Gorgo, vortice. Mulinello.
Spirale (con o senza fondo). Vertigine, anche, talvolta.
Risucchio.
oppure Accartocciare.
Parole e immagini che descrivono nel modo più esatto i movimenti che caratterizzano la scrittura della mia tesi di dottorato.
quasi il blog più longevo d'Italia
Comments
19 Responses to “spettro semantico”
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la mia invece assume la forma di un pozzo senza fondo - nella doppia accezione per cui da un lato è impossibile riempirla, e dall'altro le cose ci cadono dentro, e chissà poi che fine fanno...
02/08/10, 18:07sfera di magdeburgo - per il mio paper. tranne che andrebbero tolti pure i due emisferi, che almeno circoscrivono - e io manco quello.
02/08/10, 20:21certo che voialtri fate delle tesi superfichissime: vorticose, senza fine, sottovuoto (e due volte su tre sono stato costretto a googlare per capire di che si parlasse, non sempre capendolo)...
03/08/10, 11:48la mia sembra un tema di terza media scritto al computer.
e l'einaudi te la pubblica comunque?
03/08/10, 13:31quelli nzistono.
03/08/10, 21:17ni devo dire di no?
la mia invece assomiglia alla tela di andromaca.
03/08/10, 23:07vado avanti, disfo le maglie, riparto daccapo.
e tenete conto che sono indietro di un giro...
vedete, c'è sempre qualcuno che sta peggio.. massima solidarietà agli afflitti dai vortici, dai pozzi, dagli emisferi poco circoscritti e dai report sulle gite di classe.
ah, dimenticavo.
03/08/10, 23:08"risucchio" m'attizza un sacco...
anch'io vorrei una tesi, o un paper, al limite, con risucchio...
Il 4 di agosto non posso che dire:
04/08/10, 12:13colica, travaglio, parto.
In alternativa: rullo compressore, campo magnetico impazzito (un po' come in Lost) e per finire implosione..
A tratti: qualcosa che assomiglia a un narcisistico piacere di scrivere qualche frase ben fatta qua e là...
SKappa
la tesi di dottorato?
04/08/10, 15:05e chi ha mai iniziato a scriverla?
Se proprio devo descrivere il movimento della scrittura della mia tesi, penso ad uno stagno. Uno stagno in cui non piove, non c'è vento. E' uno stagno in piena estate, che aspetta aspetta aspetta. L'acqua dentro c'è, ma è quella arrivata a giugno, puzza molto ed è marrone. Le parole nuove ci sono ma non ci piovono dentro...so che si risolverà tutto con le piogge settembrine.
04/08/10, 15:07Cristina
anche per me quell'immagine è evocativa. ricorda tutte le volte che avrei voluto buttarmi di sotto mentre scrivevo quella cazzo di tesi. e ora mi tocca pure farne un libro. che tanto non lo leggerà nessuno
04/08/10, 15:15condivido tutte le definizioni, chiedo se sia possibile aggiungere a ciascuna di esse la variazione dei nostri stati psicopatologici che, almeno per quanto mi riguarda, variano almeno ogni mezz'ora. Ora, considerato che scrivo una tesi sulle perizie medico-legali di fine ottocento, non è difficile immaginare il livello di immedesimazione in ciò che tento faticosamente di scrivere, meglio a rielaborare, insomma a rimpolpettare. Mi sono così convinta che la mia totale incapacità di scrivere una tesi decente dipenda da disturbi psichici. E come insegnano questi luminari postlombrosiani dei grafoanalisti "la scrittura è anche influenzata dallo stato psichico del suo autore".
04/08/10, 17:19nella fattispecie, visto che non scrivo a penna ma al computer (a proposito, ma secondo voi visto che fra un po' di anni non scriveremo più con la biro ma impareremo a farlo direttamente al computer, i grafonalisti scompariranno?)sono affetta da due disturbi:
1. ALESSIA: perdita della capacità di leggere.
2. AGRAFIA SPAZIALE: lesioni cerebrali che compromettono le abilità di scrittura. La scrittura subisce delle distorsioni in seguito ad un’inadeguata distribuzione delle parole sul foglio. I tipici errori osservabili sono:
1. errori di posizione;
2. errori di orientamento;
3. ripetizione dei tratti;
4. errori di spaziatura
Non so a voi, ma il mio timer di consegna comincerà a suonare il 15 dicembre...un certificato medico che accerti questi disturbi, mi farà guadagnare un altro po' di tempo????
ma chiavistello-timido (shy-lock) è chi penso io? ed è chiavistello-timido che pubblica per einaudi? mi tenete un po' au courant?
05/08/10, 12:11la mia tesi è un'antitesi.
infatti non ne sto scrivendo nessuna...
ma siete i soliti invidiosi metafisici, sempre alla ricerca del referente!
05/08/10, 16:10Chi pubblica per Einaudi è chi pubblica per Einaudi, essendo ogni affermazione autentica una tautologia.
pseudomarcello82 dixit
quando lo finisci il capitolo su vigghe? che cominci a dire cose strane
05/08/10, 16:22Il mio capitolo su vigghe (sempre che il falso cane ce l’abbia con me) è rimandato al 2011.
05/08/10, 16:57Chiocciola charlie: la pubblicazione per Einaudi della mia tesi è pura fiction, ommeglio, è sottoposta alla condizione che io vinca il superenalotto e mi compri Einaudi.
Da ciò segue che il pubblicatore per Einaudi e Chiavistello il Timido non coincidono, visto che io non sono lui (salvo che quest’ultimo non pubblichi per Einaudi – il che creerebbe un cortocircuito che polverizzerebbe l’universo). Questo però non esclude che Chiavistello il Timido sia “chi pensi tu”.
(sottolineo inoltre che lo pseudomarcello non è marcello, ma un suo fellone detrattore)
05/08/10, 16:58il fellone de-trattore era, naturalmente, il suo gt,
07/08/10, 23:21pg
confesso che ho smesso di pensare da due, tre commenti a questa parte.
08/08/10, 20:44chiavistello timido , senza Il, no è chi pensavo,l'Einaudi non esiste fino a che non sarà comprata, e vigghe sembra un autore molto letto.
smarrito, mi occupo di investimenti immobiliari.
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