lezioni di calcio all'òmini!
Forza subcomandantessa incos, la rivoluizione ha bisogno di te!

18/06/10, 15:04
Ciccì ha detto...

ma infatti, il messico ancora era pronosticabile.. la svizzera no però, e neanche sta serbia che mi va a battere la teteschia, né la nigeria che diventa una squadretta dopo i fasti degli ultimi mondiali..
passo cmq le giornate a chiedermi che ruzzino avrebbe fatto Mourinho.. lui sì che avrebbe azzeccato tutto, per poi sputare sul suo stesso pronostico e dire: "vado in spagna a fare pronostici migliori".
buona penni a tutti..

18/06/10, 15:09
neomi ha detto...

deh...ho scatenato craca....non era mia intenzione, giuro!
epperò craca scatenata ce piace, vero?
e allora: FORZA INCOS!!!!
FORZA STANZA!!!!!!!!!!
e perché no? FORZA SCATECRACAAAAAA!!!!

18/06/10, 18:38
Anonimo ha detto...

Scusa ma la Francia in porta c'aveva Barthes - Roland Barthes??? Te credo che han perso!
o forse l'hai detto all'emiliana?
Comunque, ma i (r)i gatti ruzzi suonano stasera con Tonino Cavallo?
SK

18/06/10, 19:04
charlie ha detto...

È un mondiale difficile:
vita intensa,
felicità a momenti
e futuro incerto...

19/06/10, 00:24
Via Rigattieri ha detto...

charlie ma anche tu sei un ruzzinante? come si chiama la tua squadra?

19/06/10, 09:33
charlie ha detto...

charlie, come è ovvio,
è arrivato tardi come un ronzino
e ha perso l'appuntamento col ruzzino. che palle!

ma vi seguo come se ci fossi.

19/06/10, 12:50