Questa città, che mi ha insegnato la necessità del movimento per sconfiggere il retaggio di noia del passaato, oggi dopo avermi fatto scappare, mi fa fare i conti con la libertà che mi sono presa.
L'intima tortura della familiarità con strade, occhi e alberi mi scroscia addosso il richiamo del PERCHè NO?
Janis J FREEDOM IS NOTHING LEFT TO LOSE
Firenze à Tessa circondata di se stessa, certo con una patina di ventenne fighettina, ma con il privilegio del guardare dritto, forse troppo, di fronte a sè.
Senza mettere in discussione Paris e la partenza radicale, mi chiede di fermarmi a giravoltare qui almeno per un poco,
E di fronte all'estraneità del paesaggio inglese sono attratta da un piccolo turbinoso
SHELTER FROM THE STORM.
Comments
3 Responses to “florenz”
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EEEEEEEHHHHHHH????!!!???!?!?!?!?!?!
02/01/05, 17:34e questa volta non è il poliglotta, bensì il capo
Capo come EEEEEEEHHHHHH?!....minchia non capisci un cazzo.....non hai capito che forse la lady Tessina rimane a Firenze più del tempo di un pranzo e quattro rutti?.....
02/01/05, 21:53Bene Tessa.....io condivido l'idea di questa pausa di riflessione fiorentina......
il poliglossa
il problema in effetti è quantificare...la durata di un pranzo, come il caro Dtt Contu (Billu,Addicionu,Cuentu....eccetera così...)
03/01/05, 18:38può confermare, è un tempo assai difficile da definire....
e poi...quanto c..o durano 4 rutti?
:)
besos, amigos
a
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