Il partito ombra

mercoledì, novembre 16, 2011

In questi giorni cruciali per il paese un'immagine mi disturba su tutte, quella di Bersani che brinda e stappa lo spumante, dichiarando addirittura «Anche io ho dato il mio contributo per mandare a casa Berlusconi. Alle primarie avevo detto che il più antiberlusconiano di tutti sarebbe stato quello che lo avrebbe mandato a casa. Non mi riferivo alla persona, ma al mio partito. Ed è stato il Pd che lo ha mandato a casa». Il problema non è tanto quello che dice  Bersani, ma il fatto che lui ci creda veramente.



Oltre a una notevole caduta di stile questo gesto tradisce anche l'incapacità dei vertici PD che effettivamente brancolano nel buio, ossia nell'ombra a occhi quasi chiusi, ma non del tutto. Come i miopi che hanno la presunzione di vedere e invece non sia accorgono delle cose lontane. Andiamo con ordine. Primo non c'è molto da festeggiare, perché la situazione dell'Italia e dell'Europa è seria. Secondo, se il PD ha mandato a casa Silvio, allora noi siamo gli apostoli dell'ultima cena (per me, vorrei fare Giuda). E poi questa ostinazione del PD nell'opporsi ai politici nel nuovo governo è sintomo del fatto che non sono in grado di prendersi alcuna responsabilità.

Abbiamo scritto in passato sugli errori del PD e di Veltroni (avete visto Ballarò lo mandano ancora in giro dopo l'Africa). E abbiamo detto dell'aborto che il PD stesso rappresenta. Ma capiamo solo ora il senso di quella famosa sparata del 2008: non si trattava di fare un governo ombra, ma un partito ombra, ossia un partito nell'ombra e dell'ombra. Un segretario in ombra che viene manovrato da personaggi che operano nell'ombra e contrastato da altri che cercano di uscire dall'ombra.

Caro signor Bersani, per quanto la cosa possa interessanle, Lei ha perso un voto con il suo stupido gesto (e con il discorso di franceschini, direi) per lei stesso e per il suo partito. Non solo, lei ha involontariamente corroborato la tesi secondo cui l'antiberlusconismo del suo partito è in realtà berlusconismo puro. Ossia che il suo partito ha veramente pochi argomenti e, sicuramente, poco stile. 

Risultato: Io domani mi farei la tessera del PD con l'intenzione di distruggerlo dal di dentro.


Che poi qualcuno dovrebbe spiegarmi chi fu quel genio o quella mandria di genii americani (sempre loro) che decisero di abbandonare definitivamente la base aurea...

Comments

8 Responses to “Il partito ombra”
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Via Rigattieri ha detto...

come giustamente titola repubblica, confermando la sua anima gossippara, «passera super ministro». Aggiungo, neanche silvio ci era riuscito!

16/11/11, 14:10
capo ha detto...

Passera super ministro è bella dai

16/11/11, 14:16
Anonimo ha detto...

Nessun genio...uomini furono...deboli e avidi. Essenziali. Anche geniali ma per avidità: rimanere i soli ricchi e generare miliardi di falsi ricchi. Chicchirìcchi.

16/11/11, 16:10
Anonimo ha detto...

né questo governo, né i prossimi ci salveranno da un sistema economico malato nella sua illogicità. I soldi non servono a fare soldi (i soldi portano soldi, ma questa è un'altra storia). Il lavoro serve a fare soldi. Al massimo le attività collaterali e quelle illegali (come truffe, furti, repine, imbrogli) ma purché siano REALI. ECONOMIA REALE! Loro lo sanno che non ci si può salvare perché hanno perso il controllo. Avete presente milioni di gomitoli di lana ingarbugliati e poi mischiati ad altri ingarbugliati pure loro. Pensiamo che qualcuno possa sbrogliarli? Meglio cominciare subito da zero.

17/11/11, 11:52
Happy ha detto...

comincio a rispondere all'ultimo Anonimo: si stima che la finanza gestisca ricchezze superiori di circa 40 volte quelle create dalla produzione mondiale.

passando al partito ombra di cui, ahimè, faccio faticosamente parte, direi qualcosa in più:
- leadership. il dramma più grande del PD ombra è senza dubbio la prima linea di dirigenti: inadeguati, vecchi, azzeccati agli scranni parlamentari. ormai vivono in perenne stato di assedio, sia esterno sia interno (nei confronti delle nuove leve).
- territorio. sul territorio, in molti casi, si riscontra un Pd diverso. soprattutto lontano dai grandi centri. lì non si trovano correnti, l'organizzazione è molto aperta e spesso rappresenta una delle poche strutture politiche funzionanti.
- giovani. in realtà, dai 40 anni in giù, il PD è meno ombroso di quanto sembri. esiste però un problema serissimo su come attuare il ricambio generazionale. le risorse sono molte. e c'è pure Renzi, che può diventare una spina nel fianco se continua ad essere trattato come adesso: gli si sbatte la porta in faccia senza rispondergli nel merito.
- innovazione. purtroppo, è un dato di fatto, la creazione del PD ha portato un'innovazione fondamentale: le primarie. che tutti, soprattutto gli altri partiti di centro-sinistra, vogliono fare. se il PD facesse tanto schifo, non vedo perché Vendola e Di Pietro dovrebbero continuare a spingere per le primarie del PD.
- eccesso di contenuti. nel PD ombra proliferano progetti, associazioni, correnti. c'è un'inflazione di contenuti. bisogna gestirla e metterla a disposizione di tutti, dentro e fuori i partiti. sempre meglio, in ogni caso, delle macerie che stanno dall'altra parte...

17/11/11, 16:56
Anonimo ha detto...

@happy: io mi schiero con l'anonimo. Ossia penso proprio che quello che dici tu sia il problema, che la finanza gestisca 40 volte la ricchezza. Cose da pazzi.

Poi sul PD ti dico velocemente:
i capi del PD sono dei cani, né più né meno. Non è ricchezza di contenuti, è confusione e disorganizzazione assoluta. E poi sinceramente il discorso delle primarie non lo capisco. A parte che non so quanto sia una innovazione e quanto uno scopiazzamento riuscito male (come il bipolarismo), ma poi ci credo che di pietro e vendola le vogliono fare. Il PD rimane sempre un serbatoio di voti, pure quelli scontenti alla fine che vuoi che votino? Detto ciò io mi faccio la tessera e li spacco dal di dentro!
gref

17/11/11, 18:04
Happy ha detto...

greg, ti aspettiamo a braccia aperte (così che tu ci potrai aprire a tua volta gli zigomi di mazzate...)
;-)

17/11/11, 18:20
neomi ha detto...

leggendo il commento di happy non potevo non pensare a quello che spesso si dice della chiesa --- che le realtà locali sono altra cosa dalla corruzione e dal potere vaticano, che i pretini di campagna sono belli e onesti e non sono gli alti prelatoni grassi e pedofili di laggiù....siamo messi benino, vai....

29/11/11, 08:09