NRL III - Caino

venerdì, giugno 04, 2010



Oh, non c’è mica nulla di male, ci mancherebbe, ma l’ultimo libro di Saramago è proprio brutto. Anche se le nonne solitamente dicono che se non si può dire nulla di buono su qualcuno è meglio non dire niente, io di cose buone da dire su Saramago ne ho un sacco, però su quest’ultimo libro, per quanto mi impegni, no.
Sembra come quando certi autori, passata una certa età (e mica gliene vogliamo fare una colpa, anzi, è un’attenuante, ma Saramago ormai cià novantanni), cominciano ad andare in automatico, senza ispirazione, ma con un vago residuo dell’idea di come scrivevano prima, quando l’ispirazione era feroce. E così escono delle involontarie (e involontariamente comiche) autoparodie (se venisse fuori che Caino l’ha scritto l’arcivescovo di Lisbona per screditare Saramago non mi stupirei).

Comunque non è un morbo che ha attanagliato la sola mente del Nobel portoghese, e anzi, una marea di grandi sono incorsi nello stesso tranello. Tre esempi, dalla mia top ten.
-       Non è credibile, e qualsiasi lettore alfabetizzato lo confermerebbe, pensare che il Borges di Finzioni sia lo stesso Borges del Libro di Sabbia. È come se quest’ultimo (ammesso e non concesso che non si tratti di un caso di omonimia) fosse stato scritto da uno che si chiede a ogni riga “e qui cosa scriverebbe, Borges?”.
-       Vasco. Come Deng Xiaoping e Fidel Castro, una volta morti, furono sostituiti da statue di cera per questioni politiche, e come Giovanni Paolo II fu sostituito da un robottino mal funzionante dopo essere stato assassinato in un attentato, anche Vasco dà l’impressione di aver subito un trattamento simile, il che spiega come si possa essere passati dal Vasco che traduceva coraggiosamente “This party is over” con “Gli spari sopra” al Vasco che traduce non meno coraggiosamente “When I’m not around” con “Na na nà”.
-       San Giovanni è un altro caso simile. La sua celebrata opera prima, il Vangelo, è giustamente osannata come masterpiece: erudita e tesa, classicheggiante e lirica, un vero capolavoro nel genere della biografia immaginaria. Preso poi da una megalomania alla Vasco, si mise a vomitarci addosso lingue infuocate in technicolor, cavalieri volanti e teste d’agnello, in un’opera minore intitolata Apocalisse, e che niente ha a che vedere con la grandezza della precedente.
(e qui mi devo impegnare, perché me lo sono imposto: non devo scrivere che l’apocalisse è kitsch, non devo, e non perché non lo sia, ma perché, ormai, dire che qualcosa è kitsch è kitschissimo).

Detto questo, mica ce la prendiamo con loro. È chiaro che restano tutti dei grandi. Io ci sono certi cd di San Giovanni che non smetto mai di ascoltarli. Ma poi se una cosa è brutta, è brutta, e va detto. E anche se a saramago gli dobbiamo alcuni dei nostri godimenti letterari più intensi, e anche se saramago se la prende con dio, che a noi poveri di spirito ci piace sempre, e anche se l’abbiamo comprato col trenta percento di sconto, quindi formalmente si meritava di essere il trenta percento meno bello, anche se tutte queste cose, bisogna dirglielo, a saramago, che se vede che un libro non gli è venuto bene, o ci rimette mano (certo, lo capiamo, che il tempo stringe, che vuole pubblicare tutto il prima possibile) o lo lascia perdere, che tanto lui resta mitico uguale.

Comments

16 Responses to “NRL III - Caino”
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Anonimo ha detto...

non solo per dire che mi sento come la nonna di cofino, o di Wittgestein (ve la immaginate?), ritenendo che su ciò di cui non si può dire niente di buono è meglio tacere, ma anche per notare che in effetti cofino, a suo modo, come sa ben scrivere lui, non dice niente del libro di saramago (se non che è brutto), il che va a suo merito

04/06/10, 19:18
Happy ha detto...

la travolgente Nrl III di Cofino ha sguinzagliato la mia fantasia alla ricerca di altri casi interessanti:
- John Le Carré, per esempio, rappresenta un'eccezione. perché tra La spia che venne dal freddo e Tutti gli uomini di Smiley c'è un crescendo pazzesco, e non un calando.. poi dovrei verificare sull'ultimo Amici assoluti. però, considerata la sua produttività quasi paragonabile a Camilleri, non c'è male.
- J. Coe. Che dire, dopo La casa del sonno forse non si riuscirebbe a scrivere più nulla di simile, e quindi sarebbe meglio smettere.
- I Massive Attack sono un caso a parte. un album ogni cinque anni, tutti diversi dagli altri.. sono come quei super produttori di vini da 300 euri a bottiglia. un'annata ogni tanto, ma da segnare sul calendario della vita.
- tornando alla letteratura antica, direi come contro-caso Omero. Tra Iliade e Odissea non c'è paragone. L'Odissea è tutta un flashback (Lost gli fa 'na pippa), un racconto nel racconto, c'è un sacco di topa, mostri a non finire, per non parlare poi del regolamento di conti finale stile Padrino...

04/06/10, 21:40
gaga ha detto...

Non ho letto il libro, però devo ammettere che a me Caino m'è sempre stato simpatico.
Voglio dire, Dio non gradiva le sue offerte.
E non gli ha mai spiegato perché.
Va bene che è Dio e fa quello che gli pare, ma al posto di dirgli di non ammazzare il fratello, avrebbe potuto chiarire il motivo per cui le sue verdure non erano apprezzate e invece la ciccia che gli portava Abele sì.
E magari Caino non avrebbe ucciso.
E poi, insomma, la gelosia e tutto. Però pensa te che stress essere il primo uomo nato, non so se mi spiego.
Forse Dio era come Cofino: ce l'aveva con gli ortaggi, quelli verdi poi non ne parliamo.

04/06/10, 23:09
dio ha detto...

Dal Libro del profeta Ezechiele:
"Se un uomo ha bisogno che gli si spieghi perché un agnello arrosto è meglio di uno spinacio bruciato, quell'uomo, uccida o meno il fratello, non è degno del regno dei cieli".

04/06/10, 23:25
capo ha detto...

la sapienza di cofino è una continua sorpresa e fonte di stimolo. san giovanni, l'apocalisse, mamà. io che invece saramago a me non è che mi abbia mai convinto fino in fondo aspetto il momento in cui una sua NRL del futuro stronchi definitivamente, intaccando però tutto quello che c'è stato prima (Cuore escluso), Michele Sera.

e allora sì che godrò, oh sì che godrò

06/06/10, 11:46
mc ha detto...

Annoi, ci fa un po’ paura il commento trasudante rancore del capo. Che gli è successo? Perché aspetta che attacchiamo Michele Serra? Insomma, se non fossimo stati abbastanza chiari noi, ci ha pensato l’anonimo a chiarire che qui non stavamo stroncando nessuno, e mai e poi mai Saramago. Per noi Sara Mago resta un mito, e niente che possa fare in futuro cancellerà il fulgore delle sue grandezze passate, e dei godimenti che ci ha procurato. Esattamente come Finzioni resta uno dei più grandi libri che mano umano abbia mai esteso, e Non siamo mica gli americani una pietra miliare della musica italiana, e il Vangelo 4 un Long seller di grande valore.
Nessuna condanna retroattiva, Capo. Poi è chiaro cha a volte capita di perdere la stima per qualcuno (Marcello Lippi, per esempio, dopo che ha fatto lo sponsor ai sabaudi, o Benigni dopo che ha fatto lo sponsor a Dio), ma se prima questo qualcuno avesse scritto Cecità, beh, l’opera resterebbe comunque in eterno, senza perdere niente del suo valore (come in eterno restano, per dire, a loro modo, Il piccolo diavolo e Berlino 2006).

06/06/10, 13:50
capo ha detto...

si si ma infatti io dicevo che nel caso di Sera spero bene che la stroncatura intacchi anche tutto quello che c'era prima (Cuore escluso), a differenza di questo post che non intacca Sara. ma perchè trasudavo rancore? forse c'è un pregiudizio innato contro il capo, che anche quando non trasuda (perchè Lui sì, il capo, talvolta si prende la responsabilità di trasudare, dichiaratamente, pubbicamente; ma qui mica trasudava) si deve dire che trasuda. ma il Capo usa il deodorante a lunga durata nella ipersudorazione pure se di suo non sarebbe uno che iper sudora. perchè trasuderebbe?

insomma qui c'è un qui quo qua, o forse una lettura poco accurata dei commenti del capo? in vista di affermare la propria personalità? (pesante)

06/06/10, 14:04
miscuso82 ha detto...

no, chiaro che il Capo non trasuda, né ipersuda, e anche quando lo fa - o meglio se lo facesse - non maleodora - o meglio non maleodorerebbe. meno che meno trasuderebbe mai rancore.
ma a noi poveri di spirito parve rancoroso (e non lo era) che il capo auspicasse il massacro del povero michele sera, in un post, per di più, che michele sera neanche lo sfiorava.
sembrava rancoroso (e non lo era) anche l'accusa finale del commento precedente, pensa te quanto siamo in cattiva fede, alle volte.

06/06/10, 18:01
capo ha detto...

ah ma ho capito ti sembrava cazzioso? no no non volevo essere cazzioso! ci mancherebbe!

e cazziosa nemmeno era l'ultima frase, altrimenti non avrei aggiunto (pesante), o forse non hai letto attentamente e ti è sfuggito l'ultimo (pesante)? accecato dal tuo io? (pesante)

07/06/10, 00:22
Anonimo ha detto...

saramago spacca, il capo pure! http://www.flickr.com/photos/34715793@N02/

RIPRENDIAMOCI LE NOSTRE FOTO

07/06/10, 12:11
Anonimo ha detto...

vedi, io avevo scritto un commento velenoso e trasudante, ma tentando di metter la mia firma è sparito - devo restare anonimo si vede

07/06/10, 14:32
Anonimo ha detto...

comunque, visto che si parla di michele sèra senza che c'entri un fico secco, mi piace dire, "a proposito", ma perché qualcuno che ha tempo non si legge il libro di Dal Lago su Saviano e lo recensisce con un minimo di razionalità?
pg (come sopra)

07/06/10, 14:35
viarigattieri ha detto...

grande proposta pg! aspettiamo con entusiasmo la tua recinzione!

07/06/10, 14:38
Anonimo ha detto...

http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2010/mese/06/articolo/2859/

07/06/10, 21:54
Odell Deefus ha detto...

Comunque io il 21 giugno inizio Infinite Jest. Il 22 settembre ve lo recensisco.
Se ve lo recensisco prima basterà la data.

così, per prenotarmi, visto l'affollamento

09/06/10, 07:46
capo ha detto...

ecco. l'hai fatto arrabbià, e lui è morto. non se l'aspettava da te, cofe. non se la meritava questa critica spietata. povero sara. e ora? come la mettiamo? ti senti almeno un po' in colpa?
quando lo capirai che le parole possono ferire, e talvolta anche uccidere?

18/06/10, 15:26