Ogni mattina un immigrato si alza e sa che deve correre... questo se fosse immigrato, che ne so, nella savana o nella giungla. Ma in un paese civile come la germania, qui ogni mattina un immigrato si alza e sa che deve sbattere la faccia contro l’ottusità di un popolo tanto elastico quanto simpatico.
I tedeschi sono un poco come quelli che a scuola siedono sempre al primo banco. Generalmente occhialuti, con la mano sempre alzata, sempre i primi a voler rispondere, in ogni cosa. Alzano la mano per rispondere, rispondono, ricevono complimenti e poi si voltano con un sorrisino di soddisfazione verso gli ultimi della classe, i tipici italiani per esempio, che intanto cazzeggiano, guardano i culi delle compagne e cercano di andare avanti con una truffetta di qui e di li.
I tedeschi no, loro vogliono essere sempre i primi, anche nelle cose stupide. Che ne so, durante l’ora di educazione fisica, questi geni del primo banco vogliono competere con quelli dell’ultima fila che notoriamente sono molto più atletici e belli, visto che lo studio imbrittisce e il cazzeggio imbellisce. Ma loro vogliono competere nella partitella dell’intervallo e allora li vedi li a darsi motivazioni, a auto esaltarsi, a convincersi. Così i giornali titolano alla seconda partita del mondiale: siamo i più forti, siamo i più giovani, dieci motivi per i quali non possiamo non vincere, Özil ti amiamo etc, etc.
In effetti i tedeschi hanno una bella squadra, mi piace come giocano anche se ieri non hanno brillato. Ma quelli del primo banco hanno un problema, un problema di visione del mondo. Fissati sui loro dignitosi e ambiziosi obiettivi non possono mettere a fuoco quello che accade al contorno, hanno una visione macroscopica, incapaci di concentrarsi sui dettagli. E sopratutto, essendo sempre al primo banco non hanno neanche la minima idea di quello che accade alle loro spalle, nella fattispecie di quello che i cazzoni dell’ultimo banco pensano di loro e della intera situazione. Non capiscono che alla fine se loro vincono sempre non gliene frega niente a nessuno e che quindi è inutile fare sorrisetti idioti pensando di cogliere una ferita aperta, un risentimento nell’animo dell’interlocutore. È inutile perché il povero nero a cui fai il sorrisetto, o l’italiano che ti sta vendendo una finta pizza margherita, se ne fotte di te, del fatto che hai vinto e di quanto sei bravo. Ma il tedesco, ottuso e teutonicentrico e inebriato dalle mille bandiere che già dal primo giorno sventolano in ogni dove, questo non lo capisce. E non capisce che a me di quello che farà oggi l’italia non andrà a intaccare il corso della mia vita: un mio conoscente, e non è l’unico, dopo che l’italia ha battuto la germania nel 2006 non ha mangiato pizza per due anni. Basta per esprimere il concetto?
I tedeschi sono un poco come quelli che a scuola siedono sempre al primo banco. Generalmente occhialuti, con la mano sempre alzata, sempre i primi a voler rispondere, in ogni cosa. Alzano la mano per rispondere, rispondono, ricevono complimenti e poi si voltano con un sorrisino di soddisfazione verso gli ultimi della classe, i tipici italiani per esempio, che intanto cazzeggiano, guardano i culi delle compagne e cercano di andare avanti con una truffetta di qui e di li.
I tedeschi no, loro vogliono essere sempre i primi, anche nelle cose stupide. Che ne so, durante l’ora di educazione fisica, questi geni del primo banco vogliono competere con quelli dell’ultima fila che notoriamente sono molto più atletici e belli, visto che lo studio imbrittisce e il cazzeggio imbellisce. Ma loro vogliono competere nella partitella dell’intervallo e allora li vedi li a darsi motivazioni, a auto esaltarsi, a convincersi. Così i giornali titolano alla seconda partita del mondiale: siamo i più forti, siamo i più giovani, dieci motivi per i quali non possiamo non vincere, Özil ti amiamo etc, etc.
In effetti i tedeschi hanno una bella squadra, mi piace come giocano anche se ieri non hanno brillato. Ma quelli del primo banco hanno un problema, un problema di visione del mondo. Fissati sui loro dignitosi e ambiziosi obiettivi non possono mettere a fuoco quello che accade al contorno, hanno una visione macroscopica, incapaci di concentrarsi sui dettagli. E sopratutto, essendo sempre al primo banco non hanno neanche la minima idea di quello che accade alle loro spalle, nella fattispecie di quello che i cazzoni dell’ultimo banco pensano di loro e della intera situazione. Non capiscono che alla fine se loro vincono sempre non gliene frega niente a nessuno e che quindi è inutile fare sorrisetti idioti pensando di cogliere una ferita aperta, un risentimento nell’animo dell’interlocutore. È inutile perché il povero nero a cui fai il sorrisetto, o l’italiano che ti sta vendendo una finta pizza margherita, se ne fotte di te, del fatto che hai vinto e di quanto sei bravo. Ma il tedesco, ottuso e teutonicentrico e inebriato dalle mille bandiere che già dal primo giorno sventolano in ogni dove, questo non lo capisce. E non capisce che a me di quello che farà oggi l’italia non andrà a intaccare il corso della mia vita: un mio conoscente, e non è l’unico, dopo che l’italia ha battuto la germania nel 2006 non ha mangiato pizza per due anni. Basta per esprimere il concetto?
L’inghilterra non l’ho vista ieri. L’ho vista le prime due volte. Ho l’impressione che l’ighilterra sia un po’ come una buona italia, una buona italia classica dico. E la presenza di capello in fondo conferma questa impressione. Vediamo che combinano con la germania, di sicuro il tedeschi se la fanno un poco sotto...
Bisogna aggiungere infine che la giornata di ieri è stata catastrofica sul fronte del ruzzino. Crollo verticale di TUTTI i nostri amici, tranne il Fantostico dell'Ocamuccata che guadagnando 411 posizioni si attesta al posto n° 900; e raffioprovincia di modica, con 88 posizioni in più, che arriva al 1082° posto. Per il resto, continua a dominare mission impossible, che perde però 16 posizioni pur rimanendo la 26esima in classifica generale. Da segnalare l'ostinazione del rivoluzionario Enzomma che guida la coda al 1774° posto.
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11 Responses to “(r)i gatti ruzzi VII - lo spirito tedesco”
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molto interessante questa lettura della potenza tedesca come ipertrofia dello sguardo; io devo dire che ieri ho visto la partita e mi è sembrata di una noia mortale, come se entrambe le squadre giocassero completamente a muzzo, e non per calcoli: ma perché proprio non se la fidavano. ho pure cambiato 2 bar, perché qui ai francesi non gliene frega più un cazzo del mondiale e mettono le partite senza volume, voltando le spalle allo schermo. Meno male che poi ho trovato degli amici ghanesi che erano ancora un po' partecipi, sennò sarebbe stato terribile. Mondiale stanco, o no?
24/06/10, 11:56io non mi sono mai entusiasmata più di tanto con il calcio..ma i mondiali..beh...in qualche modo i mondiali sono sempre i mondiali. E mi ricordo di quando si guardavano le partite tutti insieme e sì, ci si entusiasmava tutti..con le telecronache impossibili di Ferari...le patatine sbriciolate sul letto del capo...gli improperi di Ciccì...
24/06/10, 12:16Quest'anno, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, 'sto mondiale non mi ha preso..popo per niente......
tecnicamente la germania è sempre la germania. è il ghana che poteva, doveva fare di più...
24/06/10, 12:33se non fosse stato per lo sciagurato pantelic capace di sbagliare tre gol su due occasioni, gli africani sarebbero a casa...gli africani tutti, non solo i ghanesi!
mensione speciale per landon donovan il miglior giocatore usa, che ieri ha segnato al minuto 93esimo il gol qualificazione:provvidenza!
raffio
facendomi perdere duemila punti del ruzzino al 93esimo! io lo odio donovan
24/06/10, 12:38anch'io odio donovan. e gli stati uniti agli ottavi. contro il ghana, che se li deve mangiare, perché gli stati uniti ai quarti al mondiale di calcio sarebbe uno scandalo.
24/06/10, 13:28dalla gazzetta:
24/06/10, 14:46Ultim'ora
giovedì 24 giugno 2010 12:53
Mondiali: il Papa guarda le partite e tifa Germania
GENOVA - Anche Benedetto XVI e' un tifoso: il Segretario di Stato Vaticano, cardinal Tarcisio Bertone, ha detto che il Pontefice ha guardato ieri sera in televisione la partita di calcio Germania-Ghana, tifando per i tedeschi. (RCD)
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comunque, chissà se alla papamobil hanno messo i guanti con la bandiera tedesca agli specchietti!
lanz
sono 722esimo al ruzzino e l'Italia torna a casa. il mio mondiale è seriamente a rischio.
24/06/10, 18:29menomale che ho scritto questo post prima, sennò chi ce cerdeva che un ce ne fergasse niente???
24/06/10, 19:48viariga
molto vero, amicòfra!
24/06/10, 23:52io ciavevo l'italia che vinceva i mondiali, al ruzzino...
25/06/10, 00:42io pure ciavevo l'italia vincente. addio ruzzino. Grazie ufficiale a Cani che mi ha mandato per sms tutti gli aggiornamenti della partita: un'intera sala convegni ti è debitrice [tipo scena di Fantozzi]
25/06/10, 09:10Posta un commento