Poniamo che tu non abbia visto Ocean’s eleven, Ocean’s twelve eccetera eccetera. Poniamo che tu faccia parte di quella sfortunata parte della popolazione, che magari si crede anche a modo suo nel giusto (diciamo: di quelli del bene) avendolo fatto. Ecco allora che potrai cascare nel gioco di American Hustle, o insomma, trovartici a tuo agio. Perché diciamoci la verità: 135 minuti per quello che ci ha mostrato sono un po’ troppi. Non che tu regista sia un incapace, intendiamoci. Anzi: ci è anche piaciuto il modo in cui hai diretto gli attori, facilitato certo dal trovarti tra le mani alcuni attori davvero bravi (Christian Bale, per dirne uno). Però secondo me – spoiler alert – se meni il can per l’aia per un’ora e mezza per andare a parare sulla mega truffa che questi devono fare per tirarsi fuori dall’impiccio, beh allora non capisco più che cosa abbiamo fatto nell’ora e mezza precedente. Voglio dire: non è che ‘sta truffa sia così potente che tu m’hai fatto aspettà un’ora e mezza in modo che io poi dica: me cojoni! È ‘na truffa buona, per carità, ma no da un’ora e mezza d’attesa. Tanto più che c’avevi ‘sti personaggi carucci, che era più interessante se me approfondivi per dire il rapporto tra Christian e la su dama, o persino toh tra Christian e la su moglie, altro personaggio aggarbo. Devo dì che non lo so perché, forse ti sei fatto prendere troppo dallo spunto di realtà che soggiaceva alla storia? Ti sei dovuto piegà a raccontarci la storiella? Peccato, perché era meglio quando te ne stavi pe i cazzi tua, che mi parevi più interessante, me ‘ntrigavi di più. Poi lo sai che sono un grande fan di Bob De Niro: che me lo metti là per due minuti come a dì “ce sta o nun ce sta”? Me sembra che me stai a pijà per culo. E guarda che io me n’accorgo. No? Peccato, perché c’avevo tante aspettative, a reggì. (Vogliamo sparà un po’ a zero sul doppiaggio? Mamma mia. Meno male che ce stavano li regazzini che parlavano con la torcia tutto il tempo, sennò capace che me girava er cazzo ancor di più). E vabbè la colonna senora, ma senora quando?
NRC XXIII - American Hustle
domenica, gennaio 12, 2014
Poniamo che tu non abbia visto Ocean’s eleven, Ocean’s twelve eccetera eccetera. Poniamo che tu faccia parte di quella sfortunata parte della popolazione, che magari si crede anche a modo suo nel giusto (diciamo: di quelli del bene) avendolo fatto. Ecco allora che potrai cascare nel gioco di American Hustle, o insomma, trovartici a tuo agio. Perché diciamoci la verità: 135 minuti per quello che ci ha mostrato sono un po’ troppi. Non che tu regista sia un incapace, intendiamoci. Anzi: ci è anche piaciuto il modo in cui hai diretto gli attori, facilitato certo dal trovarti tra le mani alcuni attori davvero bravi (Christian Bale, per dirne uno). Però secondo me – spoiler alert – se meni il can per l’aia per un’ora e mezza per andare a parare sulla mega truffa che questi devono fare per tirarsi fuori dall’impiccio, beh allora non capisco più che cosa abbiamo fatto nell’ora e mezza precedente. Voglio dire: non è che ‘sta truffa sia così potente che tu m’hai fatto aspettà un’ora e mezza in modo che io poi dica: me cojoni! È ‘na truffa buona, per carità, ma no da un’ora e mezza d’attesa. Tanto più che c’avevi ‘sti personaggi carucci, che era più interessante se me approfondivi per dire il rapporto tra Christian e la su dama, o persino toh tra Christian e la su moglie, altro personaggio aggarbo. Devo dì che non lo so perché, forse ti sei fatto prendere troppo dallo spunto di realtà che soggiaceva alla storia? Ti sei dovuto piegà a raccontarci la storiella? Peccato, perché era meglio quando te ne stavi pe i cazzi tua, che mi parevi più interessante, me ‘ntrigavi di più. Poi lo sai che sono un grande fan di Bob De Niro: che me lo metti là per due minuti come a dì “ce sta o nun ce sta”? Me sembra che me stai a pijà per culo. E guarda che io me n’accorgo. No? Peccato, perché c’avevo tante aspettative, a reggì. (Vogliamo sparà un po’ a zero sul doppiaggio? Mamma mia. Meno male che ce stavano li regazzini che parlavano con la torcia tutto il tempo, sennò capace che me girava er cazzo ancor di più). E vabbè la colonna senora, ma senora quando?
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7 Responses to “NRC XXIII - American Hustle”
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E tu pensa che avrei voluto andarlo a vedere!
13/01/14, 14:59(ma questa recinzione è una rappresaglia alla mia precedente?)
No, ma vacci! Anche perché secondo me ci vedi altro (tipo questo, effettivamente potente: http://www.youtube.com/watch?v=sk8CMTTDci0). E non è rappresaglia, è che sei fonte di ispirazione! (e soprattutto, come da regola del blog, i bei post non hanno commenti, quelli cretini sì).
13/01/14, 15:22notevolissima...
13/01/14, 16:14(anche Jennifer, in effetti, meriterebbe da sola il biglietto)
però, devo ammettere che ho avuto il leggero sospetto che il film fosse molto "pompato"... (e avevo visto solo il trailer).
ma, come mi insegni tu, il vero tema è un altro...
in realtà io avevo commentato il post di èppi, ma il dio derblògghe l'ha cassato, per la legge di cui sopra
13/01/14, 17:17massiccome il vero tema è unartro, volevo dì: perché man mano che recinziona aumenta la romanescosità del recinzore?
Perché te viene così. Er dio der blogghe m'ha fatto scoprì che in effetti esiste una cartella SPAM che archivia commenti spammici: oh, sapessi quanti ce n'è di tui! Evidentemente nni stai sur cazzo, al signor Blogger.
13/01/14, 18:44mamma che film palloso... le due persone che erano con me e che ho portato al cinema al grido di PER FORZA ora mi vogliono morto... mai visti tanti attori bravi in un film così palloso... pensa che m'annoia anche commentarlo, pensa!
15/01/14, 23:01l'abuso censorio dell'autorità divina non ci fermerà!
16/01/14, 03:13ps: ma SPAM sta per SPariamo Alla Meoni?
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