Come promesso ecco il secondo pensiero veloce contro la nuvola. Molti staranno pensando che la nuvola non c'è più e che quindi non ha tanto senso scrivere un pensiero contro qualcosa che non c'è più.
Ma noi lo facciamo lo stesso, anche perché, come già abbiamo detto la nuvola è sempre sopra di noi (contro franci in particolare). A parte questo, anche se non ce lo meritiamo, questo pensiero era già li, assieme ad altri che però per ora non renderemo mai pubblici.
Ancora una volta, questo pensiero deve qualcosa a una foto di Cartier-Bresson (e non Bresson e basta mi ha detto il capo, che sono proprio un ignorante e poco fine). Però, come l'altro, da essa non è completamente dipendente.
Vorrei infine dedicare questo pensiero a tutti noi. Tutti noi che in questi anni la nuvola ce la siamo cercata e che un po' per caso, un po' per scelta, un pò per rassegnazione ci siamo ritrovati tra le mura poco luminose di una casa in una strada stetta e affollata.
ps. io non ho la pazienza di ricontrollare se ho scritto bene sopra e ho compiato bene sotto. Il primo che fa commenti sugli errori lo odio, sappiatelo. Un pensiero va a E. e G. , un ringraziamento invece a D. F.
addio per sempre
Figli della stessa nuvola
Hanno annodato le nostre vite.
In queste stanze poco luminose
s'intrecciano i nostri sguardi lenti,
con quelli di vecchie suore dalla mani fredde.
Siamo tutti figli d'un solo giorno,
quando Cristo è morto sulla croce
e Abramo ha pugnalato Isacco.
Quando la terra grigia ha tremato
e gli Angeli hanno celebrato il ritorno del padre.
Tutti figli della stessa nuvola.
Il mio sorriso svanisce lento
sul volto della persona accanto,
poi s'arrampica su di un viso che ha appena pianto.
In queste stanze poco luminose
s'intrecciano i nostri sguardi lenti,
con quelli di vecchie suore dalla mani fredde.
Siamo tutti figli d'un solo giorno,
quando Cristo è morto sulla croce
e Abramo ha pugnalato Isacco.
Quando la terra grigia ha tremato
e gli Angeli hanno celebrato il ritorno del padre.
Tutti figli della stessa nuvola.
Il mio sorriso svanisce lento
sul volto della persona accanto,
poi s'arrampica su di un viso che ha appena pianto.
Comments
19 Responses to “Pensieri veloci contro la nuvola - II”
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non ho mica capito
23/04/10, 18:53però bello
23/04/10, 18:53beh, io devo dire che la poesia (non questa: LA Poesia, come genere, poesia con la P maiuscola) non è che propriamente si debba "capire", cracani, altrimenti riduciamo leopardi a "m'è sempre garbata questa collina". e questo lo dico a scanso di equivoci. poi vorrei dire anche che franci ci offre la possibilità di riflettere anche a livello teorico (e il suo è dunque un post anche metateorico) sul rapporto tra parole e immagini, e di questo gli sono grato (e mi rammarico della decisione di "non rendere mai pubblici" altri post che, nuvola o non-nuvola, ci avrebbero riempito il cuore e il cervello. poi vorrei dire anche che la strada era stretta, non stetta. grazie franci.
23/04/10, 19:04ora che ci penso: ma abramo mica lo pugnala poi isacco, era tutto uno scherzo, uno scherzo da preti. ne sono sicura, lo dicevano alla radio.
23/04/10, 19:20e quindi? no, lo so, non si può spiegare una poesia, è proprio da persone poco raffinate e poco colte. non ora che dal capo abbiamo imparato che è cartier, oltre che bresson.
quindi dico, mi piace, mi piace questa piega che ha preso il blog. pensieri agili, veloci, leggeri e delicati. tratteggiati e non, come sempre, freddamente analizzati seppur in veste satirica. viva il tratto, abbasso la linea!
e il primo che prende in giro franci per gli errori che lui non ha la pazienza di correggere (ché a notarli dopo son bravi tutti) è un buciodic***, sappiatelo.
e dai dai dai, andiamo avanti così!
anzi, propongo per solidarietà al compagno poverofranci, di postare solo commenti non revisionati
magst du disco? mi chiede il cinese seduto qui accanto... che gli rispondo? Grande commento di nichi. Però franci ancora una volta non c'entra niente in questa pubblicazione. perché ve la prendete con franci?
23/04/10, 19:28Vorrei aggiungere alcune osservazioni sul pensiero:
- ha ragione nichie, abramo non pugnala, su questo riflette
- e neanche il padre - ammesso che esista - torna in paradiso, al massimo il figlio, che si sa è anche padre, ma ci tiene a essere padre in quanto figlio. La teologia è una cosa complicata.
- boris è la cosa più bella che mi sia televisivamente mai capitate, grazie nichi.
grazie all'autore del post
franci
a me sembra che il più bel regalo di questo poeta che onora il nostro blog sia proprio quello di reglarci un mondo in cui Abramo ha effettivamente pugnalato Isacco, e a salire al cielo è stato il dispotico padre, il re, l'onnipotente, accalamato dalla sua corte di leccapiedi alati, sempre pronti a glorificare il loro padrone, mentre cristo resta morto sulla croce, e proprio in quel giorno è nata l'umanità (è il venerdì il giorno dell'uomo, ci dice il poeta, un venerdì senza pasqua di redenzione: la redenzione spetterà solo a quel dio che si farà coprire gli assordanti gemiti umani dalla sua stereofonia di cherubini).
24/04/10, 11:11uno strano mondo, forse, come quello in cui un sorriso smette di essere di qualcuno e si arrampica temerario da un volto all'altro.
ho i brividi.
(con questo non si vuole spiegare la poesia, ma rendere conto dell'emozione che ci ha regalato)
folgorato sei più poeta del poeta... ma io tutte ste cose mica le avevo capite, grazie. parliamo anche della struttura ritmica di questa poesia che il poeta, o chi per lui, ha pensato prpprio per queste tematiche:
24/04/10, 12:293 endecasillabi
1 verso libero
4 endecasillabi
1 verso libero
3 endecasillabi
1 verso libero con rima che dà una grande chiusura.
Questa mi pare anche una rivoluzione stilistica della metrica italiana, sempre che abbia contato bene.
Grazie Franci, per averci fatto riflettere sulla nuvola..sulla nostra nuvola.
24/04/10, 12:41In principio era la nuvola.
Nelle nostre vite c'è ancora, e sempre, la nuvola. Con l'ininterrotta suggestione d'illimite, nello spazio e nel tempo...la nuvola, come scena primaria della memoria ancestrale e dell'immaginazione.
Grazie Franci Nuvola.
franci non c'entra niente, come ve lo devo dire in cinese?
24/04/10, 13:17fralanz
secondo me franci c'entra sempre. Nuvola o non nuvola...
24/04/10, 14:39Però se il primo pensiero invitava alla leggerezza, alla scanzonata soddisfazione di tenere in mano due bottiglie di vino, all'ebbrezza di un amore immaginato....
24/04/10, 17:27... quest'altro pensiero ci riporta indietro, alla malinconia di una strada stretta, alle nuvole passate, a visi che hanno appena pianto.
Perché procedere al contrario della commedia, cioè in tragedia?
Forse che il bimbo col vino era uno specchietto per le allodole, utile per gente fatua come me?
oggi, alla facciaccia della nuvola esteriore e/o interiore, ho inaugurato il mio orto...basilico, origano, rosmarino...appena avrò fatto spazio giungeranno salvia, menta, prezzemolo e timo..e magari anche un po' di erba cipollina....
24/04/10, 19:34E poi, tutti a cena!!!
Il vino, FuOca, ce lo metti tu?
noi ai nostri amici ci teniamo molto e anche ai loro commenti. Il fuOca, con il suo commento, ha ispirato un pensiero nuovo, fresco, che porta avanti, pure troppo. Un pensiero, udite udite, addirittura erotico... che ne pensate, lo pubblichiamo questo pensiero erotico?
26/04/10, 08:48ehò!
26/04/10, 09:49Vai coll'erotismo e viva le primarie dei post!
26/04/10, 12:35@neomi: continui a mancarmi di rispetto: io apro un blog di cucina e tu mi chiedi di portarti una bottiglia di vino?
daje!
26/04/10, 14:43@neomi: un intero blog di cucina, e tu mi riduci a portare del vino?
ok, il secondo commento è da attribuire al fatto che il primo non compariva, almeno nel mio computer... giuro.
26/04/10, 14:44ma guarda, se vuoi cucinare tu, io invece non m'offendo per niente! tutt'altro!!
26/04/10, 20:06[però scusa...in un mese du' ricettine...io ho fameeee!!!]
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