Lettera trovata cucita sulla copertina di un libro antico [fine XVIII secolo-metà XIX?].
Fratello Dilettis.mo
Ho letto quanto ti compiacesti scrivermi nella lettera che drizzasti al Sig. Papà Grande, e ti ringrazio assai dell'affettuose espressioni. Io non veddo l'ora di riabbracciarti col caro fratello Giorgio, ma spero presti [sic] restar contenta. Le sorelle Monache hanno aspostatato, e non sono più Monache, quando verrai potrai scomunicarle.
La Mamà Grande ti abbraccia con Giorgio e sempre penza [sic] a voi ed ella vi vuol bene più di tutti. Io ti abbraccio colla stessa e Papà Grande e sono
Tua Sorella
Marianna.
e se invece di scomunicare le sorelle ex-monache il fratellino prelato avesse trovato uno stalliere premuroso per la sorella rimasta in casa?
Ritratto della Contessa Anastasia Spini - 1838/1840
Comments
4 Responses to “La sorella zitella e l'invidia.”
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la lussuria che trasuda dalle parole della sorella zitella è manifesta, e i pensieri incestuosi che esprime in queste poche righe superano a sinistra l'idea di qualunque stalliere o quant'altro!
09/01/10, 08:33...there is nothing either good or bad, but thinking makes it so!!!
10/01/10, 00:52No, bella la contessa Anastasia Spini. Bella davvero.
10/01/10, 02:04la lettera che si drizza, poi, è mitica
11/01/10, 17:17Posta un commento