La Sconfidenza

martedì, gennaio 24, 2006



C'è un tipo particolare di umor nero, che ti schiaccia sul divano su cui ti trovi in quel momento, ti allontana dal consorzio umano, riduce al grado zero la favella e conduce alla perversione estrema della vita in diretta...
Era una condizione senza nome (qualcuno aveva provato a chiamarla un giorno il male di vivere ho incontrato), finchè, quando un'innocente brama di potere assoluto mi ha portato qui, nel levantino, l'idioma locale ha riempito il baratro lessicale...

LA SCONFIDENZA

Si erano fatte così le sette di sera..
Poi la fugace vista di Emilio Fede ha d'improvviso risvegliato gli antiqui istincti, mai davvero sopiti del tutto, quella sete di vendetta.. quello spirto guerrier che mi ha riportato alla memoria l'evidenza fattuale che qualcuno sta cercando di mettercelo in quel posto..
fottuta donna di cuori..
Dovevo uscire, indagare. Occorreva recarsi lì dove la gente vera brulica, si accalca, parla, si confida con gli amici al riparo dei velluti..
Ma certo, a teatro!
Uscii e m'incamminai in direzione del mare, per strade secondarie e stranamente solitarie, nonostante l'ora del rientro a casa.. Vista l'atmosfera, accellerai il passo; ed ero quasi arrivato alla svolta giusta quando incrociai un nero figuro: un uomo alto, sui trenta, barba incolta e nera, occhi stravolti dalla follia: incrociammo lo sguardo, mi sorrise, passò oltre..

Che cosa stavo andando a vedere? La Turandot? Il gabbiano? Macchè..
U Spusalizzie, signori!!
Opera buffa sull'attualità italiana, cui presenziava la crema, ma soprattutto (ed era ciò che m'interessava) la feccia di questa metropoli corrotta (mica come l'arcadica provincia di brindisi, terra di logici e fotografi da matrimoni sado-maso!!)..
La pochade scivolò via scontata ma colorita: era la solita trama goldoniana di un odontotecnico divenuto ricchissimo che si fa beccare dalla fidanzata durante una telefonata intima; tutto sembra quasi compromesso quando un pietoso finanziere rivela alla bella Anna che il suo Stefano non stava al telefono con un'altra, ma con il governatore della banca d'italia..
Mentre obesi professionisti se la ridevano con orripilanti e agghindate mogli altrui, perlustrai il foyer alla ricerca di qualche movimento interessante.. Stavo fingendo di ordinare un gin tonic al bancone del bar quando alle spalle sentii un fruscio, mi voltai e la vidi: mora, occhi verdi, inguainata in un vestito rosso..
La donna di cuori..
Si rivolse a me come se mi conoscesse da tempo:
"Hai paura dei serpenti?"

Quelle due zinne micidiali mi suggerirono che la verità era vicina, molto vicina..

Comments

9 Responses to “La Sconfidenza”
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Anonimo ha detto...

...e aPPProposito dell'italiano...
"accelerare" si scrive con una "L"
OVVIA!!

24/01/06, 10:59
Via Rigattieri ha detto...

Al sud si scrive con due.
Alegre, la questione si fa assai interessante...quasi da romanzo ottocentesco a puntate...mantieni questo ritmo!!!

24/01/06, 11:25
Anonimo ha detto...

alegre, chi-sai-te ti stacca le palle...donna di cuori!Seh!

24/01/06, 11:52
Anonimo ha detto...

Appunto filologico linguistico

Gentile Pubblico, Carissimi Maledetti,
tengo a precisare la mia posizione stilistica a seguito di alcune critiche mosse da una leggiadra fanciulla..
Dunque, ogni scorrettezza lessicale presente nel testo, qualora non si tratti di palese errore di battitura (questa tastiera fa schifo, cazzo!), è volta ad arricchire in senso espressionistico la narrazione (si prega il consorte di NW a visionare, qualora non l'abbia ancora fatto, ma ne dubito: G. Contini, introduzione alla "Cognizione" di C. E. Gadda).
Ciò detto, mi auguro di sopire qualunque altra protesta dell'Accademia della Crusca e ritrorno negli anfratti di via Sparano, dentro questo assurdo, grigio condominio di unidici piani degli anni '60, alle prese con l'oscura minaccia che incombe sulla mia persona..
Ma nessuno dubiti, il nostro piano si compirà, inesorabilmente...
ora e sempre umilmente vostro,
G.

24/01/06, 11:54
Anonimo ha detto...

ah, ancora una cosa...
ma oggi le immagini non me le mettete?

stavano così bene, ieri...
sob sob...

G.

24/01/06, 11:57
Anonimo ha detto...

Invito Via Rigattieri tutta ( e il Capo in particolare) a non mettere in dubbio la mia onorata fedeltà coniugale (ragazzi, c'ho già i miei problemi)..
cerchiamo di non confondere gli ambiti così orlandianamente separati di autore e opera..
A proposito, c'è già stato lo scontro al vertice Greg Lanza-Orlando? Se sì, com'è andato a finire?

G.

24/01/06, 14:00
Anonimo ha detto...

mio caro,
rincuorati, niente, nel mio appunto, era volto a mirare la tua affermata credibilità, nonché la tua stimata reputazione di letterato colto.
Era solo una spazientito sfogo contro 'sti discoletti che altro non fanno se non cercare gli errori degli altri per goderne sadicamente alle loro spalle!
viscidi ed infidi!lo ripeto!
ed io che amorevolmente avevo condiviso con loro la preziosa genuina bontà di ben 10 (dico!!DIECI!!!) mozzarelline di bufala, direttamente importate da Napoli (e senza tossina del Botulino, s'intende) e che avrebbero dovuto essere mia unica, incondivisibile cena!!!
per non parlare del fatto che le suddette perle di latte erano in parte destinate all'egregio mio consorte, attualmente in terra neutrale perciò impossibilitato a goderne...e dunque il problema non si pone...perciò passiamo ad altro....
LAN-ZIL-LOT-TI!!
un bel 30L per il puffo pugliese, di cui Orlando si è innamorato: una volta concluso il suo ultimo corso destinato a far luce (??)sull'annosa questione delle logiche parallele, ha deciso di fuggire con lui in terra depressa...
si sta per aprire il primo capitolo di una nuova saga nordica....
i Nibelunghi, ormai, ci fanno una pippa.....

24/01/06, 14:23
Anonimo ha detto...

Credo infatti che questa teoria sia arrivata a questi proust e questi Orlando proprio a riparare sfondi di questo genere...mmmmmmmmmmmmmmmmm!

24/01/06, 17:02
Anonimo ha detto...