spettro semantico

lunedì, agosto 02, 2010

Gorgo, vortice. Mulinello. 
Spirale (con o senza fondo). Vertigine, anche, talvolta. 
Risucchio. 
oppure Accartocciare.



Parole e immagini che descrivono nel modo più esatto i movimenti che caratterizzano la scrittura della mia tesi di dottorato.

Comments

19 Responses to “spettro semantico”
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Ciccì ha detto...

la mia invece assume la forma di un pozzo senza fondo - nella doppia accezione per cui da un lato è impossibile riempirla, e dall'altro le cose ci cadono dentro, e chissà poi che fine fanno...

02/08/10, 18:07
càni ha detto...

sfera di magdeburgo - per il mio paper. tranne che andrebbero tolti pure i due emisferi, che almeno circoscrivono - e io manco quello.

02/08/10, 20:21
ammirato82 ha detto...

certo che voialtri fate delle tesi superfichissime: vorticose, senza fine, sottovuoto (e due volte su tre sono stato costretto a googlare per capire di che si parlasse, non sempre capendolo)...

la mia sembra un tema di terza media scritto al computer.

03/08/10, 11:48
Ciccì ha detto...

e l'einaudi te la pubblica comunque?

03/08/10, 13:31
nonèchenonticapiscamachedevofare82 ha detto...

quelli nzistono.
ni devo dire di no?

03/08/10, 21:17
Happy ha detto...

la mia invece assomiglia alla tela di andromaca.
vado avanti, disfo le maglie, riparto daccapo.
e tenete conto che sono indietro di un giro...
vedete, c'è sempre qualcuno che sta peggio.. massima solidarietà agli afflitti dai vortici, dai pozzi, dagli emisferi poco circoscritti e dai report sulle gite di classe.

03/08/10, 23:07
Happy ha detto...

ah, dimenticavo.
"risucchio" m'attizza un sacco...
anch'io vorrei una tesi, o un paper, al limite, con risucchio...

03/08/10, 23:08
Anonimo ha detto...

Il 4 di agosto non posso che dire:
colica, travaglio, parto.
In alternativa: rullo compressore, campo magnetico impazzito (un po' come in Lost) e per finire implosione..
A tratti: qualcosa che assomiglia a un narcisistico piacere di scrivere qualche frase ben fatta qua e là...
SKappa

04/08/10, 12:13
Anonimo ha detto...

la tesi di dottorato?
e chi ha mai iniziato a scriverla?

04/08/10, 15:05
Cristina ha detto...

Se proprio devo descrivere il movimento della scrittura della mia tesi, penso ad uno stagno. Uno stagno in cui non piove, non c'è vento. E' uno stagno in piena estate, che aspetta aspetta aspetta. L'acqua dentro c'è, ma è quella arrivata a giugno, puzza molto ed è marrone. Le parole nuove ci sono ma non ci piovono dentro...so che si risolverà tutto con le piogge settembrine.
Cristina

04/08/10, 15:07
shylock ha detto...

anche per me quell'immagine è evocativa. ricorda tutte le volte che avrei voluto buttarmi di sotto mentre scrivevo quella cazzo di tesi. e ora mi tocca pure farne un libro. che tanto non lo leggerà nessuno

04/08/10, 15:15
von trotta ha detto...

condivido tutte le definizioni, chiedo se sia possibile aggiungere a ciascuna di esse la variazione dei nostri stati psicopatologici che, almeno per quanto mi riguarda, variano almeno ogni mezz'ora. Ora, considerato che scrivo una tesi sulle perizie medico-legali di fine ottocento, non è difficile immaginare il livello di immedesimazione in ciò che tento faticosamente di scrivere, meglio a rielaborare, insomma a rimpolpettare. Mi sono così convinta che la mia totale incapacità di scrivere una tesi decente dipenda da disturbi psichici. E come insegnano questi luminari postlombrosiani dei grafoanalisti "la scrittura è anche influenzata dallo stato psichico del suo autore".
nella fattispecie, visto che non scrivo a penna ma al computer (a proposito, ma secondo voi visto che fra un po' di anni non scriveremo più con la biro ma impareremo a farlo direttamente al computer, i grafonalisti scompariranno?)sono affetta da due disturbi:

1. ALESSIA: perdita della capacità di leggere.

2. AGRAFIA SPAZIALE: lesioni cerebrali che compromettono le abilità di scrittura. La scrittura subisce delle distorsioni in seguito ad un’inadeguata distribuzione delle parole sul foglio. I tipici errori osservabili sono:

1. errori di posizione;
2. errori di orientamento;
3. ripetizione dei tratti;
4. errori di spaziatura

Non so a voi, ma il mio timer di consegna comincerà a suonare il 15 dicembre...un certificato medico che accerti questi disturbi, mi farà guadagnare un altro po' di tempo????

04/08/10, 17:19
charlie ha detto...

ma chiavistello-timido (shy-lock) è chi penso io? ed è chiavistello-timido che pubblica per einaudi? mi tenete un po' au courant?

la mia tesi è un'antitesi.
infatti non ne sto scrivendo nessuna...

05/08/10, 12:11
Anonimo ha detto...

ma siete i soliti invidiosi metafisici, sempre alla ricerca del referente!
Chi pubblica per Einaudi è chi pubblica per Einaudi, essendo ogni affermazione autentica una tautologia.
pseudomarcello82 dixit

05/08/10, 16:10
pseudocane ha detto...

quando lo finisci il capitolo su vigghe? che cominci a dire cose strane

05/08/10, 16:22
puntualizzatore82 ha detto...

Il mio capitolo su vigghe (sempre che il falso cane ce l’abbia con me) è rimandato al 2011.

Chiocciola charlie: la pubblicazione per Einaudi della mia tesi è pura fiction, ommeglio, è sottoposta alla condizione che io vinca il superenalotto e mi compri Einaudi.
Da ciò segue che il pubblicatore per Einaudi e Chiavistello il Timido non coincidono, visto che io non sono lui (salvo che quest’ultimo non pubblichi per Einaudi – il che creerebbe un cortocircuito che polverizzerebbe l’universo). Questo però non esclude che Chiavistello il Timido sia “chi pensi tu”.

05/08/10, 16:57
ripuntualizzo 82 ha detto...

(sottolineo inoltre che lo pseudomarcello non è marcello, ma un suo fellone detrattore)

05/08/10, 16:58
Anonimo ha detto...

il fellone de-trattore era, naturalmente, il suo gt,
pg

07/08/10, 23:21
charlie ha detto...

confesso che ho smesso di pensare da due, tre commenti a questa parte.

chiavistello timido , senza Il, no è chi pensavo,l'Einaudi non esiste fino a che non sarà comprata, e vigghe sembra un autore molto letto.

smarrito, mi occupo di investimenti immobiliari.

08/08/10, 20:44