Può essere perfino abbastanza affascinante che il significante sia sempre in eccesso rispetto al significato (e così mi sono giocato l’80% dei lettori, per dire una banalità, e cioè che le parole dicono sempre più di quanto non vorrebbero).
Ma esemplifichiamo. Capita, per dire, che becchi la povera Crani, su scaiz, nel momento in cui stai attraversando il punto più basso della tua curva ciclotimica (ovvero quando ti gira parecchio il cazzo); e quindi a quella, piccina, gli tocca di sorbirsi un cofino imparanoiato, quando magari potrebbe impiegare il suo tempo a fare altro – a giocare a farmville, ad esempio).
E così si affronta l’incandescente interrogativo: dov’è la donna per Ferary? Anziché consolarmi, dicendomi l’unica cosa ragionevole da dire in questi casi (“Ma cofino, ’sta cosa è veramente inispiegabile. Sei l’uomo più cool e sezzy dell’orbe terracqueo: ci dev’essere una strana configurazione astrale per cui non sta accadendo l’ovvio, ovvero che tutte le donne desiderino saltarti addosso”), Craca tenta una spiegazione razionale, con consigli razionali, e così finisce che fa quello che non si dovrebbe mai fare, ovvero farmi scontrare con la realtà. “Capisci Cofino, non è che sei popo sto figo” (no?). “Forse dovresti accontentarti di quel che passa il convento. Devi per forza cercare qualcuno, per dire, che abbia entrambe le gambe? Forse no. Forse chiedi troppo. Una donna con una gamba, per te, è già grasso che cola, se ci pensi. Dovresti ringraziare il cielo che abbia ancora l’altra”. Così ti immagini che lei abbia da proporti una sua amica zoppa, ma neanche quella. Allora prosegue: “Vedi, devi prendere qualcuna che non sia socialmente troppo forte. Ci vuole qualcuno di veramente disperato. Una reietta impopolare, senza amici, che non abbia mai avuto un uomo – tu non reggeresti il confronto con Alvaro Vitali – e magari con qualche tragedia alle spalle, magari, toh, uno zio che le allungava le mani da piccola. Capisci?”
Ma il carico, la mia dolce confidente lo lascia per il finale, nell’elenco dei difetti a causa dei quali non troverò mai una donna. Si lascia sfuggire una parola terrificante, che mai avrei voluto sentire. Dice che sono – e qui cito testualmente – “timidino”.
Timidino.
Occhei, passi pure che uno riconosca la mia timidezza; passi pure che uno mi dica che sono timido. “Sei timido”, lascia pensare ad un essere umano standard, a cui, per convenzione, si attribuiscono una serie di qualità, positive o negative, tra cui quella di essere timido. È timido, ha i capelli biondi, è simpa, è in terza classe ecc ecc.
Passi a maggior ragione che uno ti dica che sei un timidone, che è quella timidezza un po’ dolce e un po’ già disinnescata, di cui si parla con affetto, una cosa con cui si può convivere serenamente, se non gradevolmente. Hugh Grant può essere un timidone, e nel frattempo scoparsi Julia Robers, per dire.
Quello che invece in nessuno dei mondi possibili Hugh Grant potrebbe essere è timidino. Quella parola mefistofelica si porta dietro tutto un universo di sfiga da cui è assolutamente impossibile staccarlo. Timidino significa, anzitutto, non scopabile, neanche su un’isola deserta. Timidino è il nerd del liceo, occhiali spessi, brufoli, segaiolo, che si vomita sulle scarpe non appena sente l’odore di una donna, sudaticcio, che si scarica soft porn perché l’hardcore lo spaventa, che si masturba su Tomb Raider, e che bene che vada fonderà la Microsoft. Un cucciolo, ma ributtante. (Una roba del genere).
Quindi pensateci, prima di affondare qualcuno. La risposta giusta è: “Timido tu? Non direi proprio”.
Poi la questione è diventata internazionale, che pare che trovarmi una donna sia ormai la sfida a cui si dedicano i temerari di tutto il mondo. E dunque la coinquilina del Capo pare mi voglia dare una sua amica (mi immagino che gnocca).
E sentenzia: “Cofe sembra un orso col cuore in mano”.
Comments
17 Responses to “Le parole sono importanti”
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ma io non ho detto questo!!! e poi tutto il discorso sulla debolezza era incentrato su un complesso gioco di ruoli! mica t'ho detto che ti devi accontentare delle zoppe! tant'è che portando avanti la tua causa con comino gli ho detto esplicitamente che la donna che ti dovrà cercare deve essere innanzitutto una strafiga...e poi il timidino, scusa, ma mi è scappato...
01/02/10, 15:33io concordo
02/02/10, 02:17non so ancora con chi, ma concordo
e mi unisco alla causa "una donna per cofino"! apporterò un reale e congruo contributo, promesso!!!
Forza cofino!!!!!
la verità è che tutte le donne vorrebbero cofino, ma sono troppo timidine per dirlo. cioè, il punto è che se le cose andassero come devono andare, il mondo risulterebbe perfettamente equilibrato, completamente statico, e dunque non girerebbe più, e tutto crollerebbe su di sé. caro cofino, novello atlante, è sulle tue spalle che si regge il mondo intero! non è colpa tua, hai un dono - e questo dono comporta anche dei piccoli disagi. ma stai tranquillo: vedrai che il reale e congruo contributo di nw che viene da pisa apposta non ti deluderà (non so, dopo il suo commento io non mi aspetto qualcosa di meno che l'inizio di Californication).
02/02/10, 08:51caro capo, mai sentito parlare di ironia antifrastica?
02/02/10, 10:15e ad ogni modo, un conto è sostenere una causa (che importa essere consapevoli che essa sia persa in partenza? ci vuole un po' di entusiasmo a volte nella vita, no? e poi le cause perse, gli sfigatissimi...come dire? mi hanno sempre un po' attirato...per spirito di contrarietà, lo ammetto, ma anche per quella certa qual salutare quantità di malinconia che c'è in un loser dichiarato, in un individuo senza talento, o fuori posto, fuori tempo, bistrattato, estraneo all'idea stessa di coolness. Una perversione la mia, forse....ma tant'è), altra cosa è sperare di risolvere una situazione come quella di cofino che, diciamocelo, è davvero disperata...insomma, si fa il possibile, ma se proprio si vuole ottenere un miracolo non posso se non rinviare al setting da te evocato con il riferimento all'inizio della nota serie americana....Provi il timidino a girare indefessamente tutte le chiese abbazzie monasteri cattedrali basiliche templi cappelle della ville lumière, magari qualcosa salta fuori.... Che poi scusa, cofino si è pure trovato casa alle falde di notre dame!! che sfrutti i "vicini" e chieda la grazia! e se non gliela fanno, può sempre minacciare di far crollare l'eccelsa dimora a suon di bestemmie!!!!!
o no??
ps: comunque io una cosa da cofino devo farmela spiegare..che cazzo è vuol dire una timidezza che è "un po’ già disinnescata"...disinnescata??? la timidezza? e che è, un petardo???
02/02/10, 10:19la singletudine di cofino è, più che un'assurda anomalia della realtà, una vergogna per l'intero genere umano.
02/02/10, 10:26Insomma, è affascinante (non bello, checcentra, per esempio sean penn sarà mica bello?! bassetto, naso grosso, eppure se ne fa tre o quattro a botta..), è oltremodo cool (ascolta i radiohead e ha letto Proust.. irresistibile!), dispone di eccelse qualità organizzative (è capace di inventarsi la qualunque per sorprendere la propria bella..) e inoltre, altra qualità non trascurabile, ha un travolgente successo con le suocere (tutte lo vorrebbero come fidanzato della loro figlia).
per quanto riguarda la timidezza, cofino ingrana la marcia alla grande dopo una prima conoscenza superficiale: la timidezza è accidente temporaneo..
certo però, la condizione attuale di cofino mi ricorda la medesima che ha afflitto un altro grandissimo tombeur de femmes: io.
mi è accaduto spesso (per quanto vi sembri impossibile) che il genere femminile mi schifasse ovunque andassi e qualunque cosa facessi. non ci crederete, ma vi assicuro che è accaduto. poi, dopo mesi e mesi di deserto esistenzial-amoroso, qualcosa succede e magari, altrettanto inspiegabilmente, attiravo l'attenzione di due o tre in contemporanea (cofino, quest'affermazione mi costerà cara, considera quanto mi sei affezionato. Donna M., stasera, mi evira).
insomma, la sfiga cosmica capita. e l'unica soluzione, caro cofino, è predisporsi all'attesa. perchè è brutto dirlo: ma passerà.
cioè, ragazzi, davvero tutto ciò è inspiegabile.
la frase "cioè, ragazzi, davvero tutto ciò è inspiegabile" rappresenta un'ingannevole interpolazione causata dal fatto che scrivere i commenti dentro a questo francobollo è come infilare un tappo in culo a una formica.
02/02/10, 10:30la chiusura della mia dichiarazione, peraltro accorata e ricca di informazioni, è "perché è brutto dirlo: ma passerà". una vera chiusura a effetto, non so se mi spiego.
perché è brutto dirlo: ma passera.
02/02/10, 11:24uhhhhhhhhhhh!!!!!!!!
02/02/10, 12:06che volgaritééééééééééééééé!!!!!!!
sono finito vittima della mia fottuta retorica.
02/02/10, 13:14comunque, ribadisco con forza il mio atto di amore per cofino.
sei grande, ragazzo
che poi pensavo: pesante il titolo del post.. pare tu voglia proprio tirare uno schiaffo alla povera canina, che essendo tu cofino ti dà del timidino... o no?!
03/02/10, 11:17nessun tocchi canina!!!
03/02/10, 13:10è che è dura trovare un incrocio tra marisa laurito e monica vitti che sia nata attorno al 1982 - la mitica "Cofina" io la immagino così, esuberante ed espansiva, con la r francese, una voce ricca di personalità, una vocazione artistica innata e abbondante di curve.
04/02/10, 15:29sono già innammorato... cofina, dove sei?
04/02/10, 18:20deh, pallini! la monichina vitti a' su' tempi era 'na gnocca di tutto rispetto, eh!
06/02/10, 19:14cofino, vai con il restailing wudialleniano. non c'è timidino che tenga (della serie: “Capitolo primo. Era duro e romantico come la città che amava. Dietro i suoi occhiali dalla montatura nera, acquattata ma pronta al balzo, la potenza sessuale di una tigre”etc etc)
27/02/10, 00:09p.s. mi impegno qui solennemente anche io per scovare la cofina suddetta tra le mie amicizie femminili ( e non conosco zoppe, quindi vai tranqui)
ilo
scusa...per non giocarti l'80 per cento dei lettori...ma me sa che è il significato che eccede rispetto al significante...!
30/03/10, 21:22Posta un commento