disperato erotico post

mercoledì, maggio 05, 2010



Me chiamo N. e sò 'na puttana,
lavoro pè strada senza sottana
ma quanno vado coi potenti
me vesto bene e nun mostro li denti.

Me sò fatta interi palazzi
‘ndo il potere rendeva pazzi
st'ometti vestiti de blu
che pe fammese bisognavan Gesù

me sò fatta pure 'n prelato
ch'a fatica m'ha ingroppato,
dice ch'ero vecchia e dura
ma der signò nun c’aveva paura.

Me so fatta tutto er monno,
se cerchi bene pure tu nonno
che ‘n minuto prima de schiattà
tra le mi cosce stava a sbavà.

Un giorno ch'ero a piazza colonna,
dove un tempo batteva mi nonna, 
vedo st'uomo vecchio e potente.

C'avrà avuto settant'anni boni,
ma di voglia e ardor gonfi i coglioni
s'avvicina e dice «sò er presidente»

Poi me prenne e m'accovaccia,
strigne forte pe la sua gente,
spigne, spigne ma nun se la sente.

Così me insulta e m'allontana:
«vecchia ciavatta nun te guardo ‘n faccia,
nun sei bona manco a fà la puttana».

Comments

6 Responses to “disperato erotico post”
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Benedetto il Croce!!!! ha detto...

Grande sensibilità poetica, che si estrinseca in una descrizione graffiante, sagace, disincantata.
I versi, resi particolari dalla loro espressività originale, veicolano una poetica della quotidianità orientata all’efficacia comunicativa diretta e genuina ma al tempo stesso svelano profondi significati che restituiscono l’io alla certezza del suo sentire.
Un capolavoro delicato e sferzante, un linguaggio (e un ritmo) semplice e naturale, ma nello stesso tempo minuzioso e attento, a tratti ironico, nonché drammatico: una vera e propria metafora di vita.

05/05/10, 15:02
neomi ha detto...

ohu...maccheèè?? eh??
nessuno commenta 'sta delizia? nessuno coglie la cross-reference dalliana? nessuno nssuno? tutti annegano negli ettolitri di questa ca**** di pioggia che scroscia ormai ininterrottamente da giorni?????
armer franci...

06/05/10, 21:07
tex ha detto...

io non ho commentato, ma ho continuato a pensare alla poesia di mitico lanz. ho pensato al dopoguerra, all'italia delle puttane letterarie, a re carlo, http://www.youtube.com/watch?v=5ZFbFyyFICs a cose che fanno ridere e a cose che meno. Poi sarei tornata sul blog a controllare gli altri commenti e ci avrei lasciato anche il mio.
Poi mi è venuta una domanda, due domande, una domanda multipla: ma il presidente ora si fa pure le vecchie? non gli piacciono più le minorenni? oppure il poeta voleva forse alludere a quella dinamica sociologica a cui già l'illustre Luttazzi ha fatto recentemente riferimento? http://www.youtube.com/watch?v=HJjJUddfRVY

06/05/10, 23:27
Il fu oca ha detto...

Per me l'immagine del poeta è questa: il Presidente ha i coglioni gonfi e una lussuria sovradimensionata per la sua età ("pe la sua gente), ma è impotente. E così spinge spinge ma non ce la fa. A quel punto, l'ammaliante ed esperta meretrice è ridotta a ciabatta.
Insomma, è l'incrocio di due tradizioni: la volpe e l'uva e il vecchio adagio "Mi scopi male una volta: scemo tu. Mi scopi male due volte: scema io".

grazie poeta.

07/05/10, 09:41
von trotta ha detto...

trilussa,a confronto, un pivellino!

07/05/10, 20:27
Anonimo ha detto...

Più Pascarella che Trilussa....
Perché la poesia diventi esperienza di vita….
( passo spesso per Piazza Colonna) potrei
conoscere l'importo orario di una prestazione
dell’esperta signora.
Si possono avere sconti?? Io sono povero ma pago
sempre....
anonimo, veramente anonimo

07/05/10, 21:56