Solo occasionalmente ciò che si accompagna all'esperienza di un libro o di una musica ha un'importanza simile a quella dell'esperienza dell'opera propriamente detta. Gli eventi associati ai film sono invece quelli delle relazioni tra compagni, o della loro assenza: il pubblico di un libro è essenzialmente solitario, un'anima alla volta; il pubblico di una musica e di uno spettacolo teatrale è essenzialmente più vasto del circolo degli amici - l'insieme della città; il mondo di un film è composto da diversi gruppi di compagni, o di anime smarrite che hanno perso qualcuno. Non m'interessa se chiunque può capire la settimana di incanto che ho vissuto a 12 anni, immerso nella lettura dei Miserabili; ci saranno sempre dei bambini di 12 anni, e quel libro sarà sempre lì per loro. Ma i film, a meno che non siano dei capolavori, i film non saranno più lì come una volta! Le ore passate a guardare La tragedia del Bounty, con Charles Laughton e Clark Gable; Capitan Blood; L'amante indiana; Il bacio della pantera; Cantando sotto la pioggia [...] e cento altri ancora - quelle sì che erano ore e giornate d'incanto. Importantissime, ma solo per quel momento; irrecuperabili, se non nel ricordo e nell'evocazione; scomparse.
Se guardate oggi quei film per la prima volta, magari v'interesseranno; forse vi toccheranno anche.
Ma non proverete mai quello che ho provato io.
Se guardate oggi quei film per la prima volta, magari v'interesseranno; forse vi toccheranno anche.
Ma non proverete mai quello che ho provato io.
Stanley (Stanlio) Cavell