Il Giornale: «SuperMario entra nella casta e si assicura 25mila euro al mese». Quanto valgono poco, questi del giornale, associano il nome di monti a quello di balotelli e poi dicono che entra nella casta. Invece, prima di diventare senatore monti campava con 15 euro al mese, ne siamo sicuri. Come del resto fa sallusti o comunque si chiami quell'individuo infausto che affolla i salotti televisivi.
Quella bella cima di Belpietro dice: «Colpetto di Stato» e forse si confonde con i colpetti da tergo che Silvio dava a quelle che ora vengono definite le sue orfannelle. M a perché non ci posso andare lo stesso, e forse più libere, a fare quello che facevano? Poi Libero dice che se ne deve andare anche Fini e su questo hanno ragione. Ma io aggiungerei se ne devono andare tutti. Perché non ci diciamo che il governo monti può durare fino alla fine della legislatura e che sarebbe una buona occasione per fare pulizia. Una bella purga, da quelli che hanno distrutto la sinistra (d'alema e veltroni) a quelli che hanno distrutto il paese (silvio e servi vari di prima e di dopo) a quelli che hanno distrutto l'italiano (come di pietro).
«Il Pdl è diviso e frena sul governo Monti. L’ipotesi di proporre Alfano o Dini come premier. Appello di Napolitano: condivisione» titola il Corriere. Ora, quando si accorgeranno che PDL e PD non sono mai esistiti? Il primo e la creazione mediatica e pubblicitaria di un unico uomo (avrebbero gasparri e quagliacoso fatto carriera altrimenti?). Il secondo è l'aborto di un uomo senza idee e con poca fantasia (ma non se ne doveva andare in africa per sempre?). Poi proporre Dini, uno che ha fatto i suoi porci comodi in questo paese, mi pare veramente un insulto. Proporre alfano una barzelletta. Ci vogliono far ridere, visto che fin ora ci hanno fatto piangere.
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7 Responses to “La rassegna stampa di Greg I”
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E se fosse tutta una mossa alla Putin?
12/11/11, 21:18continui la rassegna stampa, per favore?
Te prego. Facciamo una nuova rubrica apposta: Prima pagina di Franci, direttore editoriale di Via Rigattieri. Secondo me finisci a Radio 3!
13/11/11, 10:01strano dover gioire del fatto che i poteri forti gestiranno l'uscita dalla crisi! sarebbe bello vedere tra questi ministi almeno un uomo del popolo. Ma poi mi chiedo dove sono gli unomi del popolo? Ad ogni modo, godo molto più al pensiero che non avremo più ministri mafiosi, veduti dell'ultima ora e incompenti come la gelmini, che del fatto che ci siamo liberati di silvio. Parola d'ordine R.E.S.E.T!
13/11/11, 14:12Greg, facci tu il diario dalla crisi!!
13/11/11, 21:55ah, dimenticavo...
13/11/11, 21:56http://giornivariabili.wordpress.com/2011/11/13/i-peggiori-ventanni-della-nostra-vita/
@ libero. ossia ai nemici giurati della logica e di qualsiasi forma di ragione, o similtale
15/11/11, 12:54(via silvio => soluzione dei problemi dei mercati) ≠ (non via silvio => non soluzione dei problemi di questo pase) = (soluzione dei problemi di questo paese => via silvio). Ossia, la tesi di napolitano non era che se se fosse andato silvio, allora si sarebbero risolti i problemi dell'italia, ma che se non se fosse andato sicuramente non si poteva neanche pensare di farlo. Il fatto che le borse continuino ad andare giù non inficia il ragionamento di napolitano e di ogni altra persona sana di mente in questo paese. Se una nave che affonda ha due buchi (silvio e la crisi) non è detto che tappandone uno (silvio) si tappi l'altro (la crisi). Ma almeno si può pensare ad uno solo di essi.
elementare Watson.
15/11/11, 17:33Posta un commento