Mettiamola in questi termini.
Questi 28 euri guadagnati ieri sera, tra le 17 e le 24 (solo perché ero in prova), mi fanno sentire più felice, mi spingono a perseverare in questa diabolica strada del "lavoroquellovero"?
Ragioniamo insieme, collettivamente, generazionalmente, onestamente.
No.
Dalle 17 alle 24 sono 7 ore di lavoro. La paga prevista per la prova è di 25 euro (ma è anche la paga prevista per il contrattoquellovero, di sei giorni a settimana su sette, 150 euro a settimana uguale 600 euro al mese per 4 settimane di 24 giorni lavorativi su 28). Più le mance, che - mi assicurano - a volte sono anche di 12-13 euri! [A persona? No, complessivamente. Da dividere per: a) cucina (giusto); b) sala (giusto); c) bar (giusto); d) bicchieri rotti (perché - mi spiegano - i bicchieri si rompono, non i camerieri, non il barista, non la cucina: si rompono. E allora non paga il proprietario, paghiamo un po' tutti. Discutibile, tendente al meno giusto)]. La mancia di questa serata è di 3 euro (siamo intorno ai massimi storici, insomma).
E vabbé, uno dice in tempi di vacche magre certo che va bene, sono pur sempre 4 euro l'ora! Adesso uno si aspetterebbe quell'odioso ragionamento tanto caro ai lavoratori ("ma io ho studiato 10 anni per guadagnare 4 euro l'ora?"), ma noi invece lo lasciamo ad altri, intanto perché non ci pare un argomento inoppugnabile (metti che sei stato lento - e tutto sommato non è il mio caso -, oppure che hai scelto di studiare cazzate - ... -, insomma cazzi tuoi ciccio), e poi perché abbiamo argomenti ben più stringenti.
Poniamo che il locale - com'è il caso - sia di proprietà di ragazzi giovani. Anche simpatici, vi dirò. Passi il fatto che il cliente è veramente da uccidere, se ti fa scrivere 8 comande per una cena, e se non riesce a scegliere facendomi cambiare 4 volte i suoi cazzo di rigatoni all'amatriciana che poi diventano patatine fritte che poi diventa una macedonia che poi diventa un frullato. Passi. Ma il punto è: esiste un'etica del lavoratore? Quest'etica ha ancora qualcosa di prescrittivo, oppure no? E allora vogliamo veramente ragionare sui 4 euro, sugli anni di studio e sui lavori adatti o meno adatti, oppure dobbiamo cominciare a parlare delle decine di scarafaggini piccoli, dei ragni, degli scarafaggioni grossi che ho visto muoversi tra la cucina, la dispensa, il pacco di patatine (dentro), le sedie e così via?
[A questo post seguirà mail ai proprietari del locale con annesso caloroso invito a una disinfestazione. Non metto qui il nome del locale per ragioni minime di eleganza, e per non dare in pasto a internet un'onta cui, sono certo, porranno riparo. Nel frattempo, per maggiori info, scrivetemi in privato per sconsigliarvi questo pub-ristorante].
Aggiungere qualcosa sul collega cameriere proveniente dal terzo mondo che mi ha ripetuto nelle prime 8 frasi che i proprietari sono "bravibravibravi" e che lui lavora col cuore sarebbe politicamente scorretto, vero?
Insomma: a queste condizioni, tanto vale fare il professore universitario.