Visualizzazione post con etichetta vuoto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vuoto. Mostra tutti i post
Il voto, il veto, il vuoto
lunedì, aprile 14, 2008
Elezioni 2008: il paese di fronte a un cambiamento potenzialmente epocale
ovvero
Le elezioni di Viarigattieri
sottotitolo
Il Voto, il Veto, il Vuoto
ovvero
Le elezioni di Viarigattieri
sottotitolo
Il Voto, il Veto, il Vuoto
Questo è uno di quei post che a riguardarlo nel futuro farà un certo effetto: quali erano le aspettative, i sentori, le speranze, insomma come viveva Viarigattieri queste elezioni 2008? Già alle ultime elezioni, 2 anni fa, nei commenti al post elettorale seguimmo l'incerta vittoria del secondo governo Prodi fino a notte fonda; questo post vuole essere dedicato proprio a questo, a commentare e seguire tutti insieme questa tornata elettorale, dagli exitpoll fino al voto finale. Tutti invitati, amici e visitatori occasionali di questo blog.
Intanto bisogna dire che molti di noi voteranno per cose diverse: camera e senato (ma non tutti, qualcuno non ha l'età per la scheda gialla), comune, provincia, regione. Chi scrive ad esempio ha votato per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana e del suo Presidente, dopo le dimissioni di Cuffaro per i cannoli - non per la condanna, per i cannoli.
Ma la vera cifra di queste elezioni 2008 è senz'altro che molti di noi, almeno quelli con cui mi è capitato di parlare in queste ore, voteranno cose diverse: e non solo cose diverse gli uni dagli altri, e ciascuno rispetto alla sua classica scelta di voto, ma anche cose diverse ognuna da se stessa, tipo un partito alla camera, un altro al senato, un altro ancora alla regione, con combinazioni le più fantasiose, le più calcolate, le più arzigogolate...
Diciamo che è forse possibile tentare un resoconto, parzialissimo, di queste elezioni 2008 utilizzando tre categorie, non separate, talvolta coestensive, di certo confuse - segno dei tempi?
IL VOTO: sono quelli che magari hanno anche fatto diversi kilometri per tornare a votare, perchè pensano che sia giusto, importante, epocale, e così via. Tra questi ci sono quelli delle soluzioni fantasiose; quelli che prendono alcune schede e altre le lasciano, per astenersi (chessò) alla camera; quelli che le prendono tutte e votano tutti i partiti, o mettono un bel simbolo dell'anarchia, per protesta; quelli che votano come hanno sempre votato; quelli che votano come non hanno mai votato; quelli che cambiano voto ad ogni elezione per essere equi; quelli che hanno fatto dei calcoli bestiali perché sanno come votano le persone; quelli che fotografano le schede, e andranno in galera (magari al posto di chi gli dice di fotografarle, le schede); quelli che...
IL VETO: il veto è quello che più di ogni altro motiva questo voto 2008. A partire dal ricatto morale del PD e dei suoi elettori: se non votate noi sale Berlusconi. Classico, insopportabile ragionamento. Che vuole che qualunque cosa sia meglio di Berlusconi. Che nega alla radice ogni forma di dissenso. Il voto come veto. Per carità: qualcuno sarà ben convinto del progetto di Uòlter. Qualche altro no. Ma i primi hanno la forza del ricatto: se non voti noi è colpa tua, sale Berlusconi. Senza possibilità di appello. Ma siccome è un ragionamento insopportabile, appunto, c'è un'altra forma di voto come veto. Voto qualunque cosa, basta che non sia PD né PDL. Ci avete rotto le scatole: non vogliamo che l'alternativa sia solo tra voi due. E allora vetiamo contro di voi. Ed evitiamo che siate i più votati. Votiamo i partiti piccoli non necessariamente perché ci riconosciamo perfettamente in essi, ma per dare un segnale, CONTRO DI VOI. Altro voto come veto. (Idem come sopra per Sinistra Critica rispetto ad Arcobaleno, per Comunisti dei Lavoratori rispetto a Sinistra Critica, per Santanché rispetto a Comunisti dei Lavoratori, ecc).
IL VUOTO: il resto. Quelli che veramente si sono rotti, e non gliene può fregà de meno. Come dargli torto? difficile; difficile quanto dargli ragione, perché pericolosamente il dissenso totale si avvicina al qualunquismo. epperò che ce vuoi fà? Se nessuno ti convince, se ti pare tutto uguale, se non pensi che anche votando siamo di fronte a un qualunque cambiamento, se né il voto né il veto ti danno una qualunque soddisfazione, non ti rimane che il vuoto - di dissenso, di scelta, di protesta, quello che vuoi. Ma non è voto né veto: è vuoto. Non hai torto, forse non hai nemmeno ragione. Però ti sei perso la matita sulla scheda, qualunque cosa tu avresti voluto farci, che comunque dà sempre (chissà perché) una certa soddisfazione..
Intanto bisogna dire che molti di noi voteranno per cose diverse: camera e senato (ma non tutti, qualcuno non ha l'età per la scheda gialla), comune, provincia, regione. Chi scrive ad esempio ha votato per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana e del suo Presidente, dopo le dimissioni di Cuffaro per i cannoli - non per la condanna, per i cannoli.
Ma la vera cifra di queste elezioni 2008 è senz'altro che molti di noi, almeno quelli con cui mi è capitato di parlare in queste ore, voteranno cose diverse: e non solo cose diverse gli uni dagli altri, e ciascuno rispetto alla sua classica scelta di voto, ma anche cose diverse ognuna da se stessa, tipo un partito alla camera, un altro al senato, un altro ancora alla regione, con combinazioni le più fantasiose, le più calcolate, le più arzigogolate...
Diciamo che è forse possibile tentare un resoconto, parzialissimo, di queste elezioni 2008 utilizzando tre categorie, non separate, talvolta coestensive, di certo confuse - segno dei tempi?
IL VOTO: sono quelli che magari hanno anche fatto diversi kilometri per tornare a votare, perchè pensano che sia giusto, importante, epocale, e così via. Tra questi ci sono quelli delle soluzioni fantasiose; quelli che prendono alcune schede e altre le lasciano, per astenersi (chessò) alla camera; quelli che le prendono tutte e votano tutti i partiti, o mettono un bel simbolo dell'anarchia, per protesta; quelli che votano come hanno sempre votato; quelli che votano come non hanno mai votato; quelli che cambiano voto ad ogni elezione per essere equi; quelli che hanno fatto dei calcoli bestiali perché sanno come votano le persone; quelli che fotografano le schede, e andranno in galera (magari al posto di chi gli dice di fotografarle, le schede); quelli che...
IL VETO: il veto è quello che più di ogni altro motiva questo voto 2008. A partire dal ricatto morale del PD e dei suoi elettori: se non votate noi sale Berlusconi. Classico, insopportabile ragionamento. Che vuole che qualunque cosa sia meglio di Berlusconi. Che nega alla radice ogni forma di dissenso. Il voto come veto. Per carità: qualcuno sarà ben convinto del progetto di Uòlter. Qualche altro no. Ma i primi hanno la forza del ricatto: se non voti noi è colpa tua, sale Berlusconi. Senza possibilità di appello. Ma siccome è un ragionamento insopportabile, appunto, c'è un'altra forma di voto come veto. Voto qualunque cosa, basta che non sia PD né PDL. Ci avete rotto le scatole: non vogliamo che l'alternativa sia solo tra voi due. E allora vetiamo contro di voi. Ed evitiamo che siate i più votati. Votiamo i partiti piccoli non necessariamente perché ci riconosciamo perfettamente in essi, ma per dare un segnale, CONTRO DI VOI. Altro voto come veto. (Idem come sopra per Sinistra Critica rispetto ad Arcobaleno, per Comunisti dei Lavoratori rispetto a Sinistra Critica, per Santanché rispetto a Comunisti dei Lavoratori, ecc).
IL VUOTO: il resto. Quelli che veramente si sono rotti, e non gliene può fregà de meno. Come dargli torto? difficile; difficile quanto dargli ragione, perché pericolosamente il dissenso totale si avvicina al qualunquismo. epperò che ce vuoi fà? Se nessuno ti convince, se ti pare tutto uguale, se non pensi che anche votando siamo di fronte a un qualunque cambiamento, se né il voto né il veto ti danno una qualunque soddisfazione, non ti rimane che il vuoto - di dissenso, di scelta, di protesta, quello che vuoi. Ma non è voto né veto: è vuoto. Non hai torto, forse non hai nemmeno ragione. Però ti sei perso la matita sulla scheda, qualunque cosa tu avresti voluto farci, che comunque dà sempre (chissà perché) una certa soddisfazione..
E VOI? CHE AVETE FATTO? VI RICONOSCETE IN QUESTO RITRATTO? AVETE ALTRE OPZIONI?
ELEZIONI 2008 DI VIARIGATTIERI - LA VERA ALTERNATIVA
Iscriviti a:
Post (Atom)
