Visto che - come certo immaginate - le offerte di lavoro in seguito al post precedente stanno fioccando, e visto che ci avviciniamo a un periodo clou della nostra esistenza di rigattieri, coglierei l'occasione per pubblicare il bando pubblico per una selezione a settimo pranzo di natale di via rigattieri (il terzo o quarto in trasferta, et pour cause). Sarà un pranzo parco, per rispettare le nostre tasche (nonostante le numerose offerte di lavoro, come certo immaginate, dovute al post precedente), ma un pranzo di natale a tutti gli effetti. Il che significa che questa vale come convocazione vera e propria e ufficiale, a tutti i rigattieri sparsi per l'Italia e a tutti quelli che sono a Pisa e dintorni. Mi raccomando: in tempi di crisi dobbiamo farci forza e unire le pance (nonostante le offerte... post precedente). La data prescelta è dunque quella di SABATO 17 DICEMBRE DOMENICA 18 DICEMBRE, intorno alle ore 13.30 abbondanti, in un luogo che noi conosciamo ma che costituisce la sorpresa maxima, e che quindi per adesso non riveliamo. Come sempre, i commenti servono ad aderire e a definire il menu. Per quanto ci riguarda, visti i numerosi contratti di lavoro che hanno fatto seguito al post precedente, noi portiamo la tovaglia.
ADOTTA UN FILOSOFO
domenica, novembre 20, 2011
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Il partito ombra
mercoledì, novembre 16, 2011
In questi giorni cruciali per il paese un'immagine mi disturba su tutte, quella di Bersani che brinda e stappa lo spumante, dichiarando addirittura «Anche io ho dato il mio contributo per mandare a casa Berlusconi. Alle primarie avevo detto che il più antiberlusconiano di tutti sarebbe stato quello che lo avrebbe mandato a casa. Non mi riferivo alla persona, ma al mio partito. Ed è stato il Pd che lo ha mandato a casa». Il problema non è tanto quello che dice Bersani, ma il fatto che lui ci creda veramente.
Oltre a una notevole caduta di stile questo gesto tradisce anche l'incapacità dei vertici PD che effettivamente brancolano nel buio, ossia nell'ombra a occhi quasi chiusi, ma non del tutto. Come i miopi che hanno la presunzione di vedere e invece non sia accorgono delle cose lontane. Andiamo con ordine. Primo non c'è molto da festeggiare, perché la situazione dell'Italia e dell'Europa è seria. Secondo, se il PD ha mandato a casa Silvio, allora noi siamo gli apostoli dell'ultima cena (per me, vorrei fare Giuda). E poi questa ostinazione del PD nell'opporsi ai politici nel nuovo governo è sintomo del fatto che non sono in grado di prendersi alcuna responsabilità.
Abbiamo scritto in passato sugli errori del PD e di Veltroni (avete visto Ballarò lo mandano ancora in giro dopo l'Africa). E abbiamo detto dell'aborto che il PD stesso rappresenta. Ma capiamo solo ora il senso di quella famosa sparata del 2008: non si trattava di fare un governo ombra, ma un partito ombra, ossia un partito nell'ombra e dell'ombra. Un segretario in ombra che viene manovrato da personaggi che operano nell'ombra e contrastato da altri che cercano di uscire dall'ombra.
Caro signor Bersani, per quanto la cosa possa interessanle, Lei ha perso un voto con il suo stupido gesto (e con il discorso di franceschini, direi) per lei stesso e per il suo partito. Non solo, lei ha involontariamente corroborato la tesi secondo cui l'antiberlusconismo del suo partito è in realtà berlusconismo puro. Ossia che il suo partito ha veramente pochi argomenti e, sicuramente, poco stile.
Risultato: Io domani mi farei la tessera del PD con l'intenzione di distruggerlo dal di dentro.
Che poi qualcuno dovrebbe spiegarmi chi fu quel genio o quella mandria di genii americani (sempre loro) che decisero di abbandonare definitivamente la base aurea...
Che poi qualcuno dovrebbe spiegarmi chi fu quel genio o quella mandria di genii americani (sempre loro) che decisero di abbandonare definitivamente la base aurea...
La rassegna stampa di Greg I
sabato, novembre 12, 2011
Il Giornale: «SuperMario entra nella casta e si assicura 25mila euro al mese». Quanto valgono poco, questi del giornale, associano il nome di monti a quello di balotelli e poi dicono che entra nella casta. Invece, prima di diventare senatore monti campava con 15 euro al mese, ne siamo sicuri. Come del resto fa sallusti o comunque si chiami quell'individuo infausto che affolla i salotti televisivi.
Quella bella cima di Belpietro dice: «Colpetto di Stato» e forse si confonde con i colpetti da tergo che Silvio dava a quelle che ora vengono definite le sue orfannelle. M a perché non ci posso andare lo stesso, e forse più libere, a fare quello che facevano? Poi Libero dice che se ne deve andare anche Fini e su questo hanno ragione. Ma io aggiungerei se ne devono andare tutti. Perché non ci diciamo che il governo monti può durare fino alla fine della legislatura e che sarebbe una buona occasione per fare pulizia. Una bella purga, da quelli che hanno distrutto la sinistra (d'alema e veltroni) a quelli che hanno distrutto il paese (silvio e servi vari di prima e di dopo) a quelli che hanno distrutto l'italiano (come di pietro).
«Il Pdl è diviso e frena sul governo Monti. L’ipotesi di proporre Alfano o Dini come premier. Appello di Napolitano: condivisione» titola il Corriere. Ora, quando si accorgeranno che PDL e PD non sono mai esistiti? Il primo e la creazione mediatica e pubblicitaria di un unico uomo (avrebbero gasparri e quagliacoso fatto carriera altrimenti?). Il secondo è l'aborto di un uomo senza idee e con poca fantasia (ma non se ne doveva andare in africa per sempre?). Poi proporre Dini, uno che ha fatto i suoi porci comodi in questo paese, mi pare veramente un insulto. Proporre alfano una barzelletta. Ci vogliono far ridere, visto che fin ora ci hanno fatto piangere.
Quella bella cima di Belpietro dice: «Colpetto di Stato» e forse si confonde con i colpetti da tergo che Silvio dava a quelle che ora vengono definite le sue orfannelle. M a perché non ci posso andare lo stesso, e forse più libere, a fare quello che facevano? Poi Libero dice che se ne deve andare anche Fini e su questo hanno ragione. Ma io aggiungerei se ne devono andare tutti. Perché non ci diciamo che il governo monti può durare fino alla fine della legislatura e che sarebbe una buona occasione per fare pulizia. Una bella purga, da quelli che hanno distrutto la sinistra (d'alema e veltroni) a quelli che hanno distrutto il paese (silvio e servi vari di prima e di dopo) a quelli che hanno distrutto l'italiano (come di pietro).
«Il Pdl è diviso e frena sul governo Monti. L’ipotesi di proporre Alfano o Dini come premier. Appello di Napolitano: condivisione» titola il Corriere. Ora, quando si accorgeranno che PDL e PD non sono mai esistiti? Il primo e la creazione mediatica e pubblicitaria di un unico uomo (avrebbero gasparri e quagliacoso fatto carriera altrimenti?). Il secondo è l'aborto di un uomo senza idee e con poca fantasia (ma non se ne doveva andare in africa per sempre?). Poi proporre Dini, uno che ha fatto i suoi porci comodi in questo paese, mi pare veramente un insulto. Proporre alfano una barzelletta. Ci vogliono far ridere, visto che fin ora ci hanno fatto piangere.
ore calde
lunedì, novembre 07, 2011
Ho sentito il pacchione dire che si dimette. Ho come l'impressione di non starmi adeguatamente godendo questi momenti. (Ho come l'impressione che ci sia poco di che godere, ma comunque). Però se si dimette, se cade, se casca, stavolta sembra difficile che possa in qualche modo ritornare. Quindi sarebbero momenti storici. E io li vivo da via S. Agata alla Guilla, in una casa ancora vuota, in un momento di grandi mutazioni (come sempre negli ultimi anni). Come racconteremo questi momenti? Come racconteremo questi anni? La mia prof. di spagnolo mi disse - e lo ricorderò sempre - della bottiglia di champagne stappata alla morte di Franco. Della caduta di Craxi ci si ricorda ancora, bambini, con quelle immagini delle monetine davanti a un albergo romano. Come vivremo queste ore? Che immagini le vedranno protagoniste? Che cosa staremo facendo? Dove saremo? Rigattieri, a raccolta per la storia! Ma soprattutto: ci credete davvero che casca? Dice che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è il passaggio di Gabriella Carlucci all'UDC. Siamo messi bene.
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