paris. numero 1.

lunedì, gennaio 05, 2009

Bonsoir à tout le monde!
Vi scriviamo da Rue de Pot de Fer, casa di Bettì, già rinominata da mesi Rue Rigattierì, comme vous savez dejà. Il trasferimento di molta rigattieraggine à Paris mi fa ben sperare per il titolo di questo post, numero un, che significa che ce ne saranno tanti altri (e che non sarò l'unico a scrivere - nota polemica - nel caso in cui non si fosse inteso - trattino - ih ih ih).

(nota rivolta in particolare a silvia k e ad arnò, che settimane fa ci promisero di introdurci alla parigi cool - ancora aspettiamo).

tre comunicazioni, rapide ma intense:

1. A Paris ci sono circa 0 gradi, di sicuro è piena di neve e continua a nevicare. Sarebbe stato spettacolare oggi guardare attentamente il Pantheon pieno di neve, se non fossi stato troppo attento a provare a non scivolare e contemporaneamente a trascinare due valigioni enormi.

2. Dopo aver pulito a fondo casa di Bettì, ci siamo diretti verso casa di Bush, momentaneamente senza luce. Zona bellissima (Gobelins), casa un po' buia ma assai graziosa. Divertente per i vicini dev'essere stata la scena di vedere me e Bettì, con fare losco, zuccotto da topo d'appartamento e lucina del cellulare diretta verso il contatore della luce, a porta spalancata, a trascrivere numerini con la fretta di chi ha qualcosa da nascondere.

3. Di ritorno da casa di Bush, che evidentemente vive in zona cool ma quasi direi più cool di Bettì, incontro con la cognata del nostro premier, la mai troppo rinomata attrice e regista Valeria Bruni Tedeschi. Baci, abbracci, "ma tu che ci fai qui", "ma cose da pazzi", le solite cose insomma. Certo anche incontrare su sorella non ci sarebbe dispiaciuto.

Dopo un doveroso pranzo a crêpes in Rue Mouffetard (di questo si parla, ssiòre e ssiòri), ci attende un pariginissimo brodino con la pastina per cena, ché si fa economia noi, e una serata di ricerca di case. ma forse anche un cinemino ce lo possiamo permettere...

baci e abbracci, e raccontateci di voi, che qui è una noia inimmaginabile, tanto che abbiamo inventato due neologismi: "fanfezione, fanfe", e "ènguardabile, èngua".


Comments

7 Responses to “paris. numero 1.”
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nw ha detto...

quanto vorrei esser lì a lavarvi i piatti del brodino...

05/01/09, 22:34
Anonimo ha detto...

gna posso fa da sola a pisa, bimbi...
amicofranci, ma quando arrivi?
io intanto comincio a prenotare un volo per paris...
von-trotta

06/01/09, 01:19
Anonimo ha detto...

oh, magari voi lo sapete già, ma a parigi alle 8 di mattina sembra notte

06/01/09, 07:59
nw ha detto...

sì,sì! nw lo sapeva già!
(e la cosa le piacque assai, ché poteva dormire anche senza oscurare le finestre)
ma sourtout, chef, che ne pensi dell'illumination che si vede dal finestrone de la chambre de bettì?? sembrano stelle..o no?
a me parve romantico..
anyway..chef! fai una foto di paris innevata e posta(me)la! nn una fato qsiasi: una foto fatta con l'occhio del nostro chef!
silteplé, of course...o no?

06/01/09, 11:45
Anonimo ha detto...

Bien arrivé à Paris! io ho un vago ricordo del fatto che a Parigi quando c'è la neve si rimane sotto il piumone tutto il giorno aspettando che tornino temperature piú miti. Ma forse mi sbaglio ed era il sogno che facevo di solito alle otto di mattina prima di andar a far finta di vendere gelati e fuori era tutto bianco. Ho anche un vago ricordo che quando a Parigi nevica si va al Parc Citroën perchè è fichissimo senza neve, figuriamoci con. Quel che so di per certo è che ci vuole tanto, troppo coraggio per fare tutte le pulizie, affrontare un contatore della luce senza nemmeno il giustificativo, nutrirsi di solo brodino e non andare nemmeno al cinema a Parigi, quando fuori nevica. Spero che ci siate andati dunque a vedere un film, preferibilmente al cinema di rue Saint André des Arts, che a volte era meno caro degli altri, e poi slittino giù dal Pantheon.

06/01/09, 17:03
Anonimo ha detto...

e poi, e poi? dai, facciamo di questo sito una rubrica delle madeleine di tutti quanti... e consigliateci posti! noi oggi ad esempio siamo andati alla mensa vicino l'istituto del mondo arabo dove si può mangiare abbastanza e discretamente per soli 2,85 euri! un posto direi da segnalare e da frequentare per noi rigatti parigini..

06/01/09, 21:42
Il fu oca ha detto...

Felice che la mia zona sia cool; io ci sono stato così poco che ancora non me ne ero accorto... mi hai salutato quella cosazza inutile di Valeria? minchia non si fa sentire mai!

Comunque da Bologna ora, e da Palermo prima, continuo a lavorare per il capochefuhrer, scrivendo mails all'edf, che è l'enel di Francia. Oggi ancora nessuna risposta, ma spero in domani.

A questo punto due remarques:
- per Betti: ma può essere mai che amicoin è lì da un giorno e già l'hai portato dal tuo crepparo greco di rue Mouffetard? ci avrei scommesso le palle di uno qualunque dei rigatti.
- per Amicoin: fatti portare da Betti a "La Montagne", sempre in rue du pot de fer. SI mangia carne, con gustose patatonze fritte. Lo so, si paga più di 2, 85, ma meno di 15 e poi è Parigi, bellezza.

07/01/09, 01:06