Doping, Frigo arrestato al Tour
Il team manager:"E' una canaglia"
Nell'auto della moglie sono state trovate alcune dosi di EpoIl procuratore di Chambery: libertà vigilata per la coppia
COURCHEVEL - Il ciclista italiano Alberto Frigo (Fassa Bortolo) è stato arrestato dalla polizia francese ed interrogato prima della partenza dell'undicesima tappa del Tour de France. Stessa sorte per la moglie Anna, dopo che ieri nella sua auto erano state trovate sostanze dopanti. "Frigo è una canaglia - ha commentato Giancarlo Ferretti, team manager della Fassa - Si farà un mese di carcere ed è anche poco". Ma in serata si è saputo che il procuratore di Chambery non ha richiesto la detenzione per i due, che rimarranno in libertà vigilata.
Nella macchina del ciclista sono state scoperte una decina di dosi di Epo: l'eritropoietina, sostanza proibita che aumenta la concentrazione di globuli rossi nel sangue e ne favorisce dunque l'ossigenazione. Allo stesso tempo, però, lo rende molto più denso e vischioso, con gravi rischi per la vita di chi lo assume. L'organizzazione del Tour, in un comunicato, sottolinea che "si tratta di un fatto isolato", che nulla ha a che vedere né con la corsa né con la squadra di Frigo. "Se le accuse sono fondate, Frigo diventa un trasgressore abituale - ha detto il direttore della corsa Jean Marie Leblanc - Appartiene a quella generazione di professionisti che debbono scomparire il più presto possibile dalla circolazione, così da lasciare spazio ai giovani che rispettano le regole e l'etica dello sport". "L'errore più grande - ha ammesso Giancarlo Ferretti - è di aver creduto ancora in lui dopo l'esclusione dal Giro di quattro anni fa per quelle 'fiale salate'. Con quel suo viso d'angelo ha convinto tutti che si trattasse di un ragazzo ingenuo e allora gli diedi una seconda opportunità. La lezione però non gli è bastata, fermando la moglie è come se avessere fermato lui: altro che ingenuo, Frigo è una canaglia con la C maiuscola. E ha ragione Leblanc, gente così va allontanata non solo dal ciclismo ma anche dal bordo della strada".
Frigo, 23 anni, è virtualmente escluso dal Tour de France, di cui oggi è in programma sulle Alpi francesi l'undicesima tappa; il corridore della Fassa Bortolo era 52esimo nella classifica generale. Frigo è recidivo: già nel 2001 era stato costretto a lasciare il Giro d'Italia dopo che le forze dell'ordine gli avevano trovato in camera medicinali vietati dalle regole anti-doping. Il caso odierno comunque ricorda ancor più quello di tre anni fa: sempre al Tour, la moglie del lituano Raimondas Rumsas fu arrestata dai doganieri francesi che avevano scoperto sostanze illecite sulla sua vettura. (13 luglio 2005)
Frigo, 23 anni, è virtualmente escluso dal Tour de France, di cui oggi è in programma sulle Alpi francesi l'undicesima tappa; il corridore della Fassa Bortolo era 52esimo nella classifica generale. Frigo è recidivo: già nel 2001 era stato costretto a lasciare il Giro d'Italia dopo che le forze dell'ordine gli avevano trovato in camera medicinali vietati dalle regole anti-doping. Il caso odierno comunque ricorda ancor più quello di tre anni fa: sempre al Tour, la moglie del lituano Raimondas Rumsas fu arrestata dai doganieri francesi che avevano scoperto sostanze illecite sulla sua vettura. (13 luglio 2005)
(fonte: www.repubblica.it)
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