I cinesi hanno il ripieno dei cremini di colore viola anziché
bianco.
I cinesi, quando ti invitano alle due del pomeriggio di una
giornata semi-estiva con trenta gradi all’ombra, ti offrono dell’acqua
bollente, non un tè caldo ma dell’acqua bollente a diciottomila gradi in una
tazza da tè.
I cinesi durante i pasti bevono il tè e non l’acqua, al massimo
un po’ di sprite.
I cinesi sgraccano per strada continuamente, lo si sapeva già ma
prima era una sorta di pregiudizio o almeno un sentito dire, adesso che lo si è
visto è una realtà.
I cinesi, quando si è al ristorante e si hanno delle difficoltà
enormi ad afferrare un qualsiasi cibo con le bacchette, pensano di farti un
piacere prendendo il suddetto cibo con le loro bacchette tutte vaviate e sputacchiate
per adagiarlo comodamente nel tuo piatto.
I cinesi pranzano e cenano con dei piattini talmente piccoli che
manco per il dolce andrebbero bene.
I cinesi al ristorante sono comunisti a palla non concependo che
qualcuno possa mangiare le proprie cose perché tutti devono mangiare tutto.
I cinesi al centro della tavola hanno una cosa che gira con
sopra i vari cibi per far mangiare comodamente tutto a tutti, ma può essere
pericolosa, credo di averglielo fatto capire.
I cinesi ti offrono la cena la prima volta che andate al
risorante insieme, poi magari ti portano al loro English corner settimanale in
un appartamento che è una chiesa protestante.
I cinesi fumano nei locali e buttano la cenere per terra.
I cinesi pensano che noi occidentali abbiamo le idee per
risolvere i loro problemi, piccini.
I cinesi ti fermano per strada e ti chiedono di farti una foto
con loro.
I cinesi arrivano a lavorare anche 16 ore al giorno, almeno così
dicono.
I cinesi vendono il riso soltanto in pacchi da 5 kg.
I cinesi negli ascensori non hanno il numero 4 perché ha a che
fare con la morte, non hanno il 14 perché contiene il 4, non hanno il 13 per
rispetto nei confronti della scaramanzia altrui (o forse dicono così per
sembrare rispettosi ma in realtà lo fanno semplicemente perché 1+3 fa 4).
I cinesi ti vogliono leggere il contatore dell’acqua a tutti i
costi, anche se è evidente che non capisci niente di quello che ti stanno
urlando (magari stanno parlando normalmente ma il cinese sembra una lingua
urlata più che parlata).
I cinesi amano i capelli ricci.
Le cinesi, di base, ci stanno.
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2 Responses to “I cinesi”
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Io devo venire a Palermo e tu te ne vai in Cina... non c'era mica bisogno di reagire così male!
15/05/13, 20:58...ma non erano loro che conquistavano annnoi?
16/05/13, 09:48Posta un commento