Il capo è morto, viva il capo!

martedì, maggio 30, 2006

Meno male che anche in tempi duri c'è sempre qualcuno che ti vuole bene...grazie ragazzi





COMING BACK SOON
Le Chef

Comments

7 Responses to “Il capo è morto, viva il capo!”
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Anonimo ha detto...

ma quale capo sarebbe morto?

30/05/06, 20:47
Via Rigattieri ha detto...

L'unico e solo, magnifico e magniloquente capo che tu possa mai avere.

30/05/06, 20:52
Anonimo ha detto...

Che ignoranza, che ignoranza...

Le Roi est mort, Vive le Roi, non è così che si inneggiava alla sacralità di un potere che non termina con la morte del re-persona. Questo è infatti il potere del capo....
Il Capo è morto viva il Capo...

tuo fedele vassallo
Greg d'Oranje...

ps. Ma ci pensate a me che tra un po' si torna... anche perchè qui mi hanno proposto di girare un film porno con animali e poi se voglio essere accettato devo andare in giro nudo e vi assicuro che fa molto molto freddo. Poi non sarebbe un grande spettacolo neanche.

31/05/06, 11:46
Anonimo ha detto...

Capo ti amo.
Mi sento confusa.
Capo ti amo !
Devo stare un po' da sola.
Capo ti amo !
Esco appena da una storia di tre anni con un tipo.
Capo ti amo !
Non mi voglio sentire legata.
Capo ti amoooooooooooooooo !

31/05/06, 15:07
Anonimo ha detto...

...ma dove siete finiti tutti????

03/06/06, 15:13
Anonimo ha detto...

"Alle tre" mi hai detto "tira un sasso sopra il tetto vedrai, vedrai, vedrai, mi sveglierò però se tu non mi vedi puoi aspettarmi giù in stazione vedrai, vedrai, vedrai, vedrai che arriverò". E io fermo in stazione, aspetto il tuo bus. Cosa ti metterai, come ti presenterai, che cosa mi dirai? Scappare da qui, fuggire lontano un mondo nuovo che ci accolga tutti e due, senza malinconie. E l’Olanda è lontana dai nostri confini e sento i campi e i fiori ed i mulini a vento girare dentro me. "Scusi mi fa un caffè?" Che ore sono? Già le sei e un treno s’allontana e quell’altro, chi lo prenderà? Il sole accende l’ombra dei semafori lontani ho un nodo nella gola e amarezza delusione o chissà che. E l’Olanda scompare dai confini del cuore e sento i campi e i fiori ed i mulini a vento morire dentro me, dentro me.

03/06/06, 17:00
Anonimo ha detto...

In Spagna soffiano venti di pazzia e di oblio. Mi sono persa nell' iperuranio.
Caro Greg, a me hanno proposto di andare in Francia a fare la vita hippy a Toulouse (si scrive così?).
La settimana prossima andrò nel deserto del Monegro a fare un altro viaggio verso la catarsi.
Baci a tutti, anche da parte di Platone, Marta

04/06/06, 03:10