Rigattieri!! Rigattieri di mare e di terra, Rigattieri vicini e lontani, Rigattieri simpatizzanti, affezionati, ipotetici, Rigattieri di nome e di fatto… ci siamo, è arrivato il gran giorno!
Oggi si celebra un evento davvero
cramoroso. Il primo matrimonio dacché il blog ha preso vita!
Certo, anche questa, prima o poi, ci doveva pure capitare. Nelle pagine (anni) precedenti abbiamo festeggiato tantissime ricorrenze, tantissimi eventi. Tesi e dottorati come se piovessero, Pranzi di Natale, concorsi, viaggi, traslochi (una nascita, pure).
E dunque non è esagerato osservare il
maraviglioso fatto che ha condotto, data l’occasione unica di quest’oggi, una folla di Rigattieri, proveniente dalle lande più periferiche della penisola, in quella parte di costa pugliese che ancora oggi non ha il prestigio che invece meriterebbe nelle guide turistiche per milanesi
bauscia d’assalto. (Carovigno, o cara…)
Oggi i festeggiamenti rigattierici si abbattono come una piaga d’Egitto, miracolosamente, su uno di noi in particolare: Fra Lanz. E, ovviamente, sulla sua meravigliosa, simpaticissima, nobilissima compagna: Alessandra.
Già, stavolta è toccato a lui. Lui che è stato fin dal principio una delle anime della Casa e che nel tempo ha assunto diversi nomi: Vicesindaco, Papa Greg, Greg Lanza, Fra Lanz, Ciccio… Questo per dire l’importanza del personaggio.
Ecco, ci commuove pensare che sia lui a tagliare per primo questo straordinario traguardo, lui che per anni ha rappresentato la vera autorità repressiva di Via Rigattieri. Lontano anni luce dal dispotismo distratto e un po’ anarchico del Capo, il Vicesindaco Greg professava il suo cartesiano ordine intellettuale dentro un covo di studiosi chiaramente deviati, consegnando a tutti noi reprimende durissime contro: seguaci di Delùs, teorici della letteratura, linguisti orientaleggianti e un po’ mistici, contemporaneisti, teorici del cinema (!!!). E poi, come dimenticare il richiamo alla dirittura morale, allorché il Nostro, al calar del vespro, si faceva già trovare in pigiama alle 8 di sera; era un imperativo morale a cui non ci si poteva sottrarre: “che fai poi, stasera, esci? No, resti a casa, quello già s’è infilato la vestaglia, magari studio anch’io…”
Ma il ritratto sarebbe incompleto se non citassimo almeno anche la sua devastante, inquieta vitalità, che si manifestava sotto forma di un’esuberanza fisica debordante: armadi, ante spaccate, forchette piegate…
“S’è rotto!” era la sua constatazione impassibile, vagamente deterministica. Perché le cose, si sa, si rompono. Non sapevi mai cosa aspettarti, se un abbraccio stritolante o il lancio di un coltello.
E ora, tutte queste componenti esplosive troveranno un porto sicuro nella figura olimpica di Alessandra: solo lei è riuscita e riuscirà nella missione impossibile di trasformare quest’ammasso incontrollabile di energia in un gentiluomo pacato e riflessivo (!!!). O almeno, è quello che ci auguriamo tutti.
Poi vorrei dire due parole sul significato simbolico di questa loro scelta. Oggi il matrimonio di Greg e Ale segna in qualche modo una svolta, anche per noi. Nel tempo paludoso e buio che stiamo vivendo, prendere una decisione così forte comporta un cambiamento, un’accelerazione in avanti, imprime alle cose una direzione nuova. E così, anche tutto il resto che gli gira intorno assume un senso diverso.
Noi quindi siamo orgogliosi e immensamente felici di festeggiare loro due, Greg e Ale, perché con il loro indiscusso “primato” ci stanno facendo un regalo immenso. Essere testimoni di questo straordinario "rivolgimento" nel nostro gruppo è davvero un privilegio che ci emoziona.
Quanto al merito della scelta, il matrimonio, evento così raro da risuonare oggi come una bizzarria - almeno per la nostra generazione e per quello che stiamo attraversando – beh, alla fine si dovrà pur ammettere che è la più rettilinea, inevitabile, luminosa fra le infinite e complicate conseguenze dell’amore.
NIck Cave - Into My Arms