Succede più o meno come in Dieci piccoli indiani. A poco a poco, cadono tutti. Adesso tocca a me.
Parliamo spesso qui di quanto il cosiddetto mondo del lavoro sia diventato una pura utopia che ci respinge, come se fossimo dei batteri mortali per il sistema.
Dotati di aspirazione e conseguente titolo di studio in materie umanistiche, ci ritroviamo con due alternative possibili: una precarizzazione senza via d’uscita; una fuga verso altre realtà.
In entrambi i casi, nulla c’entra con il nostro percorso iniziale.
La nostra generazione ha sbagliato rotta ed è stata respinta dall’orbita terrestre, fuori, nello spazio cosmico.
Nel mio piccolo, essendo il meno dotato nel lavoro di ricerca tra tutti i miei compagni di studi, avevo capito fin da subito che la passione per la letteratura sarebbe rimasta, come diceva Fenoglio, niente più che l’appagamento di un vizio. E così sono fuggito altrove.
Dopo qualche anno nel mondo del lavoro, ho cominciato a pensare che la mia condizione di lavoratore a progetto sarebbe rimasta pressoché immutabile. Non era poi tanto male, in fondo.
Che cosa sarebbe accaduto il prossimo anno? Chissenefrega, pensavo. Io sono qui e faccio il mio lavoro. Il futuro continuava ad essere un pensiero fastidioso. Il presente, il precario presente, mi bastava (ovvio, avevo di che sfamarmi).
Poi, un bel giorno, il vecchio, implacabile giudice che io pensavo fosse sparito nei meandri dell’isola, è venuto a colpire proprio il sottoscritto. Ha spezzato la mia statuetta da indiano.
Non violentemente, ma sotto forma di una lettera: “Con riferimento ai colloqui intercorsi ed a conferma degli accordi intervenuti, ci è gradito comunicarLe la Sua assunzione presso la nostra Azienda con contratto di lavoro a tempo indeterminato a decorrere dal giorno…”.
Ecco, sono fritto, ho pensato. Il primo indiano di Viarigattieri ad essere fatto fuori.
Comments
10 Responses to “Mi hanno beccato”
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Sono anni che proviamo a dirti di stare attento. In tutti i modi: ma tu non ci hai voluto ascoltare. E ora sono cazzi tuoi. Inutile specificare che sono io quello sull'aeroplano che sta provando a inculcarti quest'idea malsana. "Il meno dotato nel lavoro di ricerca di tutti": questa me la segno, ripensando agli esami di Orlando che tu facevi senza manco bisogno di sottolineare i libri. Guarda, mi dispiace offenderti così tanto, ma te lo meriti 'sto lavoro indeterminato.
23/09/11, 14:09io pensavo fosse Franci, quello...
23/09/11, 14:15ma poi, senti come suona terribile? "indeterminato"... ommioddio...
è strano perché indeterminato e precario in fondo sono quasi sinonimi
23/09/11, 21:39cose di pazzi! Ma come troverai il coraggio di dirlo in famiglia? Fallo in fretta perché dice che tra qualche settimana un'anonima banda di hacker con contratti a tempo indeterminato - residenti all'estero - pubblicherà una lista con tutti i nomi di quelli con la faccia da precari che in realtà nascondono un contratto a tempo indeterminato! Anche se io sono contrario a questi gesti estremi e violenti, lo scandalo potrebbe avere effetti positivi.
24/09/11, 16:35forse eri il meno dotato nel lavoro di cucina e il meno dotato nel lavoro di furbizia, ecco perché ti hanno fregato... io invece ho almeno altri due candidati meno dotati nel lavoro di ricerca... comunque questo post, devo dire, se non speranze, mi infonde un buon non meglio identificato feeling. Una piccola parentese sugli esami di orlando, ma dopo le lezioni chi è che doveva studiare? e poi tu eri nel club, o no? Mai esame più piacevole di quello di orlando. greg
26/09/11, 09:49adesso sto riguadagnando posizioni nel lavoro di cucina. ormai faccio le tagliatelle ai funghi come mia nonna Rina - e stiamo parlando di livelli culinari altissimi.
26/09/11, 10:08Quand'è che beccano pure me? e quand'è, caro Happy, che ci inviti a pranzo?!
26/09/11, 13:34Per essere beccati, tutti voi riceverete presto informazioni nel corso del mese di ottobre, con un appropriato post sul blog (le scalate, come sapete benissimo, bisogna farle bene: mica siamo una cricca, noi).
26/09/11, 15:26per quanto riguarda gli inviti a pranzo, le opzioni sono tre:
- o venite a Milano a trovarmi? anzi, a trovarci, visto che pure Cofino dovrebbe prendere il passaporto padano;
- attendere la mia ormai prossima discesa su Pisa per la laurea specialistica (che, in termini di tasse, mi è costata quasi quanto un MBA a Boston); anche in questo caso vi sarà data opportuna comunicazione;
- venite ad alessandria, a casa di mia nonna Rina. E siamo a posto.
ta-ta-ta-cci tua! e daje co sto lavoro, trovecelo pure a me...
27/09/11, 14:38anch'io voglio venire a pranzo. Ma sono intollerante ai funghi: mi prepari una salsetta alternativa? dai....
17/10/11, 03:45Posta un commento