Facciamo un riepilogo.
Dove sono finiti i rigattieri? Che fine hanno fatto? In ordine sparso, io direi che sono successe cose bizzarre dall'inizio di questi tempi. Tendenzialmente, in un modo o nell'altro (e chissà perché), molti continuano a studiare. Quando mi iscrissi all'università c'era un mio amico che si iscrisse a fisica perché voleva fare filosofia. Ora uno dei rigattieri che ha studiato filosofia studia più o meno fisica, matematica e 'ste robe qua, e progetta di cambiare la storia della scienza al di fuori dell'accademia. Le cose, a volte.
Poi c'è chi da un capo all'altro d'Italia sta finendo di laurearsi, perché più giovane degli altri o perché nel frattempo s'è messo a fare altri lavori (altri figli, e così via).
Poi ci sono quelli che si sono re-iscritti all'università, per prendere un'altra laurea, che non si sa mai.
Alcuni sono sbarcati in Francia e sono tornati, altri in maniera più originale sono finiti in Belgio (sì, quel paese senza governo da un sacco di tempo che non si sa mai cosa c'è e invece tutto sommato... vabbè ok, c'è un motivo per cui non si sa mai cosa c'è), e vanno e vengono.
Alcuni fanno sottotitoli.
Alcuni sono andati e poi rimasti prima in Francia, poi in Inghilterra, ma secondo me poi si pentono e torneranno.
Altri vengono da un'isola, meno bella di altre, e hanno deciso di cambiare lavoro e darsi a cose remunerative (sono il coté realista-conservatore dei rigattieri).
Ci sono quelli che dell'università non ne vogliono sapere più nulla, e stanno sempre a mandare paper per fare i convegni all'estero. Ci sono quelli che (e sono i meglio?) transitano dalla filosofia alla letteratura, alle arti, mantenendo il piede in due staffe.
Ci sono gli scrittori, savasandir, e alcuni non pubblicano perché il mondo non è ancora pronto.
Alcuni vengono pagati (e sono pochi), altri non vengono pagati (e sono molti), e questa però è storia nota di un'intera generazione. Ma ci sono quelli, e fanno veramente ride, che dovrebbero essere pagati perché hanno vinto un concorso (ne conosco almeno tre), e non vengono pagati né chiamati perché anche i concorsi per questa generazione funzionano in maniera bizzarra.
E poi c'è Dora.
Dora: che fine hai fatto?
Comments
20 Responses to “Riepilogo”
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Mah, ci sono un po' di cose che non mi tornano... chi sarebbe che fa cose fisiche e vuole cambiare il mondo fuori dall'accademia? chi sarebbe che si è re-iscritto all'università? E poi c'è un po' di franci in molte delle descrizioni, quale sarebbe la sua appropriata? greg
19/06/11, 14:08franci è in ogni dove: che domande! per gli altri... sono rigattieri estesi ovviamente!
19/06/11, 14:15Io mi son ritrovata e pure già pentita. Perché infatti tornerò, ma forse 'pentita' non è la parola giusta, direi piuttosto che apprezzo molto le comodità dello scalo ryanair di roma ciampino.
19/06/11, 15:15Un istante prima di morire, gli occhi del cosacco si gonfiarono di lascrime, e le vene esauste negli occhi disegnavano la banale geografia del dolore e della rassegnazione!
19/06/11, 19:56che bellezza! come continua? e prima? prima che succede?
19/06/11, 21:54Isola meno bella di altre tumà.
20/06/11, 10:11"Alcuni fanno i sottotitoli" è una frase bellissima.
20/06/11, 12:45Credo che racconti la nostra condizione meglio di tanti articoli sul precariato.
Anche io faccio i sottotitoli, almeno, metaforicamente. Siamo un po' sommersi, ecco. Quindi ci occupiamo di cose serie ma un po' relegati nelle anticamere, negli scantinati.
Condividere con voi parte di ciò che è scritto qua lo considero un onore. L'unico mio rammarico, attuale, è di avervi spersi nell'universo mondo...
su Dora, infine: credo sia una domanda irresolubile.
quoto Isola più bella di altre: noi gente di pianura apprezziamo le isole. tutte quante.
non esiste l'universo mondo, esiste il mondo mondo e l'universo universo, o no?
20/06/11, 12:59greg
"Mondo mondo" e "universo universo" sono, nella tua accezione, anafore.
20/06/11, 13:15"universo", usato in funzione di aggettivo (modo letterario poi traslato nel lunguaggio comune) assume il significato di "tutto"/"tutto quanto".
anafora: nelle chiese orientali, l'offerta del sacrificio nella messa, corrispondente al canone nella liturgia latina. (da sito garzanti)... ma tu hai
20/06/11, 13:50ragione eppino, la mia era una considerazione polemica riuscita male. Mettiamola così: non esiste l'universo mondo, esiste il mondo di m...
perfettamente d'accordo
20/06/11, 13:50scusate, ma chi è dora?
20/06/11, 17:53firmato: quellacheospitairigattieri
beh, se per questo vogliamo parlare di nw? CHE FINE HA FATTO NW, CHE NON SI FA SENTIRE PIU'?
21/06/11, 00:59Dora è mia sorella
21/06/11, 01:02si si, dicono tutti così
21/06/11, 01:07già! ma in più io sono suo fratello
21/06/11, 11:44Che Pisa possa sempre rimanere il vostro crocevia.
22/06/11, 19:25JackRes
Eccola eccola. Non si fa sentire perché è fissa a chiacchiera con Dora.
23/06/11, 14:50Ma c'è c'è.... ecchillammazza 'uella...
Ogni giorno vengo su questo blog con la speranza di agGREGarmi, dov'è il masterpiece?
26/06/11, 08:41ora metto il masterpiece!
26/06/11, 12:08Posta un commento