I clown(s)

martedì, agosto 11, 2009

Comincio a capire quali siano i miei punti deboli. Ci sono cose a cui non riesco a resistere, e finisce che mi commuovo. Tra queste, gli epitaffi (magari non proprio “Padre affezionato, marito devoto, amico sincero, lavoratore indefesso, cittadino esemplare”), i film di Fellini (so che potrebbe suonare un po’ snobbettino, ma tant’è), i pagliacci. Ora, visto che ho trovato queste tre cose insieme, ho pensato di infliggerle alla comunità.
Segue l’epitaffio per la scomparsa del pagliaccio nel film(-documentario) di Fellini I clowns.

“Signore e signori,
vola per le osterie una triste notizia: il signor Augusto, detto pagliaccio, s’è dipartito, involato deceduto: è morto. I suoi pochi amici e i suoi molti creditori piangono l’immatura scomparsa avvenuta a soli duecento anni d’età. Non si poteva dire bello, non si poteva dire intelligente, non si poteva dire niente su di lui, perché ad ogni più piccola osservazione, replicava lanciando zampilli di saliva sulla faccia. In questa triste occasione dovrei fare un discorsetto sulla natura del trapassato in modo da far restare un buon ricordo di lui. Amici carissimi, l’impresa è disperata. Come faccio a parlarne bene? È difficile trovare un solo episodio in tutta la sua sgangherata esistenza che ci potrebbe far dire “ma in fondo era un bravo figlio”. È sempre stato un buono a nulla, un pigro, ubriacone, attaccabrighe, scansafatiche, disonesto nel giocare, infido nelle amicizie, tormento del padrone di casa e dell’esattore della luce. Piangiamo tutti la tragica notizia che egli è morto adesso anziché nel momento in cui l’ostetrica ha detto “è un maschio”. Nella sua lunga e deplorevole esistenza si è dedicato ai secchi d’acqua in faccia, uova rotte sul cranio, pennellate di sapone nella bocca. Suonava il trombone coi piedi e ballava il tango con le orecchie. Faceva ridere i bambini e piangere i propri figli. Io, nella mia qualità di clown bianco e suo fraterno nemico ho cercato in ogni modo di impartirgli una civile educazione a base di legnate sulla testa, pestate sui piedi, cazzotti sulla nuca. Ma l’Augusto pagliaccio, ribelle ad ogni consiglio, ha continuato la sua turpe carriera di grottesco ubriacone, continuando imperterrito a dibattersi sotto una pioggia di uova marce, schizzi d’acqua sporca fino a crepare soffocato da un uovo di struzzo che, entratogli nel naso, si è bloccato nella profondità della terza carotide della quarta faringe a sinistra provocando l’arresto dei polmoni e la fuoriuscita dell’anima dall’orecchio destro.
Egli non è più. Per fortuna rimango io. Piangete, fratelli, se volete; per mio conto ho già pianto fin troppo quando lo dovevo sopportare al mio fianco nella pista del circo.
E così sia”.


Mi rendo conto, rileggendo, che così rende infinitamente meno che nel film, e dunque ho pensato di mettervi pure il link alla scena su Youtube. Ora, però, il punto dolente è che la scena in rete comprende anche il finale del film, il che potrebbe effettivamente creare qualche problema alla vostra futura visione del medesimo, che mi dispiacerebbe molto rovinarvi (salvo che non l'abbiate già visto tutti).
Insomma, vedete voi che fare, che ormai siete grandi, e io c’ho già da pensare al vestito da Priscilla per la festa di ferragosto.

Comments

13 Responses to “I clown(s)”
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nw ha detto...

...che ci si maschera per ferygosto?
figo..

17/08/09, 12:16
capo ha detto...

Devo dire che invece sarebbe un grande epitaffio, se è vero che tale è. Perché se penso all'epitaffio di Sciascia ("Ce ne ricorderemo, di questo pianeta"), devo dire che questo del clown più che epitaffio mi pare un'orazione funebre; e mi sovviene quindi che l'epitaffio dovrebbe essere, se la mia cultura classica già trapassata non mi tradisce, letteralmente la scritta sopra la pietra tombale (epì - tafos, sopra la tomba). Dunque così cambierebbe un po', perché sarebbero le orazioni più che gli epitaffi (allora sì, ancorché banale, "Padre affezionato, marito devoto, amico sincero, ecc") a farti commuovere. Ma allora è tutta un'altra storia. Cioè tutto un altro post, in fondo. Insomma, aspettiamo il seguito trepidanti

20/08/09, 01:12
si-culo ha detto...

Capo, talvolta sei mostruoso. E non in senso etimologico ma proprio in quello della teratologia morale.

21/08/09, 09:27
capo ha detto...

non sono l'unico a ignorare cosa sia la teratologia morale, vero? però in compenso so cos'è l'etimologia.

21/08/09, 12:35
si-culo ha detto...

Capo, sei distinto e snob. Sappiamo che sai. Inutile che provi a fare lo gnorri: non ti riesce, è un tuo limite per lo meno fenomenologico, forse anche ontologico, di sicuro mimetologico (ma che sto dicendo? boh, è che mi viene da essere vattelappescologico)

21/08/09, 15:03
nw ha detto...

suvvia, non climassate il cramassommo!

21/08/09, 18:19
pentito82 ha detto...

io dicevo epitaffi così, in senso ampio. Una cosa che sta sulla tomba, ovvero che si riferisce alla morte di qualcuno, nzomma. mica Vi volevo offendere, con la mia goffa imperizia, con la mia maldestra ignoranza, Santità. Sul serio. Anzi (pensate come sono profondamente rozzo) mi credevo perfino che usare il termine epitaffio in senso lato fosse una cosa fine, manganelliana, quasi. pensate un po', dove si spingono i barbari.

21/08/09, 18:46
capo ha detto...

celare la lagnusia di scrivere un nuovo post dietro un fasullo pentimento, peraltro artatamente presentato come jeu de mots manganelliano, è popo scoretto, c'è poco da fà. ma ormai siamo abituati alle astuzie fannullone degli abitanti di viarigattieri...

22/08/09, 09:19
Ciccì ha detto...

non capisco perché chiamare in causa gli abitanti di viarigattieri, se chi si è vuole colpire è il ferari.. no, così, per non essere artatamente retorico..

22/08/09, 14:55
Ciccì ha detto...

p.s.: il post non l'ho letto, e mi guardo bene dal farlo..

22/08/09, 14:55
supereroi contro la poesia ha detto...

bravo ciccì, resisti a piè fermo all'urto della nemica cultura!

22/08/09, 19:37
Ciccìtaliano ha detto...

cultura? IO ME NE SBATTO DELLA CULTURA!!

Oh, avete visto che è uscito il 6?!

23/08/09, 02:01
nw ha detto...

...appunto...

24/08/09, 12:01