Quando il protagonista è un fesso

mercoledì, febbraio 10, 2010





È stato CarloCò a incendiarmi le meningi con un’illuminazione improvvisa.
Su Facebook si stava cazzeggiando di Dawson’s Creek, uno dei telefilm più idioti che la tv americana abbia mai prodotto.
Sbertucciando l’espressione totalmente inebetita del protagonista (vedi foto), interpretato dal mono-faccia James Van Der Beek, sono stato sopraffatto dall’illuminazione di cui sopra.
Ho pensato: ma questo qui è veramente un fesso!
E con questo, direte voi. Sembra una banale constatazione. In realtà, secondo me, c’è di più.
Insomma, il fatto che il protagonista di un serial sia riconosciuto da tutti come il più cretino della combriccola è piuttosto strano. 
In teoria, dovrebbe essere l’opposto: il protagonista è fico e intelligente, mentre fra i comprimari si aggirano mediocri, sfigatoni, nerd ultimo stadio.
A Dawson, invece, fanno di tutto: gli fregano la donna sotto gli occhi, lo pigliano per il culo, gli amici tradiscono la sua amicizia... E lui resta sempre lì, con quell’espressione tra l’addolorato e chi sta iniziando a realizzare (ma è un luccichìo breve nel buio della corteccia celebrale...) che se l’è presa metaforicamente nello stoppino.
Insomma, come dicevo all’ottimo CarloCò, trattasi di un "monstrum" narratologico.
In letteratura, accade assai di rado. Anzi, non mi viene in mente un testo in cui il protagonista sia, al tempo stesso: cretino, antipatico e inetto. Attenzione, notate: in contemporanea. Può essere magari cretino, ma allora presenta sicuramente una qualità che ce lo rende “leggibile”, come la bonomia, la comicità involontaria, la sfiga esistenziale...
Madame Bovary è scema come una commentatrice di Uomini e donne, però c’è qualcosa di grandioso nel suo delirio piccolo-borghese di affermazione sociale... etc... 
Ma questo genere di fenomeno, tipico di certe narrazioni seriali, non può essere un caso.
Per esempio, la stessa strategia si riscontra in Grey’s Anatomy – qualitativamente imparagonabile a D’sC – dove accade che la protagonista (la dott.ssa Grey – Ellen Pompeo) è di gran lunga il personaggio più stracciapalle e il medico più scarso di tutta la serie. 
È sempre scazzata, piagnucola, si azzecca ai partner succhiandogli la professionalità, non è nemmeno in grado di operare da sola: ci riesce solo, attenzione, alla quarta/quinta serie, quando la sua amica, la Yang, ha già ottenuto tre specializzazioni e una seconda laurea in nanotecnologie applicate.
Non è un caso, infatti, se anche in GA i personaggi più “empatici” siano quelli secondari.

Da tutto questo sproloquio mentale ho tratto quanto segue:
-         il protagonista è fesso, dunque ci sono molti protagonisti;
-        l’antipatia del protagonista è direttamente proporzionale alla simpatia dei personaggi secondari;
-        "io" spettatore non mi identifico in un personaggio singolo, ma in più personaggi; di conseguenza, la mia dipendenza dalla serie tv aumenta esponenzialmente: ho più trame da seguire.

Non so perché, ma c’è qualcosa di tutto ciò che mi turba non poco... La minchioneria è diventata una categoria narrativa così potente?

Comments

15 Responses to “Quando il protagonista è un fesso”
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Capo ha detto...

questo post supera in capacità analitica e acume interpretativo molte delle cose che io scrivo per "lavoro"... lo proporrò per Fata Morgana. a parte tutto, non ho mai visto Dawson's Creek (sì è strano, ma mi è sempre sfuggito, proprio mai vista manco una puntata), ma questa lettura è molto interessante. bravo Happy.

10/02/10, 17:53
Happy ha detto...

scherzi, Capo?! non mescoliamo le mie pippe del martedì sera sul divano con delle analisi documentate...

10/02/10, 18:27
un amico ha detto...

I (cuore) pippe.
specie il maretdì sera.
specie sul tuo divano.

10/02/10, 18:38
Happy ha detto...

cos'è, 'na proposta?

10/02/10, 18:52
raffio ha detto...

non c'entra molto, ma vedo una certa somiglianza tra il buon dawson e il principe savoiardo...

http://www.youtube.com/watch?v=gVn7EaiFih0

poi che siete appassionati di serie tv americane...
un saluto

19/02/10, 16:55
neomi ha detto...

è possibile passare a un nuovo post, così da non ritrovarsi di fronte 'sta faccia da fesso ogni volta che si vuole passare di qua? comincia ad inquietarmi....

20/02/10, 01:19
Ciccì ha detto...

pensa un po', a me invece mi tranquillizza... differenze generazionali, suppongo...

20/02/10, 18:17
Anonimo ha detto...

generazionali o neuronali?

23/02/10, 13:50
Happy ha detto...

fuori il post sulla borghesi piccoli piccoli!!

23/02/10, 15:17
Happy ha detto...

la mia sintassi è andata a puttane. sob.

23/02/10, 15:18
Ciccì ha detto...
càni ha detto...
come sopra ha detto...

nota al testo: questo era un omaggio agli amichetti di chèri

24/02/10, 20:45
charlie ha detto...

ma quando arriva il post dada?

24/02/10, 22:58
franci ha detto...

ma allora sarà per questo che franci si fa fesso? per dare spazio a diverse altre trame?

06/03/10, 18:40